Fratelli
d’Italia ha scelto il candidato migliore da sostenere nella corsa a sindaco
della città di Caserta perché Riccardo Ventre vanta esperienza e competenze
adeguate per rilanciare l’azione amministrativa e ridare credibilità e
trasparenza al Municipio.
È il
pensiero unanime della classe dirigente cittadina e provinciale di Fdi-An che,
in coro stamani, in occasione della presentazione alla stampa della lista del
partito al consiglio comunale di Caserta, ha ribadito il proprio convinto
appoggio al candidato sindaco della coalizione composta da movimenti civici e partiti
di centrodestra.
“Caserta ha bisogno di essere amministrata
– ha esordito in apertura il presidente provinciale Enzo Pagano - e l’amico Ventre è la persona più idonea per esperienza e competenza che
garantisce anche la tutela della legalità”.
D’accordo
il presidente di Movimento Popolare per Caserta, Antonio Rossi, che ha
rimarcato “il percorso in appoggio a Ventre”
di una delle forze civiche che fanno parte del cartello che ne supporta la
candidatura a Sindaco e che si è confederata con Fdi.
“Anche in questa tornata elettorale – ha
dichiarato il componente dell’esecutivo nazionale Gimmi Cangiano – la ciittà di Caserta risponderà con giusto
entusiasmo alle nostre liste portatrici di legalità e di tutela della famiglia,
valori molto sentiti qui a Caserta dove avremmo potuto scegliere un candidato
sindaco della nostra generazione ma non potevamo sbagliare e abbiamo puntato
sull’autorevolezza e la capacità di amministrare con vigore incarnate da Ventre”.
Concetto
questo ripreso dalla leader nazionale di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che,
intervenuta telefonicamente, si è detta “sicura
che il partito ha fatto la scelta migliore nel sostenere l’amico Riccardo
Ventre quale sindaco della città, così da dare ai casertani una speranza per il
futuro e garantire loro un’ottima amministrazione, piuttosto che chiedere
sempre e solo ai cittadini di pagare le tasse e di non avere alcun servizio”.
“La situazione del comune di Caserta e della
città è talmente complicata che richiedeva una lunga esperienza amministrativa.
– si è presentato Ventre - Ho guidato la
Provincia per un decennio con proficuità e con le mani pulite, con orgoglio posso
rivendicare di aver amministrato fondi per 3mila 678 miliardi lire senza essere
stato mai intaccato o destinatario di una sola cartolina della Procura della
Repubblica o dalla Corte dei Conti”.
Il
candidato sindaco ha, quindi, esortato gli alleati a “mettere insieme la volontà di dare a Caserta
un'amministrazione autenticamente tale e non di voltagabbana che noi non
abbiamo voluto nelle nostre liste perché rifiutiamo di parlare con chi non
vuole il bene della città”, tanto da definire il centrosinistra “un'Arca di Noè con affaristi e saltimbanchi
dove sono stati espunti ben tre candidati per reati contro la pubblica
amministrazione dopo essersi riempiti la bocca fino al giorno prima della loro
presentazione, di liste pulite e verifiche a livello giudiziario. Noi, invece, non
abbiamo interessi particolari a difendere nè abbiamo appassionati di
numismatica come pure ce ne sono di cattedratici nelle altre coalizioni”.
La
deputata Giovanna Petrenga ha, infine, illustrato la lista del partito fatta da
“uomini, donne, giovani, volti nuovi,
professionisti, studenti, artigiani, commercianti, pertanto a questo punto è
Caserta che deve scegliere l'alternativa per far rinascere la città, rivitalizzare le attività produttive,
rilanciare la Reggia con nuova destinazione degli spazi liberati che non
possono prescindere dal territorio nè dalla città, che deve essere pronta a
recepire i turisti ed i visitatori. Il mio appello va agli indecisi, noi
dobbiamo lavorare su coloro che vogliono astenersi”.
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