Dal mare al centro di Napoli con pièce teatrali e storie vere
Scritto e direttoda Febo Quercia
con Sergio del Prete, Annarita Ferraro e Peppe Romano
con la partecipazione di Matteo Borriello
Costumi Antonietta Rendina
Domenica 12 giugno (ore 11:00), si riscopre l’origine e la storia di Napoli con “Pathenope – Dal mare al centro della città” di NarteA: partendo dal Castel dell'Ovo, dove la sirena Parthenope decise di lasciarsi morire, fino a raggiungere quello che, attraversando Largo di Palazzo, è meglio conosciuta come Piazza del Plebiscito, si rivivrà l'atmosfera del '900 toccando quello che fu il cuore pulsante della città: la Piazza Trieste e Trento e il "suo" Gambrinus.
"... e li nacque Napoli, sotto la carezza di un cielo sempre azzurro, riscaldata dal sole e cullata dalle onde del Tirreno..."
Nel format della visita guidata teatralizzata, ideata da NarteA oltre dieci anni fa, il pubblico sarà catapultato nel passato attraverso personaggi storici reali o leggendari, interpretati dagli attori professionisti Sergio Del Prete, Annarita Ferraro e Peppe Romano vestiti in abiti storici che si alterneranno alle parole di Matteo Borriello, guida abilitata della Regione Campania, con i testi teatrali e la regia di Febo Quercia, direttore artistico di NarteA. Gli ospiti proseguiranno per via Santa Lucia, dove non sarà difficile ricordare il periodo della seconda guerra mondiale e i tanti scrittori-viaggiatori che vi hanno soggiornato. Ancora più avanti si conoscerà la storia del Teatro San Carlo, il più importante teatro della città di Napoli, e della Galleria Umberto I, capolavoro di ferro e vetro costruito nel XIX secolo. La visita guidata teatralizzata si concluderà nel poderoso Maschio Angioino, dove le storie di re e regine non finiscono mai di stupire.
Uno splendido viaggio nella storia di Napoli che partirà dunque dal famoso Borgo Marinari, luogo costruito nel 1800 e inizialmente destinato ad ospitare le famiglie dei pescatori e le loro imbarcazioni, con l'ingresso al Castel dell’Ovo, il castello più antico della città che sorge sull’antico isolotto di Megaride, famoso soprattutto per il mito ellenico della sirena Parthenope.È un importantissimo dato antropologico che, pur a distanza di secoli, gli abitanti di Napoli continuino a chiamarsi “partenopei”. Il momento della fondazione, infatti, nel mondo antico, ha le caratteristiche di un vero e proprio rituale: un sacrificio, una morte, un’alterità che crea un taglio netto col passato, in favore di una rinascita, della venuta di una nuova era. Attraversando il Borgo Santa Lucia, si entrarà in un altro momento storico per conoscere Norman Lewis e non solo. Entrato a Napoli nel 1943 con la Quinta Armata, il giovane ufficiale inglese Lewis si trovò stupefatto al centro della città delle signorine e degli sciuscià, scena mobile della prostituzione universale, oltre che di un’arte consumata dell’inventarsi la vita dal nulla. Come non bastasse, fu subito adibito a funzioni di polizia, quindi costretto a constatare ogni giorno le turbolenze, i fantasiosi maneggi e gli imbrogli che si celavano tra vicoli e marina. E capì subito che, di quanto gli accadeva, era il caso di prendere nota.
Per partecipare all'evento, è necessario prenotarsi ai numeri 339.7020849 - 334.6227785, la quota di partecipazione è di €10,00 per gli adulti.
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