Così la
Sottosegretaria al Lavoro Biondelli rispondendo alla interpellanza urgente dei
deputati Camilla Sgambato, Massimiliano Manfredi, Assunta Tartaglione e Marco
Di Lello ed altri sul futuro di Lsu e Lpu in servizio nei Comuni e nella
Pubblica Amministrazione.
Sgambato e Manfredi:
"Abbastanza soddisfatti, messe in campo misure ad hoc nelle ultime due
finanziarie, ma c'è la necessità di arrivare poi all'attuazione concreta del
percorso di contrattualizzazione, a partire dall'imminente Decreto Legge Enti
Locali che deve aumentare la percentuale dello sblocco del turnover ed anche la
possibilità di avere una quota che consenta questi processi di stabilizzazione.
Importante il lavoro già fatto dalla Regione con il presidente De Luca e
l'assessore al ramo Palmeri"
"L'erogazione da parte dell'Inps
degli assegni per le attività socialmente utili e quelli al nucleo familiare
nei confronti degli LSU transitoristi, nonché l'adozione da parte delle regioni
di misure di politica attiva in favore degli stessi, sono comunque assicurati
con le risorse statali del Fondo sociale per l'occupazione e formazione,
mediante apposite convenzioni stipulate annualmente con la regione stessa. A
tale proposito, preciso che lo scorso 15 marzo l'Inps ha sottoscritto con la
regione Campania la convenzione necessaria per l'erogazione dell'assegno
socialmente utile; conseguentemente, dal giorno successivo, sono stati
sbloccati i pagamenti relativi ai mesi di gennaio e febbraio del 2017".
A comunicarlo stamani nell'aula di
Montecitorio è stata la Sottosegretaria al Welfare Franca Biondelli
rispondendo, a nome del Governo, all'interpellanza urgente presentata, nei
giorni scorsi, dai deputati Camilla Sgambato, Assunta Tartaglione, Massimiliano
Manfredi, Marco Di Lello ed altri sulla precaria situazione che vivono le
migliaia di Lsu e Lpu utilizzati negli Enti Locali della Campania.
"Gli interventi di politica attiva
del lavoro, cui sono riconducibili anche quelli di stabilizzazione dei lavoratori
socialmente utili e di pubblica utilità, rientrano nelle funzioni delle
regioni, le quali, come precisato anche dalla Corte dei conti, devono
predisporre e adottare, a tal fine, appositi programmi.
Per quanto concerne, invece,
l'istituzione di un fondo che supporti la regione Campania e le altre regioni
interessate nella stabilizzazione definitiva dei predetti lavoratori, occorre
precisare che la normativa vigente in materia di LSU (comma 1156, lettera
g-bis), della legge finanziaria per il 2017, la n. 296 del 2006) già prevede la
destinazione delle risorse del Fondo sociale per l'occupazione e formazione
alla stabile occupazione degli LSU cosiddetti transitoristi.
Rappresento, inoltre, che l'articolo 4,
comma 8, del decreto-legge n. 101 del 2013, al fine di favorire l'assunzione a
tempo indeterminato, anche part-time, dei lavoratori impiegati in lavori
socialmente utili e di pubblica utilità, ha previsto la predisposizione di un
elenco regionale, dal quale gli enti territoriali possono attingere per colmare
vuoti in organico relativamente alle qualifiche per le quali è sufficiente il
titolo di studio della scuola d'obbligo. L'attuazione delle predette
disposizioni è stata, tuttavia, ostacolata dalla necessità di fronteggiare gli
esuberi del personale determinatisi a seguito della soppressione delle
province, con il conseguente divieto per le PA di effettuare nuove assunzione
negli anni 2015 e 2016, nonché, più in generale, dai vincoli finanziari ed
assunzionali previsti da diverse disposizioni normative.
Per ultimo, rappresento che il comma 209
dell'articolo 1 della legge di stabilità 2014, legge n. 147 del 2013, prevede
che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministro del lavoro e
delle politiche sociali e con il Ministro dell'interno, si provveda ad
individuare le risorse finanziarie disponibili destinate a favorire assunzioni
a tempo indeterminato sia degli LSU e LPU, inclusi quelli che hanno già beneficiato
di un contratto a tempo determinato".
Sin qui la risposta fornita dalla
Sottosegretaria Biondelli all'interpellanza illustrata dalla parlamentare
Sgambato, cui ha replicato il collega Manfredi:
"Siamo abbastanza soddisfatti
perché sono stare messe in campo misure ad hoc nelle ultime due finanziarie, ma
c'è la necessità di arrivare poi all'attuazione concreta del percorso di
contrattualizzazione, a partire dall'imminente Decreto Legge Enti Locali che
deve aumentare la percentuale dello sbocco del turnover ed anche la possibilità
di avere una quota che consenta questi processi di stabilizzazione.
C'è un impegno importante da parte della
regione Campania, con il presidente De Luca e l'assessore al ramo Palmeri, e di
altre regioni su questo. In passato c'è stato il cosiddetto Fondo triennale di
accompagnamento, ma ora è importante, utilizzando la norma della legge di
stabilità del 2014, accelerare il processo di sottoscrizione del provvedimento,
che consentirebbe di poter fare, anno per anno, un processo ultimativo di
stabilizzazioni.
È bene ricordare che, almeno per la
regione Campania, si era partiti da una platea in partenza, quindici anni fa,
di oltre 40 mila lavoratori, adesso scesa a poche migliaia di lavoratori. Si
tratta di completare questo lavoro, magari anche continuando a sostenere
iniziative come quelle delle regioni, che riguardano l'incentivo all'uscita,
perché il tema poi sarà garantire il pensionamento e la comparazione dei
cosiddetti contributi figurativi", hanno spiegato Manfredi e Sgambato in
replica al Governo.
Napoli, 07.04.2017
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