Non
va proprio bene - è l’espressione che il consigliere regionale
dell’UDC On. Angelo Consoli - ha rivolto
all’Assessore Vetrella parlando della vicenda del porto turistico di Penetamare in Castel Volturno. Infatti a
seguito di una interrogazione presentata dal consigliere centrista nel febbraio
di quest’anno, l’assessore aveva risposto che la consegna dei lavori per la
costruzione dell’importante insediamento sarebbe avvenuta il 13 maggio 2012.
Tutto ciò a seguito di ripetuti rinvii per ragioni del tutto opinabili. Allo
stato attuale tale consegna non è ancora avvenuta, ma addirittura sembra sia
stata concessa una ulteriore proroga. Ritengo – afferma il consigliere Consoli –
sia arrivato il momento non solamente di far sentire una protesta forte da
parte degli operatori locali del settore che risentono gravemente della
mancanza di una struttura portuale per la diportistica indispensabile per la
rivalutazione, la promozione e l’innesco di un meccanismo produttivo che coinvolgerebbe
un indotto in grado di assicurare il lavoro per qualche migliaio di unità, ma di
chiedere con altrettanta forza di fare chiarezza sull’attività e sul’affidabilità
del concessionario A.T.I. Mirabella S.p.A. per appurare se tale azienda è
realmente nella condizione di eseguire i lavori, se esistono trame oscure che
ostacolano tale opera e se non è
opportuno rimuovere l’ATI Mirabella e sperimentare la possibilità di affidare
ad altri imprenditori l’incarico di
intervenire. Nei prossimi giorni – evidenzia Consoli – avrò modo di incontrare
il Presidente Caldoro e l’Assessore Vetrella per confrontarmi su tale tematica
che reputo indispensabile ed irrimandabile per il rilancio di Castel Volturno e
del litorale domitio, per fare in modo che ridiventi attrattivo per un flusso
turistico di quantità e di qualità, invertendo la tendenza che fino ad oggi ha
voluto penalizzare, obbedendo a logiche perverse il litorale, condannandolo al
degrado e all’abbandono. E’ arrivato il momento – conclude Consoli - di affiancare gli sforzi che la Magistratura e le Forze di Polizia hanno
fatto per mettere in sicurezza il territorio con un’azione politica rapida e
decisa, tesa a recuperare il tempo perduto dalle Giunte precedenti, per
restituire al nostro mare la vivibilità che merita facendolo diventare preziosa
occasione di sviluppo.
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