Il sindaco Pio Del Gaudio, il vice sindaco e assessore alla Polizia Municipale, Vincenzo Ferraro, alla presenza di dirigenti e funzionari della Polizia Municipale e dei Settori Mobilità e Attività Produttive, hanno incontrato una nutrita rappresentanza di esponenti e componenti della Comunità senegalese a Caserta, "nel condiviso proposito - spiegano il sindaco e il vice sindaco - di individuare le più utili soluzioni alle problematiche collegate all'attività commerciale di gran parte dei componenti della comunità. Ciò nell'ottica delle politiche cittadine, fin dall'avvio dell'Amministrazione indirizzate ad iniziative di integrazione sociale e, nel caso in esame, ad attività che affrontino complessivamente, sul piano della programmazione comunale per i servizi sociali alla comunità casertana, le istanze della Comunità senegalese, composta da cittadini che vivono ed esercitano il loro lavoro sul territorio comunale da decenni".
Al termine dell'incontro "in via provvisoria e sperimentale, dalla data odierna al 30 settembre 2013 e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali e comunali vigenti e delle linee di indirizzo del comitato provinciale di ordine pubblico, è stata definita un'ipotesi per lo svolgimento delle attività: esercizio delle attività, tutti i giorni, dalle ore 17.30 alle ore 23.30, nella villetta di via Gemito, garantendo comunque il rispetto della libera fruizione degli spazi verdi e dei servizi connessi da parte dei cittadini, con esclusione dei marciapiedi; ripristino delle condizioni di pulizia delle aree, al termine di ogni giornata; servizi di illuminazione accessoria a cura degli operatori".
I rappresentanti della Comunità senegalese si sono impegnati a condividere tra tutti i componenti il divieto assoluto di commercio ambulante itinerante in altre aree cittadine, con particolare riferimento al centro cittadino, al corso Trieste, via Mazzini, piazza Matteotti, via Ricciardi, piazza Cattaneo, piazza Pitesti, Borgo di Casertavecchia e piazza Carlo III-Reggia".
"Compiamo - aggiungono il sindaco e il vice sindaco - un significativo e assai positivo passo in avanti sul percorso che deve trovare soluzioni utili a contrastare la possibile tensione sociale e le strade condivise, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, per la più ampia qualità della vita di tutti i cittadini".
Al termine dell'incontro "in via provvisoria e sperimentale, dalla data odierna al 30 settembre 2013 e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali e comunali vigenti e delle linee di indirizzo del comitato provinciale di ordine pubblico, è stata definita un'ipotesi per lo svolgimento delle attività: esercizio delle attività, tutti i giorni, dalle ore 17.30 alle ore 23.30, nella villetta di via Gemito, garantendo comunque il rispetto della libera fruizione degli spazi verdi e dei servizi connessi da parte dei cittadini, con esclusione dei marciapiedi; ripristino delle condizioni di pulizia delle aree, al termine di ogni giornata; servizi di illuminazione accessoria a cura degli operatori".
I rappresentanti della Comunità senegalese si sono impegnati a condividere tra tutti i componenti il divieto assoluto di commercio ambulante itinerante in altre aree cittadine, con particolare riferimento al centro cittadino, al corso Trieste, via Mazzini, piazza Matteotti, via Ricciardi, piazza Cattaneo, piazza Pitesti, Borgo di Casertavecchia e piazza Carlo III-Reggia".
"Compiamo - aggiungono il sindaco e il vice sindaco - un significativo e assai positivo passo in avanti sul percorso che deve trovare soluzioni utili a contrastare la possibile tensione sociale e le strade condivise, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, per la più ampia qualità della vita di tutti i cittadini".
Fonte: comunicato stampa
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