martedì 20 ottobre 2015

Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno

Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, ente pubblico economico vigilato dall’assessorato all’agricoltura della regione Campania, si estende su un territorio di 124.000 ettari a cavallo delle province di Caserta e Napoli, su un’area di 74 comuni, opera in ambito di bonifica idraulica, irrigazione  e manutenzione del territorio. La profonda crisi economica che sta attraversando ha posto l’Amministrazione nella impossibilità di svolgere con costanza e regolarità le attività istituzionali e di corrispondere al personale, composto di 75 unità, gli emolumenti mensili dal febbraio scorso. Invero tale ultima situazione ha fatto conseguire il fermo da oggi di tutte le attività che, con le attuali condizioni meteorologiche, sta già comportando l’allagamento di ampie aree dei territori asserviti.
Tutto il personale dell’ente ha formalmente comunicato la impossibilità a recarsi sul posto di lavoro non avendo disponibilità economica per l’utilizzo di mezzi di trasporto né propri né pubblici manifestando tuttavia la volontà ad essere accompagnato presso le rispettive sedi di lavoro. Questa situazione di stallo – come ha dichiarato il presidente dell’ente di via Roma,  Michele Schiavone – è molto grave e porterà nel giro di poche ore ad un allagamento del territorio per la mancanza di funzionamento delle idrovore consortili che sollevano le acque basse allontanandole attraverso i canali di bonifica. La Regione Campania è stata sorda ai nostri appelli pur essendo debitrice nei confronti dell’Ente di circa 6 milioni di euro, somme dovute per il collettamento delle acque reflue relativo agli scarichi nei canali di bonifica. Un contenzioso che se non viene risolto attraverso un immediato intervento del Presidente Vincenzo De Luca anche “assessore all’agricoltura” e non della fiacca ed inconcludente burocrazia regionale comporterà un danno non solo alle coltivazioni ma anche ai centri urbani. Tali problematiche sono state più volte e formalmente rappresentate alle Prefetture di Caserta e Napoli nonché ovviamente alla Regione senza purtroppo registrare alcuna concreta risposta in merito con la seria probabilità di compromettere l’incolumità pubblica e provata.
Se la crisi amministrativa del Consorzio si risolvesse con le mie dimissioni, - ha proseguito il Presidente – sarei pronto a rassegnarle: ma il senso di responsabilità per 75 famiglie e migliaia di agricoltori che rischiano fortissimi danni alle colture, mi impone di rimanere consapevolmente al mio posto unitamente a tutta l’amministrazione, stando al fianco dei lavoratori per la risoluzione della annosa crisi.


Fonte: comunicato stampa

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