Per il 30ennale di Sala Assoli
Salvatore Cantalupo
in
Quegli angeli tristi
dal 29 ottobre al 1 novembre
Per la festa del 30ennale di Sala Assoli, Salvatore Cantalupo propone Quegli angeli tristi: uno spettacolo che prende spunto dai diari del regista russo Andrej Tarkovskij e che andrà in scena dal 29 ottobre al 1 novembre.
Quegli Angeli Tristi è un dare luce alla vita di un uomo poeta e profeta.
Il lavoro è dedicato ai diari di Andrej Tarkovskij, che sono raccolti col titolo Martirologio (1970-1986), e ad essi sono accostati versi di Arsenij Tarkovskij (padre di Andrej), di James Joyce e Gustav Meyrink per affinità elettive. Andrej Tarkovskij ha segnato la storia del cinema mondiale, è stato considerato “l’ultimo grande artista della tradizione russa”. Nelle sue pellicole affronta e s’interroga su tematiche religiose, politiche, sociali e filosofiche. I Diari raccontano del tormentato percorso dell’artista alla ricerca della libertà, della fatica di portare avanti il suo impegno, della difficoltà di resistere alla mercificazione della propria arte di fronte alle ristrettezze economiche. Grande è la sua tensione verso la bellezza e verso il divino. In esilio volontario dal suo paese, lontano dal figlio che cresce, con coraggio commovente, Tarkovskij continua ad elogiare la vita con speranza e fede.
A suo figlio dice: «l’uomo non è nato per essere felice, vi sono cose ben più importanti della felicità. La ricerca della verità è quasi sempre un percorso doloroso. Imparare ad accettare la sofferenza, trasformandola nella nostra anima in conoscenza, è l’unico mezzo necessario al raggiungimento della verità». (Salvatore Cantalupo)
Info: Botteghino Sala Assoli tel. 081 19563943 – botteghino@associazioneassoli.it
Orario spettacolo: giovedì, venerdì e sabato 20:30; domenica ore 18
Biglietto intero: 12 euro; under 25 e studenti universitari 8 euro
Quegli Angeli Tristi
di e con Salvatore Cantalupo
Testi da Andrej Tarkovskij, James Joyce, Gustav Meyrink, Karl Valentin
Aiuto regia Amelia Longobardi
Video Francesco Albano
Produzione Teatro del sottosuolo - Cagliari
Raccontami Sala Assoli… Salvatore Cantalupo
I miei ricordi per la Sala Assoli risalgono a trent’anni fa e mi riportano a Storia Naturale Infinita, un lavoro del maestro Antonio Neiwiller. In quell’occasione riempimmo di quasi 10 centimetri il pavimento di segatura creando un’atmosfera surreale e molto poetica fatta di silenzi e poesia. E poi I Sette contro Tebe di Mario Martone, in un paio di giorni, armati di mazzole e martelli, distruggemmo la parte superiore della Sala rendendola scenograficamente un luogo bombardato.
Infine, uno spettacolo meraviglioso del grande Leo de Berardinis, L’uomo capovolto, che con 30 candele creò un’atmosfera magica e ricca di emozioni.
La Sala Assoli è stata per anni un crogiuolo vitale per il teatro a Napoli, sempre accogliente e disponibile a nuove visioni e a raccogliere artisti e poeti anche emergenti, divenuti poi famosi a livello nazionale e internazionale.
Tanti auguri Sala Assoli!
Salvatore Cantalupo – Biografia
Attore nato a Napoli, comincia il suo percorso artistico formandosi come attore alla scuola di Antonio Neiwiller, con cui collabora a diversi laboratori e spettacoli dal 1983 al 1993. Dopo l'inattesa scomparsa del suo maestro, continua a lavorare a teatro tra gli altri con Mario Martone, partecipando ai Sette Contro Tebe, all'Edipo Re, a I Dieci Comandamenti, con Marco Baliani partecipando alla Seconda vita di Francesco d'Assisi e con Toni Servillo interpretando Michele in Sabato Domenica e Lunedì.
Al cinema ha debuttato in Teatro di Guerra di Mario Martone (1998). Si è fatto poi conoscere a livello mondiale nella pellicola record di incassi al box office italiano Gomorra, nel 2008, di Matteo Garrone ricevendo, per il ruolo interpretato, anche diversi premi nazionali e internazionali tra i quali Il Mirto d'Oro e Migliore attore europeo al Pantalla Miramar 2009 - Argentina. Altri film cui ha partecipato sono: Tris di donne & abiti nuziali (2009), Lo spazio bianco (2009), Fortapàsc (2009), Qualunquemente (2010), Noi Credevamo (2011), Corpo Celeste(2011) e Per Amor Vostro (2015) premiato a Venezia.
A teatro, i suoi ultimi lavori sono O Calapranz da Harold Pinter tradotto in napoletano, Titanic di Hans Magnus Henzesberger di Antonio Neiwiller, e Martiri tratto dal Martirologio di Andrei Tarkovskij.
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