Il 24 e 25 ottobre al Parco San Bartolomeo nel verde e nella natura della incantevole valle di Caiazzo espositori da tutta Italia
Il simbolo dell’evento una scultura del maestro Riccardo Dalisi - In mostra gli abiti settecenteschi di San Leucio, le tavole imbandite del XVIII secolo, il ritorno della canapa - I laboratori didattici, gli orti degli studenti del Buonarroti, le dimostrazioni di Floreal Design - Ai benemeriti del territorio il Premio Orchidea
Non solo piante e fiori, ma anche artigianato, enogastronomia, incontri culturali, musica, folklore, divertimento: questa la gradevole miscela della quarta edizione della esposizione florovivaistica “Giardini del Volturno” in programma sabato 24 e domenica 25 ottobre nel Parco San Bartolomeo collocato nel verde e nella natura incontaminata della incantevole valle di Caiazzo.
Simbolo dell’evento sarà una installazione denominata “Il volo del pensiero” realizzata da uno dei più prestigiosi designer italiani, l’architetto Riccardo Dalisi, e che sarà collocata in una zona di grande visibilità nel Parco.
L'evento, reso possibile dalla disponibilità e dalla progettualità organizzativa di Loreto Marziale, d’intesa con la Associazione “Giardini del Volturno” all’esordio proprio in questa edizione, è aperto ad appassionati, esperti e neofiti, e a semplici curiosi, e rappresenta un grande contenitore “verde” impreziosito dalla presenza di importanti vivaisti italiani. L’obiettivo è duplice: da una parte offrire a tutti gli operatori del settore la possibilità di consolidare la propria presenza sul mercato campano, dall’altra dare la possibilità ai visitatori di ampliare la propria conoscenza sul giardinaggio, passeggiando tra rarità botaniche e showroom di artigianato di alta qualità.
Giardini del Volturno metterà in mostra anche tutto quello che riguarda arredo da giardino, editoria specializzata, terracotte, enogastronomia biologica, profumi e tutto quanto riconduce al concetto di giardino inteso come luogo in cui far vivere i sensi. I settori rappresentati sono vivai di piante da appartamento, bonsai, piante da frutto, viti ed olivi, piante da giardino, orchidee, cactus, piante officinali ed aromatiche, piante rare, piante acquatiche, piante carnivore. Inoltre attrezzature da giardino, terricci e prodotti fitosanitari, arredo giardino, vasi e terrecotte, oggettistica per la casa a tema, decorazioni floreali, cosmesi naturale, alimentazione naturale, spezie da cucina.
In aggiunta al “cuore” verde dell’esposizione sono previste aree dedicate all’artigianato, all’enogastronomia, alla musica, al folklore ed agli incontri culturali, con particolare attenzione per alcune mostre di grande richiamo come “La favola degli abiti settecenteschi” di San Leucio, le “Tavole imbandite del XIII secolo”, il recupero di una tradizionale coltura dell’area casertana e cioè la canapa, ed i laboratori curati dalle Associazioni di categoria (Italia Nostra, Wwf, Legambiente, Auser, Permacultura, La scienza semplice, La Volpe Sophia,) e da artisti ed esperti (Ikebana, wedding floreal, pronto soccorso piante, costruzione nidi, workshop floreale, aquilonismo), oltre che dagli allievi della sezione a indirizzo agrario dell’Istituto Buonarroti. E in aggiunta intermezzi musicali con i “Uagliun ru tiglio” bottari di Casola, la Germogli Folk Band di Maddaloni e le ballerine della Scuola “Madame Badia Hoperà” nella fantasmagorica danza del ventre; e ancora le visite all’area faunistica del Parco; e la degustazione dei prodotti enogastronomici del territorio guidata dalla che stellata Rosanna Marziale.
La rassegna verrà aperta sabato 24 alle 9.30 con il taglio del nastro inaugurale ad opera del Sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia, sottolineato dal sorvolo celebrativo dei velivoli del Club Rains di Piana di Monte Verna grazie all’impregno dell’Associazione Arma Aeronautica di Caserta..
A conclusione domenica a cura dell’Associazione “Giardini del Volturno” verrà consegnato ai benemeriti dell’ambiente, della botanica, del vivaismo, della cultura botanica e del turismo sostenibile il Premio “Orchidea” che ricorda uno dei fiori tipici del territorio dell’Alto Casertano, presenti, in varie tipologie, soprattutto nel comprensorio del Matese. Gli insigniti, che verranno successivamente comunicati, sono stati indicati da una giuria di esperti composta da Maria Rosaria Iacono, Michele De Simone, Nicola Tartaglione, Alberto Grant.
Nessun commento:
Posta un commento