“Le orme invisibili – racconti” presentazione della raccolta di Marta Pagliaro il 9

Maddaloni, “Le orme invisibili – racconti” presentazione della raccolta di Marta Pagliaro il 9

MADDALONI (Caserta) – Maddaloni, la Città delle due Torri è stata per diversi secoli espressione d’ogni forma artistica, eredità questa che continua anche se con dimensioni certamente più contenute. Un tempo spopolavano i mecenati d’artisti oggi stentano che è destinatario di “questi talenti” che spesso ricorrono a poter sviluppare e valorizzare le proprie attitudini, nonostante gli esterni ed anche rilevanti riconoscimenti, con le proprie forze e nel tempo che riescono a “ritagliare” da impegni familiari e professionali. Questa categoria di persone è comunemente chiamata, da coloro i quali intendono valorizzare queste espressioni territoriali, eccellenza.

Ed in tema di eccellenze rientra il protagonista dell’evento culturale del prossimo 9 gennaio 2016, alle ore 19, Marta Pagliaro, che con la presentazione della sua recente pubblicazione “Le orme invisibili – racconti” raccoglie numerosi “racconti” frutto di partecipazione e vincite di numerosi presi a Bandi e Concorsi Nazionali ed internazionali.

L’opera, edita nel dicembre 2015 per i tipi lo Studio “Il Castello” Centro d’Arte di Maddaloni, sarà presentata nel Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture di Maddaloni, con sede in Maddaloni alla via San Francesco d’Assisi n. 119, patrocinante unitamente all’editore la kermesse. Alla stessa, introdotta dai Saluti del direttore del Centro Studi, p. Edoardo Scognamiglio, Ministro Provinciale Ofm conv., interverranno la dott.ssa Elvira Cardillo, dott.ssa Irene Calinedo, dott.ssa Maria Pia Lurini ed il cronistorico maddalonese Michele Schioppa. Sarà presente l’autrice.  

L’autrice dice di lei: “Per alcuni risulto essere una persona simpatica, socievole, aperta e solare, nella quale in parte mi riconosco; per altri, invece, riservata, pensierosa, a volte misteriosa e per questo spesso irraggiungibile ed inafferrabile, in cui, strano ma vero, anche mi riconosco. Forse è proprio questa la caratteristica del mio carattere, che spesso ispira i miei racconti. L'estrosità e la curiosità mi spingono spesso a compiere viaggi in città diverse che mi arricchiscono sempre di più soprattutto a livello culturale. L'amore per la famiglia, per gli animali, per i bambini e gli anziani è ciò che mi rende felice”.

L’opera riporta in copertina un’opera dell’Artista Roberto Pagliaro che esprime il significato e la mission della pubblicazione, ovvero la valorizzazione degli “invisibili” cioè di coloro i quali, apparentemente invisibili, costituiscono lo zoccolo reale della nostra società.

Marta Pagliaro dedica l’opera al marito ed ai figli per l’incoraggiamento ed il supporto nel corso degli anni, ed in vista della raccolta in presentazione, nel consentirle di avere e vivere quella dimensione spazio temporale tale in cui lasciarsi ispirare e creare, racconti o poesie, per quest’ultima tecnica artistica è già autrice di due raccolte.

Le sedici proposte di racconti toccano temi caldi e moderni, la maggior parte di quelli, neanche a farla a posta, proposti nel suo primi discorsi di fine anno del neo Presidente della Repubblica Mattarella. Dunque, per quanto sintesi di un intervento lungo il tempo, quella di Marta Pagliaro è una miscellanea di tematiche vere, attuali, moderne su cui, rilassandosi, poter leggere la “società attuale”.

Si legge nella quarta di copertina della pubblicazione il profilo biografico dell’autrice:

Vive a Maddaloni, paese in provincia di Caserta. Lì Marta Pagliaro è nata cinquantadue anni fa e tuttora vi risiede con il marito e i suoi tre figli.

Diplomata con Maturità Magistrale nel 1980, ha poi conseguito il diploma di Maestra dell’Infanzia e vari corsi di specializzazione nel campo informatico e sociale, in cui è impegnata a tempo pieno.

Da molti anni si dedica alla scrittura, da lei stessa definito “il secondo amore”, scrivendo poesie e racconti brevi.

Ha pubblicato il volume di poesie “Lo Spirito mio Libero”a cura dell’Amministrazione Comunale e della Pro-Loco del Comune di Maddaloni, a cui ha fatto seguito il secondo intitolato "Aprirsi alla Vita" edizioni Il Castello.

E' stata vincitrice del 2° Concorso Letterario “Tradizioni della Mia Terra” indetto dall’Associazione di Promozione Sociale FAMIGLIA VENETA.

Ha partecipato: al Concorso Nazionale di Poesia “L’Anima in Versi”, le cui opere sono state pubblicate nell’antologia “Immagini e Parole”–Agar Edizioni; al Concorso Nazionale “Stella Maris”con una poesia pubblicata nell’antologia “Come il Grano per la Volpe”; alla VII^ edizione del premio di Poesia “Beato Gaetano Errico”, opere pubblicate nel volume “E’ domenica”; al XVIII^ Concorso Letterario Nazionale Vocazionale di Bologna con una poesia pubblicata nell’Antologia “Senza domenica non possiamo vivere …..”; al Premio Letterario “Voci di casa”, indetto con il patrocinio di Vari Ministeri ed Assessorati della Regione Lazio, con un’opera pubblicata nella omonima Antologia, a cui ha aderito il Presidente della Repubblica Italiana; al 1° Premio Nazionale di Poesia “Cuorediafano”, la cui poesia è stata pubblicata nell’Antologia.

Ha partecipato a molti altri concorsi letterari nazionali quali: “Una Poesia per Telethon”–“Morterotica”–“Concorso Morto”–“Xanadu”–“Una Storia per Halloween”–“Cento Parole per un Incubo”–etc. con opere pubblicate sui siti letterari dei concorsi.

Vincitrice della 1^ edizione del Concorso “Natura in bici”indetto dall’Associazione Sportiva “La Base” di Terni.

Menzione Speciale alla 1^ edizione del Concorso Letterario per Poesie “San Giuseppe Lavoratore” di Procida.

Questo è il suo primo libro di racconti, a cui certamente ne seguiranno altri.

Appuntamento per tutti, dunque, a sabato 9  gennaio 2016, alle ore  19,  con l’opera “Le orme invisibili – racconti”, di Marta Pagliaro, presso il Centro Studi Francescani per il Dialogo Interreligioso e le Culture di Maddaloni, con sede in Maddaloni alla via San Francesco d’Assisi n. 119. Nell’occasione saranno disponibili copie della pubblicazione.

Maddaloni, lì 3 gennaio 2016

                                                                                          Fonte:     Ufficio Stampa