"Sono cinquantadue i comuni della
Provincia di Caserta che sono stati interessati dalla riorganizzazione del
recapito a giorni alterni, con decorrenza 24 ottobre 2016 e 7 novembre 2016.
Per gli altri 52 Comuni è stato contestualmente previsto dalla società il
cosiddetto modello a livelli standard di servizi, con distribuzione quotidiana
di tutti i prodotti postali con un tempo di recapito di un giorno lavorativo
successivo a quello di accettazione ed una parallela distribuzione segmentata
per i restanti prodotti postali che, nel rispetto degli standard di qualità,
devono essere consegnati entro il quarto giorno della spedizione".
A rispondere così in Parlamento
all'interrogazione presentata lo scorso gennaio dai deputati Camilla Sgambato e
Massimiliano Manfredi (Pd) sui disservizi e sui ritardi nella consegna della
posta nei comuni di Terra di Lavoro, è stato, l'altro giorno, il
Sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico, Antonello
Giacomelli.
"La suddetta riorganizzazione è
stata autorizzata dall'AGCom, deputata al controllo su Poste Italiane, fino al
febbraio 2018, ed affiancata dalla presenza di 10 centri di recapito, la metà
dei quali è interessata dal modello di recapito a giorni alterni (Piedimonte Matese,
Mondragone, Pignataro Maggiore, Santa Maria Capua Vetere e Sessa
Aurunca).
I rallentamenti verificatisi nei
centri di recapito della Provincia dipendono in larga misura da eventi esogeni,
quali le condizioni metereologiche, particolarmente avverse, registrate negli
scorsi mesi invernali o, come nel comune di Maddaloni, dalle carenze che
presenta la toponomastica di quei luoghi.
Al riguardo, l'AGCom ha di recente
rappresentato al Mise che la problematica più rilevante riscontrata
dall'Autorità nella provincia di Caserta appare attenere alla carente
toponomastica alla numerazione civica inesistente, nonché una frequente
mancanza di cassette domiciliari o l'assenza dei nominativi sulle stesse.
Pertanto, l'Autorità ha sollecitato i
Sindaci della provincia di Caserta a risolvere quanto prima, nell'interesse del
buon funzionamento dei servizi postali e dell'utenza, i richiamati problemi
legati alla toponomastica", ha continuato il rappresentante del
Governo in aula.
"In ogni caso, la Società ci ha
anche comunicato che nella maggior parte dei centri di recapito della
provincia, già nel corso del primo trimestre del corrente anno, si è registrata
una progressiva riduzione delle giacenze e che, al momento, la situazione è
quindi in via di ripresa.
Inoltre, a seguito delle segnalazioni
da parte di numerosi Sindaci della provincia di Caserta, i rappresentanti
territoriali dell'azienda si sono resi disponibili per fornire tutte le
informazioni di interesse, e per verificare la qualità del servizio offerto",
ha concluso il Sottosegretario Giacomelli.
Dal canto suo, l'On. Sgambato ha
replicato esprimendo "forte perplessità, soprattutto quando si addebitano
i rallentamenti verificatisi nei centri di recapito della provincia di Caserta
alle amministrazioni comunali, alle condizioni meteorologiche o, persino, alle
carenze della toponomastica di quei luoghi.
Ritengo che Poste italiane dovrebbe
avviare contatti, se non un vero e proprio confronto, con i sindaci del
territorio per assumere misure che garantiscano la fornitura di servizi postali
di qualità.
Incontrerò gli amministratori locali
per un confronto sugli elementi informativi resi da Poste italiane", ha
concluso la parlamentare democratica.
Caserta, 07.10.2017
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