L'audizione tenutasi martedì 29 u.s. presso l'ottava Commissione convocata per
esaminare la situazione della tabacchicoltura in Regione Campania ed in modo
particolare nella provioncia di Caserta, segna un momento importante per
riaccendere l'astensione su di un comparto che occupa trentamila addetti tra le
province di Caserta e Benevento. In un momento di crisi, come l'attuale il
rilancio della tabacchicoltura, significherebbe la salvaguardia di una parte
importante dell'occupazione e del PIL provinciale - è quanto afferma l'On.
Angelo Consoli che ha voluto in modo particolare, che si tenesse questa
audizione alla presenza delle rappresentanze sindacali dei lavoratori del
tabacco e delle rappresentanze del Governo regionale. E' necessario - ha
ribadito il consigliere regionale centrista - mettere in campo tutte le energie
per rappresentare al Governo nazionale di confermare attraverso accordi che già
esistono con le multinazionali l'attuale produzione del Burley casertano, in
modo da garantire la ripresa della lavorazione e la tutela del reddito dei
produttori. A tale proposito - continua l'On. Consoli - è oltremodo necessario
rappresentare all'Unione Europea l'assoluta indispensabilità di introdurre per
il periodo 2014-2020 nell'art.38 dei PAC europei anche la coltura del tabacco
campano in modo che non venganp privilegiate le colture dell'Italia
settentrionale e del Veneto in particolare. L'impegno, afferma l'On. Consoli -
nella qualità di vice-presidente della Commissione Attivitatà Produttive e
Lavoro - è quella di portare al tavolo della Commissione i rappresentanti delle
imprese e dei lavoratori al fine di verificare compiutamente la reale volontà
degli imprenditrori di impegnarsi in questa attività al di la e al di fuori di
qualsiasi paracadute per eventuali rischi di impresa.
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