mercoledì 19 dicembre 2012

Crisi del comparto socio sanitario, il consigliere Napoletano a una riunione a Napoli

"La crisi del comparto socio-sanitario regionale campano, che si traduce nella messa a rischio di migliaia di posti di lavoro e, ancor più, nella ulteriore sofferenza di migliaia di cittadini, anziani e disabili, privi di assistenza,è stata aggravata da quanto è stato poi definito circa l'obbligo di una compartecipazione della spesa sanitaria da parte dei Comuni. Essa è il segnale più evidente dell'urgenza di un'inversione di tendenza rispetto all'attuale sistema delle competenze dei livelli della Pubblica Amministrazione in merito alla spesa per il welfare. Un'urgenza ancora più evidente alla luce delle difficoltà economiche degli enti locali, sia quelli come il nostro da tempo avviato su un difficile percorso di risanamento per la scelta del dissesto, sia per quelli comunque gravati da una fase di pre-dissesto. Per questo vogliamo essere protagonisti di tutte le fasi di confronto e dibattito già attive su questi problemi". Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio a proposito di un recente incontro svoltosi a Napoli, organizzato dal coordinamento delle associazioni di categoria del comparto socio-sanitario campano, cui ha partecipato, a nome dell'Amministrazione e da essa delegato, il consigliere comunale Pasquale Napoletano. "Una presenza, quella del consigliere Napoletano - spiega il sindaco - non solo dovuta all'impossibilità della presenza del competente assessore Emiliano Casale a causa di impegni istituzionali precedentemente assunti, ma anche perché egli è da tempo personalmente e perfettamente a conoscenza di una problematica vissuta da tanti concittadini afflitti da disabilità e disagi di rilievo".
 
"Le questioni non risolte - dice il consigliere Napoletano - sono gravissime, perché connaturate a problemi di cittadini sofferenti da anni, che non sono numeri ma persone, protagonisti di una vita già difficile e che ora è minacciata dal mancato adeguamento del sistema sanità ad esigenze continue, pressanti, quotidiane. Mi ritengo impegnato in questa battaglia da amministratore ma principalmente da cittadino, innanzitutto per sviluppare la conoscenza di un dramma che non è noto a tutti. Difendere i principi fondamentali del welfare e tutelare le persone non autosufficienti e le loro famiglie deve essere esigenza prioritaria degli enti locali. L'assistenza, l'inclusione e il miglioramento della qualità della vita di queste persone sono obiettivi centrali di un'azione di governo. Per questo, la nostra Amministrazione, proseguendo nella pressante attività già svolta nei confronti del Governo, deve affermare come centrale questa battaglia. Dopo l'incontro a Napoli, saremo presenti alle riunioni del tavolo istituzionale permanente istituito in Regione per partecipare alla definizione delle svolte necessarie. Lo dobbiamo ai cittadini già sofferenti che non meritano di essere dimenticati".
 
Fonte: comunicato stampa

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