SI
PREPARA IL PRANZO DELLA VIGILIA DI NATALE IN CHIESA PER 250
INVITATI
La
collaborazione degli chef dei ristoranti casertani-L’impegno di un gruppo di
spinta composto da volontari-La mensa tutto l’anno
Ci avviciniamo a un Natale
difficile, ma il cuore dei casertani si mobilita per i più bisognosi e gli
emarginati nei confronti dei quali quelli che possono stanno cercando di operare
per garantire calore, solidarietà, amicizia e un festoso e guarnito desco almeno
nella giornata della Vigilia, in occasione dell’ormai tradizionale pranzo nella
chiesa di Sant’Anna, voluto dal gruppo di spinta facente capo alla Parrocchia di
Sant’Anna ed alla Comunità di Sant’Egidio. E saranno oltre duecento quest’anno
gli invitati alla grande tavolata allestita nella chiesa, per un giorno
trasformata, come avviene in tanti edifici religiosi in tutta Italia, in
ristorante “natalizio”.
Una iniziativa, che, al di là
del gruppo di spinta, composto da un ormai folto e collaudato gruppo di
volenterosi cittadini, vede in prima linea, grazie all’impulso ed alla
iniziativa della chef Rosanna Marziale, da poco insignita del prestigioso
riconoscimento della stella Michelin, proprio il comparto della ristorazione con
i titolari e gli chef di aziende gastronomiche, tra cui Le Colonne, Locanda
Battisti, Massa di Caserta, La Scuola Dolce e Salato di Maddaloni, il Consorzio
Mozzarella di Bufala Campana Dop, Il Casolare Divino, la Pasticceria Ferraro, il
Circolo del Tennis, l’acqua Lete, l’Enoteca Il Torchio, Villa Matilde e,
inoltre, i quattro ristoranti di Caserta e cioè Thaddeus, Soho, Tequila, Mama
che hanno adottato il menù solidale. E ancora Agrisvilkuppo per il vino, piscina
Dennerlein per panettoncini e succhi di frutta, I piatti del sapere per i
datteri, Iervolino per le coperte, Supermercati Decò per la raccolta alimentare,
il Lions Club Caserta Real Sito di S.Leucio per la significativa racolta tra i
soci.
Questo il menù della vigilia
di Natale offerto a 250 invitati, quasi raddoppiati rispetto allo scorso anno:
antipasto con pane cotto con broccoli (chef Peppe Daddio e Aniello Di Caprio di
Dolce e Salato), insalata di mare (Maurizio Cosmo della locanda Battisti),
Mozzarella di bufala (Consorzio Campano Dop); primo piatto: pasta al forno
(Maria Mone del Il Casolare Divino di Alvignano); secondo piatto: hamburger di
carne con patate al forno (Gaetano Ciontoli del Thaddeus e Circolo del Tennis);
dolce: torta caprese del ristorante Massa; mostacciuoli della pasticceria
Ferrara; torta speciale della signora Leggiero. In tavola anche quattrocento
fette di pane e focacce del ristorante Loreto di Caserta. Il tutto innaffiato da
Acqua Lete, vini dell’enoteca Il Torchio, Villa Matilde e
Agrisviluppo.
Il pranzo della vigilia, come
è noto, non è l’unica occasione in un intero anno per dimostrare solidarietà a
chi ne ha bisogno, ma è stata la molla per coinvolgere i ristoratori del
capoluogo ad alternarsi ogni mercoledì nella fornitura di un centinaio di pasti
caldi ai poveri ed agli emarginati attraverso l’impegno dei volontari della
Comunità Parrocchiale di Sant’Anna, guidata dal parroco Giovan Battista
Gionti.
Ovviamente, come per gli anni
passati, per ogni “invitato” è in via di confezionamento un pacco regalo,
composto da generi di prima necessità, coperte, pile e quanto altro in grado di
garantire, a chi non ha altre possibilità e vive in condizioni di precarietà,
essenziali supporti di sopravvivenza.
Nessun commento:
Posta un commento