mercoledì 19 dicembre 2012

La Comunità di Sant’Anna e quella di Sant’Egidio unite nell'ormai collaudato progetto assistenziale


SI PREPARA IL PRANZO DELLA VIGILIA DI NATALE IN CHIESA PER 250 INVITATI
La collaborazione degli chef dei ristoranti casertani-L’impegno di un gruppo di spinta composto da volontari-La mensa tutto l’anno
                  Ci avviciniamo a un Natale difficile, ma il cuore dei casertani si mobilita per i più bisognosi e gli emarginati nei confronti dei quali quelli che possono stanno cercando di operare per garantire calore, solidarietà, amicizia e un festoso e guarnito desco almeno nella giornata della Vigilia, in occasione dell’ormai tradizionale pranzo nella chiesa di Sant’Anna, voluto dal gruppo di spinta facente capo alla Parrocchia di Sant’Anna ed alla Comunità di Sant’Egidio. E saranno oltre duecento quest’anno gli invitati alla grande tavolata allestita nella chiesa, per un giorno trasformata, come avviene in tanti edifici religiosi in tutta Italia, in ristorante “natalizio”.
                  Una iniziativa, che, al di là del gruppo di spinta, composto da un ormai folto e collaudato gruppo di volenterosi cittadini, vede in prima linea, grazie all’impulso ed alla iniziativa della chef Rosanna Marziale, da poco insignita del prestigioso riconoscimento della stella Michelin, proprio il comparto della ristorazione con i titolari e gli chef di aziende gastronomiche, tra cui Le Colonne, Locanda Battisti, Massa di Caserta, La Scuola Dolce e Salato di Maddaloni, il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, Il Casolare Divino, la Pasticceria Ferraro, il Circolo del Tennis, l’acqua Lete, l’Enoteca Il Torchio, Villa Matilde e, inoltre, i quattro ristoranti di Caserta e cioè Thaddeus, Soho, Tequila, Mama che hanno adottato il menù solidale. E ancora Agrisvilkuppo per il vino, piscina Dennerlein per panettoncini e succhi di frutta, I piatti del sapere per i datteri, Iervolino per le coperte, Supermercati Decò per la raccolta alimentare, il Lions Club Caserta Real Sito di S.Leucio per la significativa racolta tra i soci.
                  Questo il menù della vigilia di Natale offerto a 250 invitati, quasi raddoppiati rispetto allo scorso anno: antipasto con pane cotto con broccoli (chef Peppe Daddio e Aniello Di Caprio di Dolce e Salato), insalata di mare (Maurizio Cosmo della locanda Battisti), Mozzarella di bufala (Consorzio Campano Dop); primo piatto: pasta al forno (Maria Mone del Il Casolare Divino di Alvignano); secondo piatto: hamburger di carne con patate al forno (Gaetano Ciontoli del Thaddeus e Circolo del Tennis); dolce: torta caprese del ristorante Massa; mostacciuoli della pasticceria Ferrara; torta speciale della signora Leggiero. In tavola anche quattrocento fette di pane e focacce del ristorante Loreto di Caserta. Il tutto innaffiato da Acqua Lete, vini dell’enoteca Il Torchio, Villa Matilde e Agrisviluppo.
                  Il pranzo della vigilia, come è noto, non è l’unica occasione in un intero anno per dimostrare solidarietà a chi ne ha bisogno, ma è stata la molla per coinvolgere i ristoratori del capoluogo ad alternarsi ogni mercoledì nella fornitura di un centinaio di pasti caldi ai poveri ed agli emarginati attraverso l’impegno dei volontari della Comunità Parrocchiale di Sant’Anna, guidata dal parroco Giovan Battista Gionti.
                  Ovviamente, come per gli anni passati, per ogni “invitato” è in via di confezionamento un pacco regalo, composto da generi di prima necessità, coperte, pile e quanto altro in grado di garantire, a chi non ha altre possibilità e vive in condizioni di precarietà, essenziali supporti di sopravvivenza.

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