“E’ arrivato il
momento che gli Organi Accademici, che hanno responsabilità al riguardo, si
attivino con decisione facendo capire, una volta per tutte, se vogliono
realmente il Policlinico e se avremo mai un’università “di Caserta” nella
nostra provincia, senza subalternità e senza che questa venga considerata una
dependance di quella napoletana”. Due le questioni, tra loro intimamente
collegate, che il consigliere regionale Angelo Consoli, espressione dell'Udc,
rilancia fortemente: il futuro del costruendo, oramai da anni, Policlinico
Universitario di Caserta ed il cambio della denominazione della Sun. Ma
procediamo con ordine. Per quanto concerne la paralisi dei lavori del
costruendo Policlinico, secondo l'onorevole Consoli: “Questa altro non è che la
dimostrazione della pigrizia e della indifferenza con la quale, soprattutto le
Istituzioni, affrontano una questione di particolare serietà ed urgenza, qual è
quella della sanità in provincia di Caserta”. In modo particolare, Consoli pone
l'accento sui posti letto assegnati al Policlinico (500, stando alle stime del
piano ospedaliero licenziato dalla Regione Campania) “che sono di assoluta
necessità per dare una risposta efficace alla domanda di salute che viene dal
territorio casertano”. Contestualmente, l'utilizzazione di questi posti letto
“metterebbe in condizioni – aggiunge Consoli – di poter attuare, compiutamente,
un programma di razionalizzazione dell'utilizzo e della destinazione delle
strutture sanitarie già esistenti sul territorio casertano”. Del resto,
l'ordine del giorno, approvato recentemente in consiglio regionale, e che ha
visto l'onorevole Consoli tra i primi firmatari, va proprio in tale direzione.
“L'odg votato all'unanimità in aula - sottolinea - è senz’altro un atto di
indirizzo e di stimolo per la giunta Caldoro affinché finalmente la provincia
di Caserta venga considerata al pari delle altre province della Campania per
quanto concerne le risorse da destinare all'ospedalità sia pubblica che
privata”. Limitatamente al comparto privato, il vice presidente della
Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale tiene a rimarcare: “Le
strutture sanitarie accreditate, pur costituendo una parte importante
dell'economia casertana, versano in uno stato di crisi preoccupante, che mette
seriamente a rischio il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, a
causa del ritardo nei pagamenti da parte della Regione, e quindi dell'Asl di
pertinenza, e per la mancata rivalutazione dei budget”. Infine, l'altro aspetto
che Consoli ritiene parimenti importante e qualificante per la provincia di
Caserta è rappresentato dalla necessità di affrontare con decisione il tema
della maggiore qualificazione della facoltà di Medicina e Chirurgia e,
soprattutto, del cambio della denominazione dell'Ateneo stesso. “Sarebbe ora –
conclude l'onorevole Consoli, rivolgendosi ai vertici della Sun, rettore in
testa – di mettere la parola fine a questa telenovela e di rispettare la
volontà dei casertani che, anche attraverso una petizione popolare, hanno
espresso il loro parere al riguardo”.
Fonte: comunicato stampa
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