Il 28
giugno 2013 con la sessione estiva delle sedute di laurea si concluderà
l’anno accademico 2012/2013 dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” di Caserta. Dei sei laureandi, che
accresceranno così il numero degli studenti che hanno portato a termine il
percorso formativo in Scienze Religiose raggiungendo la quota di 50 laureati dal
2010, quattro saranno della Laurea Triennale e due del Biennio Specialistico con
indirizzo Pedagogico – Didattico.
Quest’ultimo, unico titolo valido dal 2017 per l’insegnamento della religione
nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nel mese di Luglio
l’ISSR resterà aperto per iniziare i colloqui motivazionali per coloro che
intendono frequentare i corsi accademici 2013/2014. Iscrizione che verrà poi
formalizzata a partire dal 1° Settembre.
L’attività culturale
dell’Istituto, comunque, prosegue ancora a luglio con la XVII
Edizione della Settimana Biblica Nazionale. Dal primo al cinque luglio,
al Crowne Plaza di Caserta, in Viale Lamberti, ex Area Saint Gobain, questa
edizione della Settimana Biblica avrà in programma l’approfondimento e lo studio
del Vangelo secondo Giovanni. Una
manifestazione culturale che, per volontà della stessa organizzazione, è
indirizzata prevalentemente ai laici. La segreteria per le iscrizioni, documenti
ed altro materiale è affidata al Centro Apostolato Biblico
diocesano.
L’ultimo incontro
culturale organizzato dall’Istituto
Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” è previsto per il primo luglio, alle ore 18:30, presso l’Antico Cortile in via Turati,
Caserta.
In collaborazione
con la Fondazione “Don Peppino
Diana”, si terrà la presentazione
del libro “Una toga amara. Giangiacomo
Ciaccio Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo”
di Salvatore Mugno. All’evento
introdurrà il sac. Nicola Lombardi, Direttore dell’ISSR “S.Pietro”, e ci saranno
gli interventi di Raffaele Cantone, Magistrato, Paolo Miggiano, Giornalista e
Scrittore, Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta, Paola Servillo,
Insegnante. A coordinare Sergio Tanzarella, Docente ISSR “S.Pietro”.
In questi ultimi
anni, gli attacchi anche mediatici alla Magistratura sono diventati sempre più
violenti e sprezzanti. Soprattutto da quelle parti politiche o singoli politici
che, colpiti da inchieste ed indagini, hanno come unico obiettivo la
delegittimazione generica di questa istituzione pubblica, proprio in mancanza di
altre forme di difesa nei processi scelgono la scellerata strada del disprezzo
di un Potere dello Stato. La testimonianza di vita di quei tanti giudici che
hanno sacrificato la vita in nome del popolo italiano, perciò assume un valore
solo simbolico verso la Magistratura, l’unica istituzione pubblica che ancora
gode della fiducia dei cittadini.
Fonte: comunicato stampa
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