Mercoledì
26 giugno,
alle ore 18:00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca
Diocesana, si terrà la presentazione del libro "Ama
il tuo sogno" di Yvan
Sagnet, il coraggioso ragazzo camerunense che ha guidato, nell’estate del
2011, la rivolta dei braccianti della
Masseria Boncuri, a Nardò in provincia di Lecce, Puglia. La prima rivolta di
braccianti immigrati in Italia.
Dopo
i saluti del sac. Nicola Lombardi,
Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose "S.Pietro" di Caserta che
ha organizzato e patrocinato l’evento, e l’intervento del Responsabile
dell’Ufficio Comunicazioni dell’ISSR "S.Pietro", Marco Rossi, l’autore del libro
illustrerà la sua particolare esperienza di vita nel territorio
italiano.
Partito
dal Camerun per raggiungere il nostro Paese, di cui si è innamorato da bimbo in
occasione dei mondiali di calcio del 1990, e per frequentare da studente
universitario il Politecnico di Torino, Yvan Sagnet perde un lavoro (a
contratto) al nord e si trova nelle campagne leccesi per un’occupazione
stagionale che gli consenta di continuare a pagarsi le rette universitarie. Sarà
l’esperienza che gli cambierà la vita e che gli farà conoscere il volto meno
umano del nostro Paese. Emarginazione sociale e razziale, negazione dei più
indiscutibili diritti umani, attività lavorativa in condizioni di schiavitù,
assenza delle istituzioni pubbliche, assenza dello Stato e presenza della
criminalità organizzata.
Condizioni
di vita e di lavoro pessime che fanno scattare la molla della protesta, una
protesta che. anche con minacce alla propria vita, Yvan Sagnet ha portato avanti
e che è riuscito a far arrivare sul tavolo della Magistratura e dell’opinione
pubblica. Dal palco privilegiato della trasmissione di Fabio Fazio e Roberto
Saviano, "Che tempo che fa del lunedì", questo
coraggioso ragazzo fa conoscere, attraverso la sua storia, la vita quotidiana
che sono costretti a subire tanti, troppi immigrati del nostro
Paese.
Il
suo libro, il suo racconto è un simbolo per chiunque crede di vivere in un paese
civile.
Fonte: comunicato stampa
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