All’Istituto “Terra di Lavoro” di cui è preside Emilia
Nocerino, il percorso extracurriculare “Creare
Impresa” di cui è referente la prof.ssa Rosalia Di Nardo è stato completato
coinvolgendo gli alunni in vari step nel mondo delle startup. “Creare Impresa” come occasione di sviluppo partendo dai temi
specifici di costruzione di un Business model e di una rete aziendale, fino
alle varie fonti di finanziamento alternativa come equiltly crowdflunding (strumento alternativo per consentire a
startup o PMI di finanziare la propria crescita raccogliendo capitale di
rischio). Durante gli
incontri formativi tenuti dalla docente referente sono stati invitati
imprenditori e consulenti aziendali che
hanno interagito con gli stessi presentando le proprie idee imprenditoriali.
Gli studenti coinvolti hanno mostrato interesse alle tematiche proposte e realizzato un powerpoint da presentare in sede di esame in sinergia con il
docente di economia aziendale.
mercoledì 31 maggio 2017
LA NOTIZIA DEL GIORNO
LA NOTIZIA DEL GIORNO
Legge elettorale, intesa su modello ispirato a sistema tedesco
Il governatore Ignazio Visco ha tenuto la consueta relazione annuale: “Debito pubblico e crediti deteriorati rendono vulnerabile l’Italia”. Intanto per l’Istat crescono anche gli occupati, al livello più alto da febbraio 2009. Gentiloni: “Premiate scelte di questi anni”. Legge elettorale, Renzi: "5 partiti e stop a veti dei piccoli”. Tensione sulla data del voto.
La crisi economica del periodo 2007-2013 sarebbe più grave della Grande Depressione degli anni 30. Il Pil italiano, continuando a crescere agli attuali ritmi, tornerà sui livelli pre-crisi del 2007 solo nella prima metà del prossimo decennio. Questo è quanto emerge da uno dei passaggi dal discorso del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Nelle “Considerazioni finali”, pronunciate annualmente, il numero uno della Banca d’Italia ha sottolineato come debito pubblico e crediti deteriorati rendano vulnerabili l'Italia.
“Avanti con le riforme”
Dal 2007 al 2013, secondo Bankitalia, il Pil è diminuito del 9%, la produzione di quasi il 25, gli investimenti del 30, i consumi dell'8. "Al di là degli eventi congiunturali, lo sviluppo economico del nostro paese è frenato dalle rigidità del contesto in cui operano le imprese, dalla debole dinamica della produttività, dall'insufficiente tasso di occupazione" sottolinea Visco. Anche "l'elevato debito pubblico è un fattore di vulnerabilità grave, condiziona la vita economica del paese". Il Governatore chiede allora uno “sforzo eccezionale” per superare la crisi, sollecitando ulteriori riforme e investimenti per accelerare il ritmo di crescita. "Un numero crescente di aziende - spiega - considera rilevanti gli incentivi all'acquisto di beni strumentali, rafforzati quest'anno per gli investimenti che incorporano tecnologie digitali avanzate". "L'adeguamento strutturale dell'economia - rileva ancora - richiede di continuare a rimuovere i vincoli all'attività d'impresa, incoraggiare la concorrenza, stimolare l'innovazione" mentre sul fronte della spesa pubblica "deve tornare a crescere la spesa per investimenti pubblici in calo dal 2010". L'aumento del Pil nell'area euro, ricorda, "dovrebbe essere prossimo, quest'anno, al 2%, circa il doppio del nostro paese". E ai partiti chiede realismo, evitando “promesse irrealizzabili”.
“Priorità lavoro, eredità più dolorosa della crisi”
Tra i punti principali delle Considerazioni, è emersa anche la questione dei cosiddetti crediti deteriorati (NPL, Non pearforming loans), che "riducono i margini di manovra dello stato e degli intermediari finanziari; entrambi rendono vulnerabili l'economia italiana alle turbolenze sui mercati e possono amplificare gli effetti delle fluttuazioni cicliche". Ad ascoltare Visco in prima fila c'era anche Mario Draghi, ex numero uno di via Nazionale. Al centro del discorso anche la priorità del lavoro. La questione del lavoro è centrale" ed è soprattutto su questo mercato che "vediamo l'eredità più dolorosa della crisi". Secondo Visco nell'ultimo biennio si sono registrati miglioramenti grazie anche agli sgravi contributivi. Parlando delle misure di riduzione dei costi adottate in passato, per Visco, "i pur significativi benefici in termini di occupazione si sono rivelati effimeri perché non sono stati accompagnati dal necessario cambiamento strutturale di molte parti del nostro sistema produttivo".
Intanto, ad aprile il tasso di disoccupazione si è fermato all’11,1 per cento: il dato più basso dopo settembre 2012. Il tasso è diminuito di 0,4 punti su marzo e di 0,6 punti rispetto ad aprile 2016. Questo è quanto registrato dall’Istat sulla base dei dati destagionalizzati. In termini numerici, ad aprile i disoccupati erano 2.880.000: in calo di 106mila unità su marzo e di 146mila unità su aprile 2016. Gli occupati, invece, hanno raggiunto quota 22.998.000 persone: sono cresciuti di 94mila unità rispetto a marzo (+0,4%) e di 277mila rispetto ad aprile 2016. Il tasso di occupazione tra i 15 ed i 64 anni, spiega l’Istat, sale al 57,9 per cento (+0,2 punti su marzo), al livello più alto da febbraio 2009. Il tasso di inattività, invece, è al 34,7 per cento: in aumento di 0,1 punti su marzo e in calo di 0,4 punti su aprile 2016. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 13,4 milioni, in aumento di 24mila unità su marzo e in calo di 196mila unità su aprile 2016. “Premiate le scelte di questi anni”, ha commentato su Twitter il premier Paolo Gentiloni.
La situazione dei giovani
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 34 per cento: stabile rispetto a marzo e in calo di tre punti rispetto all’anno precedente. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni, spiega l’Istat, sono 516mila: in calo di 10mila unità su marzo e di 69mila unità su aprile 2016. Gli occupati in questa fascia di età sono 1.001.000, in calo di 18mila unità su marzo e in aumento di 4mila unità sull’anno prima.
Renzi: "Cinque partiti e stop ai veti dei piccoli"
Continua la settimana decisiva per la legge elettorale. Ieri, dalla Direzione del Partito Democratico, è arrivata l’approvazione dei dem ad adottare un sistema elettorale ispirato al sistema tedesco. Un sistema sostanzialmente proporzionale con elementi maggioritari e sbarramento al 5%, quindi. . Sul modello tedesco si registra al momento un’ampia convergenza tra i partiti: Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, con questi ultimi due d’accordo anche sull’andare alle urne il prima possibile. Con l'applicazione di un sistema simile a quello usato in Germania, il numero di partiti verrebbe ridotto e proprio su questo nodo si è acceso il confronto. Sulla questione è tornato proprio Matteo Renzi, a ‘Ore Nove-Il punto della giornata', l'approfondimento a cura del Partito democratico. "Con il tedesco entrano in quattro, massimo cinque forze parlamentari”, ha ricordato il segretario del Pd, “è un meccanismo che riduce il numero dei partiti ed elimina il potere di ricatto e veto dei piccoli, è un fatto positivo, capisco che tanti piccoli non sono contenti, è umano ma prima viene l'interesse dell'Italia”.
Renzi spinge sullo sbarramento al 5%. Senza questa soglia “non c'è più accordo sul tedesco", ha detto. È questo uno dei punti irrisolti tra i favorevoli al meccanismo elettorale e i contrari, come Ap, che vorrebbe abbassare la soglia al 3. Negli scorsi giorni, Angelino Alfano, a questo proposito, aveva ricordato che “le posizioni sono distanti sia sul tema della legge elettorale sia sul tema della durata della legislatura”. E aveva spiegato: “Ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5 per cento“. Renzi si è espresso anche sui tempi del voto: “Non mi pongo il tema di quando si vota ma non andare a votare vuol dire non avere un sistema democratico”, ha spiegato, ricordando che si andrà alle urne “a Malta poi in Gran Bretagna, a settembre in Germania, poi in Austria. E tutti hanno le stesse regole e non hanno il problema di mandare la legge di stabilità in Ue". E proprio sulle urne anticipate la maggioranza ieri ha registrato delle spaccature interne da risolvere: il ministro degli Esteri Alfano ha posto dubbi sui costi che il voto in autunno potrebbe avere sull'Italia, mentre la minoranza Pd vicina ad Andrea Orlando ieri, in un documento stilato da 31 senatori dem, ha parlato di “un salto nel buio”. “Questo compromesso nasce con un presupposto anomalo: alcuni chiedevano una legge, altri una data. Alcuni partiti si sono detti disposti a votare qualsiasi legge purché ci sia una data per il voto. Questo contribuisce non poco a mettere in secondo piano il merito di quello di cui parliamo”, ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando durante la Direzione Pd.
Dal 2007 al 2013, secondo Bankitalia, il Pil è diminuito del 9%, la produzione di quasi il 25, gli investimenti del 30, i consumi dell'8. "Al di là degli eventi congiunturali, lo sviluppo economico del nostro paese è frenato dalle rigidità del contesto in cui operano le imprese, dalla debole dinamica della produttività, dall'insufficiente tasso di occupazione" sottolinea Visco. Anche "l'elevato debito pubblico è un fattore di vulnerabilità grave, condiziona la vita economica del paese". Il Governatore chiede allora uno “sforzo eccezionale” per superare la crisi, sollecitando ulteriori riforme e investimenti per accelerare il ritmo di crescita. "Un numero crescente di aziende - spiega - considera rilevanti gli incentivi all'acquisto di beni strumentali, rafforzati quest'anno per gli investimenti che incorporano tecnologie digitali avanzate". "L'adeguamento strutturale dell'economia - rileva ancora - richiede di continuare a rimuovere i vincoli all'attività d'impresa, incoraggiare la concorrenza, stimolare l'innovazione" mentre sul fronte della spesa pubblica "deve tornare a crescere la spesa per investimenti pubblici in calo dal 2010". L'aumento del Pil nell'area euro, ricorda, "dovrebbe essere prossimo, quest'anno, al 2%, circa il doppio del nostro paese". E ai partiti chiede realismo, evitando “promesse irrealizzabili”.
Tra i punti principali delle Considerazioni, è emersa anche la questione dei cosiddetti crediti deteriorati (NPL, Non pearforming loans), che "riducono i margini di manovra dello stato e degli intermediari finanziari; entrambi rendono vulnerabili l'economia italiana alle turbolenze sui mercati e possono amplificare gli effetti delle fluttuazioni cicliche". Ad ascoltare Visco in prima fila c'era anche Mario Draghi, ex numero uno di via Nazionale. Al centro del discorso anche la priorità del lavoro. La questione del lavoro è centrale" ed è soprattutto su questo mercato che "vediamo l'eredità più dolorosa della crisi". Secondo Visco nell'ultimo biennio si sono registrati miglioramenti grazie anche agli sgravi contributivi. Parlando delle misure di riduzione dei costi adottate in passato, per Visco, "i pur significativi benefici in termini di occupazione si sono rivelati effimeri perché non sono stati accompagnati dal necessario cambiamento strutturale di molte parti del nostro sistema produttivo".
Veduta di Palazzo Koch a Roma, sede centrale di Bankitalia
Istat: disoccupazione ad aprile ai minimi dal 2012Intanto, ad aprile il tasso di disoccupazione si è fermato all’11,1 per cento: il dato più basso dopo settembre 2012. Il tasso è diminuito di 0,4 punti su marzo e di 0,6 punti rispetto ad aprile 2016. Questo è quanto registrato dall’Istat sulla base dei dati destagionalizzati. In termini numerici, ad aprile i disoccupati erano 2.880.000: in calo di 106mila unità su marzo e di 146mila unità su aprile 2016. Gli occupati, invece, hanno raggiunto quota 22.998.000 persone: sono cresciuti di 94mila unità rispetto a marzo (+0,4%) e di 277mila rispetto ad aprile 2016. Il tasso di occupazione tra i 15 ed i 64 anni, spiega l’Istat, sale al 57,9 per cento (+0,2 punti su marzo), al livello più alto da febbraio 2009. Il tasso di inattività, invece, è al 34,7 per cento: in aumento di 0,1 punti su marzo e in calo di 0,4 punti su aprile 2016. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono 13,4 milioni, in aumento di 24mila unità su marzo e in calo di 196mila unità su aprile 2016. “Premiate le scelte di questi anni”, ha commentato su Twitter il premier Paolo Gentiloni.
La situazione dei giovani
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è al 34 per cento: stabile rispetto a marzo e in calo di tre punti rispetto all’anno precedente. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni, spiega l’Istat, sono 516mila: in calo di 10mila unità su marzo e di 69mila unità su aprile 2016. Gli occupati in questa fascia di età sono 1.001.000, in calo di 18mila unità su marzo e in aumento di 4mila unità sull’anno prima.
Continua la settimana decisiva per la legge elettorale. Ieri, dalla Direzione del Partito Democratico, è arrivata l’approvazione dei dem ad adottare un sistema elettorale ispirato al sistema tedesco. Un sistema sostanzialmente proporzionale con elementi maggioritari e sbarramento al 5%, quindi. . Sul modello tedesco si registra al momento un’ampia convergenza tra i partiti: Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, con questi ultimi due d’accordo anche sull’andare alle urne il prima possibile. Con l'applicazione di un sistema simile a quello usato in Germania, il numero di partiti verrebbe ridotto e proprio su questo nodo si è acceso il confronto. Sulla questione è tornato proprio Matteo Renzi, a ‘Ore Nove-Il punto della giornata', l'approfondimento a cura del Partito democratico. "Con il tedesco entrano in quattro, massimo cinque forze parlamentari”, ha ricordato il segretario del Pd, “è un meccanismo che riduce il numero dei partiti ed elimina il potere di ricatto e veto dei piccoli, è un fatto positivo, capisco che tanti piccoli non sono contenti, è umano ma prima viene l'interesse dell'Italia”.
Cos'è il sistema tedesco
Tensioni sul voto anticipatoRenzi spinge sullo sbarramento al 5%. Senza questa soglia “non c'è più accordo sul tedesco", ha detto. È questo uno dei punti irrisolti tra i favorevoli al meccanismo elettorale e i contrari, come Ap, che vorrebbe abbassare la soglia al 3. Negli scorsi giorni, Angelino Alfano, a questo proposito, aveva ricordato che “le posizioni sono distanti sia sul tema della legge elettorale sia sul tema della durata della legislatura”. E aveva spiegato: “Ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5 per cento“. Renzi si è espresso anche sui tempi del voto: “Non mi pongo il tema di quando si vota ma non andare a votare vuol dire non avere un sistema democratico”, ha spiegato, ricordando che si andrà alle urne “a Malta poi in Gran Bretagna, a settembre in Germania, poi in Austria. E tutti hanno le stesse regole e non hanno il problema di mandare la legge di stabilità in Ue". E proprio sulle urne anticipate la maggioranza ieri ha registrato delle spaccature interne da risolvere: il ministro degli Esteri Alfano ha posto dubbi sui costi che il voto in autunno potrebbe avere sull'Italia, mentre la minoranza Pd vicina ad Andrea Orlando ieri, in un documento stilato da 31 senatori dem, ha parlato di “un salto nel buio”. “Questo compromesso nasce con un presupposto anomalo: alcuni chiedevano una legge, altri una data. Alcuni partiti si sono detti disposti a votare qualsiasi legge purché ci sia una data per il voto. Questo contribuisce non poco a mettere in secondo piano il merito di quello di cui parliamo”, ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando durante la Direzione Pd.
Cultura a Corte: dall'evento di ieri alla Reggia le proposte per il rilancio culturale di Caserta. La "Carta di Caserta" e l'avvio dell'iter per la candidatura della città a Capitale europea della cultura 2020
DALL’EVENTO “CULTURA A CORTE”
LE PROPOSTE PER IL RILANCIO CULTURALE DI CASERTA
NICOLA CAPUTO (EUROPARLAMENTARE S&D) LANCIA LA “CARTA DI CASERTA”, UN PROGETTO DI CENTRALITà INTERNAZIONALE PER CASERTA.
PRIMO TAVOLO OPERATIVO A METà GIUGNO.
CARLO MARINO (SINDACO DI CASERTA) AVVIA L’ITER PERLA CANDIDATURA DELLA CITTà A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2020.
Scuole, Università, Associazioni, e tutti gli Enti pubblici e privati operanti nel settore cultura, ieri sera hanno gremito il teatro di Corte della Reggia di Caserta per condividere le proposte di potenziamento e rilancio della cultura “made in Caserta”, emerse dal convegno “Cultura a Corte, Caserta for the Arts” organizzato dalle associazioni “iDem” ed il Premio Gorky.
Sul palco i relatori Germana Di Falco (Core Expert politiche Urbane e territoriali e direttrice della fondazione Sgarbi) che ha parlato di programmazione europea e della cultura come volano di competitività per il territorio, Claudio Bocci (Direttore Federculture) che ha relazionato sulla promozione integrata della cultura e le idee per Caserta, Elena Gagarina (direttrice dei Musei del Cremlino) che ha approfondito il tema sugli scambi tra le Arti e la necessità di mettere le diverse esperienze a confronto, e Nicola Caputo (europarlamentare S&D) che ha invitato tutte le componenti sociali alla mobilitazione tramite la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, definito “Carta di Caserta” (“The Convention of Caserta”), volto a potenziare le realtà culturali operanti sul territorio e che rappresenterà un impegno concreto per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’intera provincia. L’appuntamento ad un primo tavolo operativo è già fissato alla metà di giugno, quando si passerà la parola agli operatori culturali del territorio per recepirne le istanze e le proposte.
Oltre alla “Carta di Caserta” proposta dell’eurodeputato Nicola Caputo, il sindaco di Caserta Carlo Marino ha annunciato l’avvio dell’iter per la candidatura di Caserta quale Capitale italiana della Cultura 2020.
“L’obiettivo – ho spiegato Caputo - deve essere quello di seguire un percorso fatto di progettazioni e attività indirizzate al raggiungimento di questo importante riconoscimento a livello nazionale, per poi essere pronti al salto di qualità verso la candidatura di Caserta a Capitale europea della Cultura”.
Dopo l’intervento del sindaco Carlo Marino, i relatori hanno acceso un focus permanente che, fin da oggi, accoglierà le proposte del territorio per costruire un ponte di relazioni interculturali tra Caserta e la sua Reggia e i Musei del Cremlino a Mosca, allo scopo di creare opportunità di collaborazione, di scambio e di sviluppo culturale tra le istituzioni nazionali ed internazionali.
Tra gli ospiti che hanno applaudito l’iniziativa, anche il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone, il presidente di Confindustria Caserta Gianluigi Traiettino, l’assessore alla Cultura del Comune di Caserta Daniela Borrelli, Sebastian Caputo amministratore della 012 Factory, e poi Nadia Barrella docente di Museologia presso il Dipartimento di Lettere e Beni culturali (DILBEC) dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Francesco d’Ippolito docente universitario e componente del Corecom Campania.
La kermesse, che ha alzato il sipario con l'Inno alla gioia di Beethoven cantata dal coro dei bambini dell’UNICEF, si è conclusa con l’applauditissimo concerto per violoncello e pianoforte di Denis Shapovalov e Alexander Vershinin.
Per maggiori informazioni: http://culturaacorte.eu/
Protezione Civile: approvato il Piano di Emergenza Comunale. Marino: “Colmiamo un vuoto durato 5 anni”.
Città di Caserta
Ufficio Stampa
Protezione Civile: approvato il Piano di Emergenza Comunale. Marino:
“Colmiamo un vuoto durato 5 anni”.
Da oggi è disponibile il Piano di Emergenza
Comunale (P.E.C.), ovvero lo strumento che include tutte le procedure operative
di intervento per fronteggiare una calamità, consentendo ai rappresentanti
istituzionali, e in particolare al Sindaco in qualità di massima autorità
locale di Protezione Civile, di predisporre e coordinare gli interventi di
soccorso a tutela della popolazione e dei beni. Il Piano è stato messo a punto
dal sindaco di Caserta, Carlo Marino,
e dall’assessore alla Protezione Civile, Francesco
De Michele, assieme al Servizio di Protezione Civile del Comune, coordinato
dal Comando della Polizia Municipale. Si tratta di un’iniziativa di grande
importanza, dal momento che la legge 100 che obbligava i Comuni a dotarsi di un
Piano di Emergenza Comunale è stata approvata nel 2012.
La finalità del Piano è quella di garantire, con
ogni mezzo a disposizione, assistenza alla popolazione al fine del recupero e
mantenimento del livello definito di “vita civile”, messo in crisi da una
situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici. Nel Piano sono
comprese tutte le informazioni tese ad individuare le fragilità territoriali,
ad adottare ogni misura per prevenire le cause dei fenomeni prevedibili e ad
organizzare una catena operativa finalizzata al superamento dell’evento. Nel
documento particolare rilevanza viene attribuita alla collaborazione dei
cittadini per superare le situazioni di emergenza. In tal senso è previsto che
la popolazione civile venga adeguatamente informata sui rischi cui è esposta,
sulle procedure e modalità di allertamento e, soprattutto, sui comportamenti da
adottare per ogni singolo rischio ed infine sull’organizzazione dei soccorsi.
L’obiettivo è far conoscere ai cittadini gli elementi salienti dello stesso
Piano di Emergenza Comunale nell’ottica dell’ottimizzazione del servizio di
Protezione Civile, realizzando una rete sostenibile tra i diversi attori sul
territorio comunale. Il Piano, infatti, fornisce informazioni precise in merito
a quali eventi calamitosi potrebbero interessare il territorio comunale, a
quali persone, strutture e servizi ne saranno coinvolti, a quale organizzazione
operativa è necessaria per ridurre gli effetti dell’evento e a chi vengono
assegnate le diverse responsabilità nei vari livelli di comando e controllo per
la gestione delle emergenze.
“Abbiamo colmato un vuoto che durava ormai da 5
anni, – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo
Marino – dimostrandoci molto efficienti nel dotare il Comune di Caserta di
un Piano dettagliato e fondamentale per l’intera cittadinanza. Siamo di fronte
ad uno strumento estremamente utile e moderno di cui un Comune capoluogo come Caserta
deve necessariamente essere dotato”.
“E’ un ulteriore passi in avanti – ha aggiunto
l’assessore alla Protezione Civile, Francesco
De Michele – in un settore, quale quello della Protezione Civile, di
strategica importanza. Siamo convinti di dover lavorare in questo senso e
migliorare sempre di più investendo energie e risorse per far crescere questa
nostra realtà anche nella città di Caserta. Questa della pubblicazione del
Piano va letta, quindi, - ha concluso De
Michele – come una prima fase di un rilancio che intendiamo portare avanti
con convinzione”.
Caserta, 31 maggio 2017
L’Ufficio Stampa
Cinquew News - Massimo Lopez, violenza degli uomini sulle donne, Daria Carmi, Sindacati e Rai, Operaestate, Arezzo, Catania
Da leggere su Cinquew News
Massimo Lopez a Sanremo rivisita classici resi celebri da Frank Sinatra, Tony Bennet, Sammy Davis jr
Il Soroptimist porta all’attenzione delle Istituzioni la violenza degli uomini sulle donne, focus su denuncia e Forze dell'ordine
Casale Monferrato, Daria Carmi: MonFilmFest occasione per produrre cultura e identità oggi, poi una filiera cinematografica
Sindacati a Rai: rivendichiamo il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro scaduto da 40 mesi
A Bassano del Grappa e nella Pedemontana Veneta danza, teatro e musica con Operaestate 2017
Ad Arezzo una scuola di alta formazione musicale, assimilabile al conservatorio e con titoli della stessa valenza
Massimo Lopez a Sanremo rivisita classici resi celebri da Frank Sinatra, Tony Bennet, Sammy Davis jr
Il Soroptimist porta all’attenzione delle Istituzioni la violenza degli uomini sulle donne, focus su denuncia e Forze dell'ordine
Casale Monferrato, Daria Carmi: MonFilmFest occasione per produrre cultura e identità oggi, poi una filiera cinematografica
Sindacati a Rai: rivendichiamo il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro scaduto da 40 mesi
A Bassano del Grappa e nella Pedemontana Veneta danza, teatro e musica con Operaestate 2017
Ad Arezzo una scuola di alta formazione musicale, assimilabile al conservatorio e con titoli della stessa valenza
Appropriazione di denaro pubblico nella gestione dell’Istituto “V. Bellini” di Catania, la Guardia di finanza arresta 23 persone
Gli altri titoli, con le notizie, li trovate su Cinquew News
CARLO GRILLO ED I CANDIDATI DELLA LISTA “SIAMO PIEDIMONTE” STASERA A SEPICCIANO. “FRAZIONI E PERIFERIE SARANNO AL CENTRO DELLA NOSTRA AZIONE AMMINISTRATIVA, NON È ACCETTABILE CHE SI PENSI SEMPRE E SOLO AL CENTRO CITTADINO. LO SVILUPPO URBANISTICO DI PIEDIMONTE PARTIRÀ PROPRIO DALLE ZONE PERIFERICHE CON SERVIZI ED OPERE CHE NE MIGLIORINO VIVIBILITÀ E FRUIBILITÀ”
Tappa a Sepicciano stasera per il candidato sindaco Carlo
Grillo e la lista n.3 “SiAmo Piedimonte” che incontreranno, a partire dalle ore
20,30, i residenti e gli operatori economici della frazione piedimontese nella
centrale piazza Alcide De Gasperi.
Grillo ed i candidati al Consiglio comunale illustreranno i
principali punti programmatici e gli obiettivi che la compagine intende
raggiungere nei prossimi cinque anni per migliore le condizioni di Sepicciano e
favorire il rilancio del tessuto socio-economico locale, attraverso anche il
coinvolgimento delle associazioni e dei sodalizi che operano nella frazione.
Intanto, nella serata di domenica, la lista n.3 “SiAmo
Piedimonte” ha tenuto un incontro nella piazzetta del rione Santa Rita,
all’interno delle cooperative di via Aldo Moro, dove i diversi interventi dei
candidati che si sono succeduti, hanno toccato i problemi che attanagliano la
zona di periferia ed il comparto dell’edilizia residenziale pubblica che da
anni sconta una situazione di degrado e di assenza di servizi che il candidato
sindaco Grillo ha assicurato che non perdurerà ulteriormente attesa “la volontà
della nostra lista di favorire lo sviluppo di questa zona grazie alla redazione
del Piano Urbanistico Comunale che dovrà partire proprio dalle periferie,
prevedendo il miglioramento delle condizioni di vivibilità e fruibilità delle
aree più degradate della città”.
Piedimonte Matese, 31.05.2017
“Eventi d’Estate”: rinviata la conferenza stampa di presentazione delle iniziative patrocinate dal Comune di Caserta.
Città di Caserta
Ufficio Stampa
“Eventi d’Estate”: rinviata la conferenza stampa
di presentazione delle iniziative patrocinate dal Comune di Caserta.
A causa del
protrarsi dei lavori del Consiglio Comunale, con la trattazione della delicata
tematica dell’approvazione del Bilancio consuntivo, la conferenza stampa di
presentazione di “Eventi d’Estate”, il cartellone unico di iniziative
patrocinate dal Comune di Caserta, originariamente in programma per oggi alle
13, è rinviata a data da destinarsi.
Caserta, 31 maggio 2017
L’Ufficio Stampa
Al via a Napoli gli incontri informativi sulla Precompilata 2017 per dipendenti di enti pubblici e associazioni di categoria
In occasione della stagione dichiarativa 2017, la Direzione Regionale delle Entrate della Campania promuove dei seminari informativi sulla dichiarazione precompilata in favore dei dipendenti di enti pubblici e associazioni di categoria, con l’obiettivo di diffondere in modo capillare le informazioni su questa radicale innovazione nei rapporti tra Fisco e contribuenti.
Gli incontri, tenuti da funzionari delle Entrate, partono oggi 31 maggio 2017 con i dipendenti della Prefettura di Napoli, presso la sede di Piazza Plebiscito.
Nel corso dei seminari saranno spiegate con esempi pratici le modalità di accesso alla precompilata e le azioni da compiere per accettare la propria dichiarazione online o per modificarla con l’inserimento delle detrazioni/deduzioni più ricorrenti. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate illustreranno, inoltre, le novità di quest’anno con i nuovi dati relativi agli oneri sostenuti già “precompilati” e saranno a disposizione per rispondere ai quesiti dei partecipanti.
Seguiranno nel mese di giugno i seminari organizzati in collaborazione con l’Unione Industriali di Napoli e con il Comune di Napoli. Interessati all’iniziativa anche Regione Campania e Direzione Regionale dell’INPS.
Napoli, 31 maggio 2017
Varata la delibera della Giunta Regionale che coinvolge il Comitato Olimpico nella procedura di affidamento
Lo scorso 23 maggio la Giunta Regionale della Campania presieduta dal Governatore Vincenzo De Luca si è riunita per discutere sul futuro dello stadio Collana, deliberando di dare in concessione, a titolo temporaneo, all’ARU (Agenzia Regionale per le Universiadi) l’impianto sportivo al fine di realizzare nell’immediato i lavori di messa in sicurezza dello stesso. Nella delibera la Giunta Regionale chiede all’ARU di definire anche, insieme al CONI ed al Comune di Napoli, con il supporto degli Uffici Regionali, un’idonea forma di gestione dello stadio qualora la stessa fosse ancora titolare della gestione al termine del procedimento tuttora pendente presso il Consiglio di Stato.
Nei prossimi giorni sarà definito un tavolo di lavoro per la risoluzione del problema nei tempi più brevi possibili. “È una grande soddisfazione per noi – spiega il Presidente Regionale del CONI Campania, Sergio Roncelli - vedere raccolta la richiesta di coinvolgere il nostro comitato nella questione legata allo stadio Collana. Mi congratulo con la Regione Campania per la tempestività nella decisione e confermo fin da subito la nostra disponibilità a collaborare con tutte le Istituzioni coinvolte".
FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
MERCOLEDI 31 MAGGIO 2017
I Figli della notte 16.00 – 17.45 - 21.15
The Beatles Sgt. Pepper & Beyond 16.00 - 17.30 - 19.00 – 20.30
Maurizio Cattelan – Be Right Back 17.30 - 19.30 – 21.15
Elle 18.15 - 20.30
47 Metri 23.00
Pirati dei Caraibi 5 – La vendetta di Salazar 16.00 – 18.15 - 19.00 – 21.15 - 22.45
Fortunata 16.00 – 19.30 – 21.15
I Peggiori 23.00
7 minuti dopo la mezzanotte 16.00
Scappa – Get out 23.00
Alien - Covenant 22.45
Richard - Missione Africa 16.00 – 17.45
King Arthur – Il potere della spada 22.45
FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
GIOVEDI 1 E VENERDI 2 GIUGNO 2017
Wonder Woman 16.00 – 18.30 – 21.00 - 22.30
Baywatch 16.00 – 18.15 - 20.30 - 22.45
I Figli della notte 16.00 - 17.30 - 19.30
Noce di cocco - Il piccolo drago 16.00 – 18.00
The Beatles Sgt. Pepper & Beyond 19.00 – 21.00 - 22.45
47 Metri 23.00
Pirati dei Caraibi 5 – La vendetta di Salazar 16.00 – 17.30 – 21.00 - 22.45
Fortunata 19.30 – 21.15 - 23.00
FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
DA SABATO 3 A MERCOLEDI 7 GIUGNO 2017
Wonder Woman 16.00 – 18.30 – 21.00 - 22.30
Baywatch 16.00 – 18.15 - 20.30 - 22.45
Figli della notte 16.00 - 17.30 - 19.30 - 21.00
Noce di cocco - Il piccolo drago 16.00 – 18.00
47 Metri 23.00
Pirati dei Caraibi 5 – La vendetta di Salazar 16.00 – 17.30 – 19.00 - 21.00 - 22.45
Fortunata 19.30 – 21.15 - 23.00
martedì 30 maggio 2017
Lo sbarco dei Migranti al Porto di Napoli
Sono 12 i natanti, di cui 10 gommoni e 2 barconi in legno, raggiunti da un'unità navale della Ong Medici Senza Frontiere e da motovedette della Guardia costiera che, in sole 10 ore, hanno raccolto in mare 1.449 immigrati. Il maxi sbarco della nave «Vos Prudence» di Msf è avvenuto domenica 28 maggio al molo Carmine di Napoli.
A Napoli tra i 1.449 passeggeri c'erano
140 donne, di cui parecchie in stato di gravidanza, 45 bambini, di cui 5
neonati, uno di appena una settimana. E c'erano anche i corpi di due nigeriane,
di 19 e 21 anni. Erano già morte all'arrivo dei soccorritori, si ipotizza per
asfissia. «Molti presentano fratture in varie parti del corpo, conseguenze del
clima di violenza nel Paese da provengono ha detto il responsabile delle
operazioni di soccorso in mare di Msf, Michele Trainiti - Un giovane era stato
torturato per mesi. Lo abbiamo raccolto da un gommone e trasferito in ospedale
a Lampedusa, dove però è morto. Tanti avevano una famiglia e un lavoro ma hanno
preferito fuggire da una situazione terribile». Tra gli immigrati ci sono anche
alcuni affetti di scabbia. In particolare per tre di loro si è reso necessario
il ricorso al Loreto Mare di Napoli. La scabbia continua a essere parecchio
diffusa. Soltanto pochi giorni fa a Pozzallo oltre la metà degli immigrati
sbarcati ne erano affetti.
La macchina dell'accoglienza si è messa subito in moto per cercare posto ai nuovi arrivati. 500 resteranno in Campania, tra cui i minori non accompagnati. Al porto alcuni giovani hanno esposto uno striscione con su scritto «Welcome» per dare il benvenuto, anche se non tutti i napoletani sono dello stesso avviso, mentre gli altri migranti saranno dislocati nelle varie strutture di accoglienza sparse per lo Stivale...noi Caritas c'eravamo per dare la giusta accoglienza ed una piccola carezza a questi nostri fratelli. Ogni sbarco è un occasione per vivere la PACE...PROSSIMO, ACCOGLIENZA,, CONDIVISIONE, EUCARESTIA...
La macchina dell'accoglienza si è messa subito in moto per cercare posto ai nuovi arrivati. 500 resteranno in Campania, tra cui i minori non accompagnati. Al porto alcuni giovani hanno esposto uno striscione con su scritto «Welcome» per dare il benvenuto, anche se non tutti i napoletani sono dello stesso avviso, mentre gli altri migranti saranno dislocati nelle varie strutture di accoglienza sparse per lo Stivale...noi Caritas c'eravamo per dare la giusta accoglienza ed una piccola carezza a questi nostri fratelli. Ogni sbarco è un occasione per vivere la PACE...PROSSIMO, ACCOGLIENZA,, CONDIVISIONE, EUCARESTIA...
Eravamo presenti al molo Carmine, in accordo con la prefettura di Napoli, anche noi volontari Caritas, operativi sin dalle 6 del mattino con i volontari AFEPAT, i volontari Caritas e delle parrocchie di San Sebastiano al Vesuvio e di Afragola, contraddistinti da magliette blu con scritta sul petto, dal lato del cuore, la parola CARITAS.
Abbiamo riscaldato latte caldo e biscotti,
che sono stati molto graditi ai nostri amici naufraghi e distribuito i cestini
che preventivamente avevamo assemblato.
I primi 400 sono stati consegnati alle 10
a tutti coloro che erano in partenza per la Questura e quindi per le località
fuori regione; altri 400 sono stati distribuiti alle 13.30 a coloro che
sostavano al molo. Alla stessa ora sono stati consegnati cestini per i minori
assegnati al comune di Napoli. Altri cestini sono stati dati a coloro che
partivano per le sedi fuori della Regione . Gli ultimi aiuti sono stati
distribuiti alle 18 ai fratelli ancora presenti al molo .
Grazie a Don Enzo che coordina sempre il
tutto ed il Caro suo vice Gcamillo. Grazie ai volontari che si sono alternati,
come turni davvero esemplari.
Un nome su tutti per essere davvero il
volontario di cui parla il vangelo: Enrico !
Tanti generi alimentari, dunque, ma anche tanta umanità è stata dispensata ai nostri fratelli, molti dei quali feriti, affetti da scabbia o bisognosi di assistenza sanitaria particolare. Una pena infinita quella provata da noi volontari. Grazie alla Chiesa di Napoli che davvero ci da la possibilità di toccare "la carne viva di Cristo" , come dice Papa Francesco.
Tanti generi alimentari, dunque, ma anche tanta umanità è stata dispensata ai nostri fratelli, molti dei quali feriti, affetti da scabbia o bisognosi di assistenza sanitaria particolare. Una pena infinita quella provata da noi volontari. Grazie alla Chiesa di Napoli che davvero ci da la possibilità di toccare "la carne viva di Cristo" , come dice Papa Francesco.
La Caritas Diocesana di Napoli
LA NOTIZIA DEL GIORNO
LA NOTIZIA DEL GIORNO
Manovrina: dai "rimborsi Iva veloci" ai nuovi voucher, le novità
Aumentano chance per legge elettorale basata sul modello tedesco. Come funziona. Il ministro degli Esteri frena sul voto anticipato: “Impazienza Pd costerà miliardi all’Italia”. Trentuno senatori dem: “Urne salto nel buio”. Ok a emendamenti per la manovra-bis: il testo ora passa in Aula a Montecitorio. Roma: Raggi testimone per la difesa al processo Marra
Le urne in Italia potrebbero essere più vicine. E la settimana decisiva per decidere le regole del voto entra nel vivo. Ieri il Pd aveva incontrato il M5s, e sul testo della legge elettorale sembra esserci un'intesa sul modello proporzionale alla tedesca. Non sono mancate le critiche da parte di chi teme il voto anticipato. A partire da Angelino Alfano, che attacca il Partito Democratico: “In questo momento così delicato non si vota per la legge elettorale, ma si vota lo scioglimento delle Camere e io non capisco l'impazienza del Pd di portare l'Italia al voto tre o quattro mesi prima in piena legge di stabilità”.
L'attacco di Alfano
L’ipotesi che emerge è che si voti in autunno. Renzi propone il 24 settembre, Grillo ha parlato del 10 settembre, in modo che i parlamentari non possano “arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre”, come ha scritto sul suo blog in riferimento ai vitalizi. Sull’opzione modello tedesco e voto in autunno sembrano ormai convergere Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. I partiti non hanno ancora trovato l’intesa su un testo definitivo, con Matteo Renzi che ha avviato le consultazioni al Nazareno. Ma Alfano non ci sta: “Rivolgo un appello al Pd prima della loro Direzione: pensino all'Italia e al danno che questa impazienza di rientrare a Palazzo può fare all’economia”, ha detto il ministro degli Esteri. "Noi siamo anche pronti a prendere in considerazione questa legge, ma non come mercanzia per portare il Paese alle urne in piena legge di stabilità. Non c'è tutta questa fretta da parte del Pd di ritornare a Palazzo Chigi. Sono già a Palazzo Chigi". Nella giornata di domani, invece, comincia in commissione Affari costituzionali alla Camera l'esame degli emendamenti al testo base Pd (il cosiddetto “Rosatellum”), che lo dovrebbero correggere in direzione di un sistema basato sul modello tedesco.
La questione dello sbarramento al 5%
Il ministro degli Esteri e leader di Ap ha aggiunto di non aver posto “la questione della soglia, ma una questione di principio sulla legge elettorale, perché ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5%”. Alfano ha sottolineato come "ci sono tante forze politiche e persone della società civile che ci hanno dato disponibilità ad aggregare una coalizione liberale popolare che supererà la soglia, se sarà quella". Anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto sulla questione delle soglie. Alcuni giornali "hanno sostenuto che Berlusconi è in disaccordo con la soglia di sbarramento del 5 per cento: è esattamente il contrario, fosse per me la porterei all'8 per cento”, ha dichiarato durante una cerimonia al palazzo della Regione Lombardia.
Padoan: “Riforme difficili in tempo di voto". Di Maio: "Votare prima possibile"
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha invece ribadito che "sotto ciclo elettorale, in Italia ma anche negli altri Paesi, è molto difficile fare dei cambiamenti”. Da Bruxelles sono arrivate le parole del commissario agli affari economici Pierre Moscovici secondo cui “le elezioni non sono mai un problema, è caratteristica della democrazia essere in un ciclo elettorale", e nemmeno per il Semestre europeo è un problema perché "siamo preparati a prendere tutte le decisioni per ogni tipo di situazione. Continuiamo a lavorare con il Governo italiano", con "fiducia e intelligenza”. Nella giornata di oggi, il M5s ha ribadito l'urgenza di andare alle urne in tempi rapidi. "Per quanto ci riguarda diciamo di andare a votare il prima possibile. Le manovre correttive di bilancio le faremo noi con un governo cinque stelle perché crediamo di poter arrivare al Governo”, queste le parole del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. "Il modello tedesco - ha proseguito - permette ad una forza politica di avere il 40% dei consensi e di avere la maggioranza al governo. Noi siamo fiduciosi di poter vincere le prossime elezioni".
Le rassicurazioni di Gentiloni. 31 senatori dem contro voto anticipato
Guarda con attenzione al lavoro sulla legge elettorale anche il premier Gentiloni, che però precisa: "Il governo è nella pienezza dei suoi poteri e ha impegni in corso da mantenere". E, durante un incontro stampa con il primo ministro canadese Justin Trudeau, aggiunge: "Quando il governo si è presentato alle Camere per la fiducia ho detto molto chiaramente due cose: l'esecutivo si augurava un'intesa tra le forze politiche sulle regole del voto ma non avrebbe svolto un ruolo da protagonista. La seconda è che il governo sarebbe stato nella pienezza dei suoi poteri avendo la fiducia del Parlamento. Oggi confermo queste due cose". Intanto, 31 senatori del Partito Democratico vicini al ministro della Giustizia Andrea Orlando avrebbero firmato un documento in cui le elezioni anticipate in autunno vengono definite “un salto nel buio”. "Puntare ad elezioni in autunno, subordinando a questa scelta la legge elettorale, rischiando l'esercizio provvisorio di bilancio che alimenterebbe spinte ad attacchi di speculazione finanziaria, colpendo finanze pubbliche, imprese e cittadini, significherebbe assumersi la gravissima responsabilità di un salto nel buio", si legge nel testo. "È necessario - continua - che il Pd tenga fermo il principio dell'equilibrio tra governabilità e rappresentanza", "scongiurando ogni ipotesi proporzionalistica, che produrrebbe ingovernabilità ed instabilità".
Come funziona il sistema tedesco
Prende sempre più piede l’ipotesi di un modello tedesco come sistema elettorale: vale a dire un sistema misto (50% collegi uninominali e 50% circoscrizioni con il proporzionale e una soglia di sbarramento al 5%). Un sistema fondamentalmente proporzionale, ma con alcuni elementi maggioritari. I cittadini, in pratica, hanno a disposizione due voti: uno per scegliere una lista o un partito e uno per scegliere un candidato all’interno del proprio collegio. Con il primo voto, col sistema proporzionale, si stabilisce qual è la percentuale di seggi che avrà ogni partito. Con il secondo, col sistema maggioritario, il candidato che prende un voto in più degli altri nei collegi uninominali viene eletto.
Le correzioni per il contesto costituzionale italiano
Il sistema tedesco, però, andrebbe adattato all’Italia e le possibili correzioni su cui si discute sono diverse. Il primo nodo riguarda il numero di parlamentari. In Germania non è fisso e questo permette di aggiungere altri seggi per rispettare le proporzioni dei voti presi dai partiti. In Italia, invece, il numero dei parlamentari è fisso (e stabilito dalla Costituzione) e non è detto che vincere in un collegio uninominale garantisca l’elezione. Bisognerà stabilire, quindi, cosa succederebbe se una lista eleggesse più candidati con il sistema maggioritario di quanti gliene spetterebbero con quello proporzionale: quale voto prevarrebbe sull’altro? In Germania, poi, non c’è il bicameralismo perfetto e i senatori non sono eletti, ma nominati dai governi dei Land in proporzione alla popolazione: quindi un altro nodo da sciogliere riguarda l’applicazione del sistema anche al Senato italiano. Si dovrà discutere anche del voto disgiunto (votare per una lista e per il candidato di un’altra): in Germania è permesso, in Italia potrebbe non esserlo. Dei candidati della quota proporzionale: in Germania sono scelti con liste bloccate, una per ogni Land, in Italia ci sono diverse proposte sulla dimensione delle liste. Della soglia di sbarramento: i partiti più piccoli spingono per abbassarla dal 5 ad almeno il 3 per cento. Del premio di maggioranza: in Germania non è previsto, qui alcuni partiti propongono di introdurlo (il M5S, ad esempio, chiede che sia intorno al 40%). A Berlino, poi, è prevista la sfiducia costruttiva: il Parlamento non può sfiduciare un governo se, nello stesso momento, non dà la fiducia a un nuovo esecutivo. La nostra Costituzione non prevede nulla del genere.
Manovrina: dai “nuovi voucher” alla norma salva musei
Intanto, ieri è arrivato il via libera della Commissione Bilancio alla manovra-bis con mandato al relatore. Il testo arriva oggi in Aula a Montecitorio con l'avvio della discussione generale. Tante le novità. A cominciare dai fondi di previdenza complementare, che saranno esclusi dal bail in. È quanto stabilito da un emendamento alla manovra-bis (primo firmatario Giovanni Sanga) approvato in Commissione Bilancio, secondo cui "sulle somme di denaro e sugli strumenti finanziari della forma pensionistica complementare depositate a qualsiasi titolo presso un depositario non sono ammesse azioni di azioni dei creditori del depositario, del sub-depositario, o nell'interesse degli stessi". Un capitolo atteso è quello degli strumenti che sostituiranno i voucher. Ora arrivano dei “Libretti famiglia” per i piccoli lavori domestici e i "contratti di prestazione occasionale” per le microimprese (sotto i 5 dipendenti). Tra le novità emerge poi la web tax transitoria, vale a dire una regolamentazione dei giganti dell’online. Inoltre vengono rese più efficienti le procedure per i rimborsi iva. Si dovrebbe passare ora da una liquidazione in 90 giorni ad una in 65 giorni. E dopo la sentenza del Tar che aveva annullato la nomina di cinque sueprdirettori dei musei, nella Manovrina si chiarisce che non si applicano limiti di accesso per i cittadini stranieri nella procedura di selezione pubblica internazionale.
Le novità della Manovra
Roma, Raggi testimone per la difesa a processo Marra
La sindaca di Roma Virginia Raggi testimonierà al processo che vede imputati per corruzione l'ex capo del Personale del Campidoglio Raffaele Marra e l'immobiliarista Sergio Scarpellini. I giudici ai quali è affidato il processo hanno disposto che ognuno dei due imputati possa citare 10 testimoni tra quelli indicati nelle liste depositate. E la difesa di Marra ha inserito la Raggi tra i 10 testimoni scelti. Parlando ai giornalisti, la sindaca ha dichiarato: "Se rinviata a giudizio non mi dimetterò”.
L’ipotesi che emerge è che si voti in autunno. Renzi propone il 24 settembre, Grillo ha parlato del 10 settembre, in modo che i parlamentari non possano “arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre”, come ha scritto sul suo blog in riferimento ai vitalizi. Sull’opzione modello tedesco e voto in autunno sembrano ormai convergere Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. I partiti non hanno ancora trovato l’intesa su un testo definitivo, con Matteo Renzi che ha avviato le consultazioni al Nazareno. Ma Alfano non ci sta: “Rivolgo un appello al Pd prima della loro Direzione: pensino all'Italia e al danno che questa impazienza di rientrare a Palazzo può fare all’economia”, ha detto il ministro degli Esteri. "Noi siamo anche pronti a prendere in considerazione questa legge, ma non come mercanzia per portare il Paese alle urne in piena legge di stabilità. Non c'è tutta questa fretta da parte del Pd di ritornare a Palazzo Chigi. Sono già a Palazzo Chigi". Nella giornata di domani, invece, comincia in commissione Affari costituzionali alla Camera l'esame degli emendamenti al testo base Pd (il cosiddetto “Rosatellum”), che lo dovrebbero correggere in direzione di un sistema basato sul modello tedesco.
Il ministro degli Esteri e leader di Ap ha aggiunto di non aver posto “la questione della soglia, ma una questione di principio sulla legge elettorale, perché ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5%”. Alfano ha sottolineato come "ci sono tante forze politiche e persone della società civile che ci hanno dato disponibilità ad aggregare una coalizione liberale popolare che supererà la soglia, se sarà quella". Anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto sulla questione delle soglie. Alcuni giornali "hanno sostenuto che Berlusconi è in disaccordo con la soglia di sbarramento del 5 per cento: è esattamente il contrario, fosse per me la porterei all'8 per cento”, ha dichiarato durante una cerimonia al palazzo della Regione Lombardia.
Padoan: “Riforme difficili in tempo di voto". Di Maio: "Votare prima possibile"
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha invece ribadito che "sotto ciclo elettorale, in Italia ma anche negli altri Paesi, è molto difficile fare dei cambiamenti”. Da Bruxelles sono arrivate le parole del commissario agli affari economici Pierre Moscovici secondo cui “le elezioni non sono mai un problema, è caratteristica della democrazia essere in un ciclo elettorale", e nemmeno per il Semestre europeo è un problema perché "siamo preparati a prendere tutte le decisioni per ogni tipo di situazione. Continuiamo a lavorare con il Governo italiano", con "fiducia e intelligenza”. Nella giornata di oggi, il M5s ha ribadito l'urgenza di andare alle urne in tempi rapidi. "Per quanto ci riguarda diciamo di andare a votare il prima possibile. Le manovre correttive di bilancio le faremo noi con un governo cinque stelle perché crediamo di poter arrivare al Governo”, queste le parole del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. "Il modello tedesco - ha proseguito - permette ad una forza politica di avere il 40% dei consensi e di avere la maggioranza al governo. Noi siamo fiduciosi di poter vincere le prossime elezioni".
Guarda con attenzione al lavoro sulla legge elettorale anche il premier Gentiloni, che però precisa: "Il governo è nella pienezza dei suoi poteri e ha impegni in corso da mantenere". E, durante un incontro stampa con il primo ministro canadese Justin Trudeau, aggiunge: "Quando il governo si è presentato alle Camere per la fiducia ho detto molto chiaramente due cose: l'esecutivo si augurava un'intesa tra le forze politiche sulle regole del voto ma non avrebbe svolto un ruolo da protagonista. La seconda è che il governo sarebbe stato nella pienezza dei suoi poteri avendo la fiducia del Parlamento. Oggi confermo queste due cose". Intanto, 31 senatori del Partito Democratico vicini al ministro della Giustizia Andrea Orlando avrebbero firmato un documento in cui le elezioni anticipate in autunno vengono definite “un salto nel buio”. "Puntare ad elezioni in autunno, subordinando a questa scelta la legge elettorale, rischiando l'esercizio provvisorio di bilancio che alimenterebbe spinte ad attacchi di speculazione finanziaria, colpendo finanze pubbliche, imprese e cittadini, significherebbe assumersi la gravissima responsabilità di un salto nel buio", si legge nel testo. "È necessario - continua - che il Pd tenga fermo il principio dell'equilibrio tra governabilità e rappresentanza", "scongiurando ogni ipotesi proporzionalistica, che produrrebbe ingovernabilità ed instabilità".
Prende sempre più piede l’ipotesi di un modello tedesco come sistema elettorale: vale a dire un sistema misto (50% collegi uninominali e 50% circoscrizioni con il proporzionale e una soglia di sbarramento al 5%). Un sistema fondamentalmente proporzionale, ma con alcuni elementi maggioritari. I cittadini, in pratica, hanno a disposizione due voti: uno per scegliere una lista o un partito e uno per scegliere un candidato all’interno del proprio collegio. Con il primo voto, col sistema proporzionale, si stabilisce qual è la percentuale di seggi che avrà ogni partito. Con il secondo, col sistema maggioritario, il candidato che prende un voto in più degli altri nei collegi uninominali viene eletto.
Le correzioni per il contesto costituzionale italiano
Il sistema tedesco, però, andrebbe adattato all’Italia e le possibili correzioni su cui si discute sono diverse. Il primo nodo riguarda il numero di parlamentari. In Germania non è fisso e questo permette di aggiungere altri seggi per rispettare le proporzioni dei voti presi dai partiti. In Italia, invece, il numero dei parlamentari è fisso (e stabilito dalla Costituzione) e non è detto che vincere in un collegio uninominale garantisca l’elezione. Bisognerà stabilire, quindi, cosa succederebbe se una lista eleggesse più candidati con il sistema maggioritario di quanti gliene spetterebbero con quello proporzionale: quale voto prevarrebbe sull’altro? In Germania, poi, non c’è il bicameralismo perfetto e i senatori non sono eletti, ma nominati dai governi dei Land in proporzione alla popolazione: quindi un altro nodo da sciogliere riguarda l’applicazione del sistema anche al Senato italiano. Si dovrà discutere anche del voto disgiunto (votare per una lista e per il candidato di un’altra): in Germania è permesso, in Italia potrebbe non esserlo. Dei candidati della quota proporzionale: in Germania sono scelti con liste bloccate, una per ogni Land, in Italia ci sono diverse proposte sulla dimensione delle liste. Della soglia di sbarramento: i partiti più piccoli spingono per abbassarla dal 5 ad almeno il 3 per cento. Del premio di maggioranza: in Germania non è previsto, qui alcuni partiti propongono di introdurlo (il M5S, ad esempio, chiede che sia intorno al 40%). A Berlino, poi, è prevista la sfiducia costruttiva: il Parlamento non può sfiduciare un governo se, nello stesso momento, non dà la fiducia a un nuovo esecutivo. La nostra Costituzione non prevede nulla del genere.
Manovrina: dai “nuovi voucher” alla norma salva musei
Intanto, ieri è arrivato il via libera della Commissione Bilancio alla manovra-bis con mandato al relatore. Il testo arriva oggi in Aula a Montecitorio con l'avvio della discussione generale. Tante le novità. A cominciare dai fondi di previdenza complementare, che saranno esclusi dal bail in. È quanto stabilito da un emendamento alla manovra-bis (primo firmatario Giovanni Sanga) approvato in Commissione Bilancio, secondo cui "sulle somme di denaro e sugli strumenti finanziari della forma pensionistica complementare depositate a qualsiasi titolo presso un depositario non sono ammesse azioni di azioni dei creditori del depositario, del sub-depositario, o nell'interesse degli stessi". Un capitolo atteso è quello degli strumenti che sostituiranno i voucher. Ora arrivano dei “Libretti famiglia” per i piccoli lavori domestici e i "contratti di prestazione occasionale” per le microimprese (sotto i 5 dipendenti). Tra le novità emerge poi la web tax transitoria, vale a dire una regolamentazione dei giganti dell’online. Inoltre vengono rese più efficienti le procedure per i rimborsi iva. Si dovrebbe passare ora da una liquidazione in 90 giorni ad una in 65 giorni. E dopo la sentenza del Tar che aveva annullato la nomina di cinque sueprdirettori dei musei, nella Manovrina si chiarisce che non si applicano limiti di accesso per i cittadini stranieri nella procedura di selezione pubblica internazionale.
Le novità della Manovra
La sindaca di Roma Virginia Raggi testimonierà al processo che vede imputati per corruzione l'ex capo del Personale del Campidoglio Raffaele Marra e l'immobiliarista Sergio Scarpellini. I giudici ai quali è affidato il processo hanno disposto che ognuno dei due imputati possa citare 10 testimoni tra quelli indicati nelle liste depositate. E la difesa di Marra ha inserito la Raggi tra i 10 testimoni scelti. Parlando ai giornalisti, la sindaca ha dichiarato: "Se rinviata a giudizio non mi dimetterò”.
Concretezza e voto libero alla manifestazione del Movimento Cinque Stelle a Maddaloni
MADDALONI (Caserta) - Ecco la parte concreta, preparata e competente, finalmente lontana dai dissapori, si è mostrata ieri, 29 maggio 2017, nella sede del Movimento Cinque Stelle di Maddaloni in via Sergente del Monaco, in occasione di uno degli incontri di presentazione del programma elettorale in vista delle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017.
All’evento oltre ai cittadini hanno preso parte alcuni rappresentanti del movimento penta stellato eletti in ambito nazionale (Sen. Sergio Puglia, On. Tiziana Ciprini e On. Luigi Gallo).
Reddito di cittadinanza comunale: è questa una delle proposte del candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Giulio Carfora, che dice: “È nostra intenzione - spiega - introdurre il reddito di cittadinanza comunale, così come fanno già da due anni gli amministratori M5S di Livorno”.
“Se riusciremo – continua il candidato a sindaco Carfora - sarà una misura tampone in attesa che una legge nazionale, ci metta al pari o all’avanguardia rispetto agli altri paesi europei”.
“Vogliamo ricordare – ha poi aggiunto - che il progetto nazionale di reddito di cittadinanza del M5S prevede: sostegno al reddito condizionato alla formazione e al reinserimento nel mondo del lavoro e al rispetto di determinati obblighi (esempio rendersi subito disponibile a lavorare, attivarsi nella ricerca attiva di un lavoro, offrire un piccolo contributo in favore della collettività in base alle proprie competenze, non rifiutare più di tre proposte di lavoro, ecc.); una conseguente manovra economica che contribuisce a far aumentare i consumi dei beni primari, e con essi, i profitti delle aziende. Aziende che, grazie alla ripresa delle proprie vendite, potranno assumere lavoratori, rimettendo in moto l’economia reale del Paese, non quella virtuale delle banche; l'introduzione di un salario minimo orario; l’implementazione delle politiche attive del lavoro, il rafforzamento dei Centri per l’impiego e la promozione di nuova impresa destinando importanti risorse economiche anche per le start up innovative”.
“Quindi - spiega Carfora - non è minimamente un incentivo a non andare a lavorare, ma un incentivo all’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro. L'unico modo per liberare le persone dalla miseria e restituire loro la dignità. Con il progetto del reddito di cittadinanza sia nazionale che comunale siamo nel giusto, Con noi nessuno deve rimanere indietro”.
Staff candidato a sindaco
M5S di Maddaloni
Lì, 30 maggio 2017
“La tutela dell’interesse preminente del minore nelle famiglie arcobaleno”: domani, mercoledì 31 maggio, convegno alla Biblioteca Comunale.
Città di Caserta
Ufficio Stampa
“La tutela dell’interesse preminente del minore
nelle famiglie arcobaleno”: domani, mercoledì 31 maggio, convegno alla
Biblioteca Comunale.
Domani, mercoledì 31 maggio alle ore 16,30,
presso la sala espositiva della Biblioteca Comunale “A. Ruggiero”, si svolgerà
il convegno “La tutela dell’interesse preminente del minore nelle famiglie
arcobaleno”, organizzato dall’Associazione Donne Giuriste Italia (ADGI) –
Sezione di Caserta.
Ad introdurre
i lavori saranno il sindaco di Caserta, Carlo
Marino, l’assessore alla Cultura, Daniela
Borrelli, la responsabile della Biblioteca Comunale, Marialidia Raffone, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli
Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, Carlo
Grillo, e il presidente dall’ADGI – Sezione di Caserta, Giovanna Barca.
Il convegno si
occuperà della difficile tematica delle adozioni nell’ambito delle famiglie
arcobaleno, alla luce di una recente sentenza del Tribunale per i minorenni di
Roma che ha riconosciuto una famiglia con due madri. Sono previsti gli
interventi del presidente della Sezione distaccata del Tribunale di Caserta, Giovanni Onofrio, dello psicologo e
consulente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Belmonte, del presidente nazionale ADGI, Maria Livia Veneziano, e del rappresentante
del Movimento Pansessuale Arcigay Siena, Bernardo
Diana. A moderare i lavori sarà la giornalista Nadia Verdile.
Caserta, 30 maggio 2017
L’Ufficio Stampa
“Eventi d’Estate”: domani, 31 maggio, la presentazione del cartellone unico di eventi patrocinati dal Comune di Caserta.
Città di Caserta
Ufficio Stampa
“Eventi d’Estate”: domani, 31 maggio, la
presentazione del cartellone unico di eventi patrocinati dal Comune di Caserta.
Domani, mercoledì 31 maggio alle ore 13, presso
la Sala Giunta del Comune di Caserta, si terrà la conferenza stampa di
presentazione di “Eventi d’Estate”, il cartellone unico di iniziative
patrocinate dal Comune e che si svolgeranno in città dal 2 giugno al 24 luglio
in diverse location. La conferenza, alla quale parteciperanno il sindaco Carlo Marino, l’assessore agli Eventi, Emiliano Casale, e l’assessore alla
Cultura, Daniela Borrelli, oltre agli
organizzatori dei numerosi spettacoli in programma, sarà l’occasione per
illustrare in maniera dettagliata l’intero cartellone.
Caserta, 30 maggio 2017
L’Ufficio Stampa
MUSEO CAMPANO DI CAPUA, MIBACT, REGIONE E PROVINCIA DISPONIBILI AD UN ACCORDO DI VALORIZZAZIONE DEL SITO MUSEALE E DELLE COLLEZIONI IVI CUSTODITE. "POSITIVO INCONTRO AL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ED IL TURISMO PER LA MIGLIORE FRUIZIONE E VALORIZZAZIONE DEL MUSEO PROVINCIALE. RIBADITA LA VOLONTÀ DI TUTTI I LIVELLI ISTITUZIONALI DI RILANCIARE IL BENE CULTURALE, IMPORTANTE INTESA TRA MIBACT E PROVINCIA PER PROMUOVERE IL SITO ATTRAVERSO UNA QUALIFICATA E PRESTIGIOSA DIREZIONE SCIENTIFICA"
"Apprendo
con soddisfazione delle risultanze del tavolo di concertazione sul Museo
Provinciale Campano di Capua terminato da pochi minuti presso il Ministero per
i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo, alla presenza di Regione Campania
e Provincia di Caserta.
L'intesa di
massima raggiunta tra l'Ente Provinciale quale proprietario ed il Mibact, con
il contributo anche di Regione e Polo Museale della Campania, non potrà che
portare risultati positivi all'azione di valorizzazione e ottimizzazione della
gestione del sito cui tutti siamo chiamati a contribuire".
Lo dichiara
l'On. Camilla Sgambato (PD) a margine della riunione al dicastero in cui il
sottosegretario ai Beni Culturali On. Antimo Cesaro, il delegato del presidente
ff della Provincia di Caserta, Silvio Lavornia, consigliere Antonio Mallardo,
il direttore generale per il turismo e la cultura della Regione Campania,
Rosanna Romano, ed il direttore del polo museale della Campania, Anna
Imponente, hanno affrontato della questione legata al futuro del sito
museale.
"La
nomina di un direttore scientifico che sappia garantire un'adeguata e
qualificata gestione del Museo è il tema vero che può rappresentare lo
spartiacque per il futuro dello stesso, così da rilanciarlo definitivamente, e
che oggi finalmente è stato riconosciuto come fondamentale dai vari livelli
istituzionali che si sono incontrati a Roma.
L'intesa per
la valorizzazione del bene culturale capuano non potrà che dare risultati
concreti e positivi per la gestione del Museo e valorizzarlo su scala regionale
e nazionale così come merita davvero per le collezioni che esso custodisce,
quella delle Matres Matutae su tutte", conclude Sgambato.
Caserta,
30.05.2017
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