mercoledì 31 maggio 2017

Cultura a Corte: dall'evento di ieri alla Reggia le proposte per il rilancio culturale di Caserta. La "Carta di Caserta" e l'avvio dell'iter per la candidatura della città a Capitale europea della cultura 2020

DALL’EVENTO “CULTURA A CORTE”
 LE PROPOSTE PER IL RILANCIO CULTURALE DI CASERTA
NICOLA CAPUTO (EUROPARLAMENTARE S&D) LANCIA LA “CARTA DI CASERTA”, UN PROGETTO DI CENTRALITà INTERNAZIONALE PER CASERTA.
PRIMO TAVOLO OPERATIVO A METà GIUGNO.
CARLO MARINO (SINDACO DI CASERTA) AVVIA L’ITER PERLA CANDIDATURA DELLA CITTà A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2020.

Scuole, Università, Associazioni, e tutti gli Enti pubblici e privati operanti nel settore cultura, ieri sera hanno gremito il teatro di Corte della Reggia di Caserta per condividere le proposte di potenziamento e  rilancio della cultura “made in Caserta”, emerse dal convegno “Cultura a Corte, Caserta for the Arts” organizzato dalle associazioni “iDem” ed il Premio Gorky.

Sul palco i relatori Germana Di Falco (Core Expert politiche Urbane e territoriali e direttrice della fondazione Sgarbi) che ha parlato di programmazione europea e della cultura come volano di competitività per il territorio, Claudio Bocci (Direttore Federculture) che ha relazionato sulla promozione integrata della cultura e le idee per Caserta, Elena Gagarina (direttrice dei Musei del Cremlino) che ha approfondito il tema sugli scambi tra le Arti e la necessità di mettere le diverse  esperienze a confronto, e Nicola Caputo (europarlamentare S&D) che ha invitato tutte le componenti sociali alla mobilitazione tramite la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, definito “Carta di Caserta” (“The Convention of Caserta”), volto a potenziare  le realtà culturali operanti sul territorio e che rappresenterà un impegno concreto per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’intera provincia. L’appuntamento ad un primo tavolo operativo è già fissato alla metà di giugno, quando si passerà la parola agli operatori culturali del territorio per recepirne le istanze e le proposte.
Oltre alla “Carta di Caserta” proposta dell’eurodeputato Nicola Caputo, il sindaco di Caserta Carlo Marino ha annunciato l’avvio dell’iter per la candidatura di Caserta quale Capitale italiana della Cultura 2020.
L’obiettivo – ho  spiegato Caputo - deve essere quello di seguire un percorso fatto di progettazioni e attività indirizzate al raggiungimento di questo importante riconoscimento a livello nazionale, per poi essere pronti al salto di qualità verso la candidatura di Caserta a Capitale europea della Cultura”.
Dopo l’intervento del sindaco Carlo Marino, i relatori hanno acceso un focus permanente che, fin da oggi, accoglierà le proposte del territorio per costruire un ponte di relazioni interculturali tra Caserta e la sua Reggia e i Musei del Cremlino a Mosca, allo scopo di creare opportunità di collaborazione, di scambio e di sviluppo culturale tra le istituzioni nazionali ed internazionali. 
Tra gli ospiti che hanno applaudito l’iniziativa, anche il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, il presidente della Camera di Commercio di Caserta Tommaso De Simone, il presidente di Confindustria Caserta Gianluigi Traiettino, l’assessore alla Cultura del Comune di Caserta Daniela Borrelli, Sebastian Caputo amministratore della 012 Factorye poi Nadia Barrella docente di Museologia presso il Dipartimento di Lettere e Beni culturali (DILBEC) dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”,  e Francesco d’Ippolito docente universitario e componente del Corecom Campania.
La kermesse, che ha alzato il sipario con l'Inno alla gioia di Beethoven cantata dal coro dei bambini dell’UNICEF, si è conclusa con l’applauditissimo concerto per violoncello e pianoforte di Denis Shapovalov e Alexander Vershinin.

Per maggiori informazioni: http://culturaacorte.eu/

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