giovedì 25 maggio 2017

Finisce ad Alessandria il sogno play off, la Casertana perde 3-1: Ciotola illude, poi i Grigi la capovolgono

LE PARTITE

Finisce ad Alessandria il sogno play off, la Casertana perde 3-1: Ciotola illude, poi i Grigi la capovolgono

 di Raffaele Cozzolino  articolo letto 427 volte
Finisce ad Alessandria il sogno play off, la Casertana perde 3-1: Ciotola illude, poi i Grigi la capovolgono
ALESSANDRIA - La Casertana non riesce nell'impresa di continuare i play off tramite una vittoria in Piemonte. L'Alessandria batte i falchetti per 3-1, grazie ad una maggiore fisicità ed esperienza. Ciotola illude con il gol del vantaggio, poi Gozzi, Cazzola e Bocalon chiudono la stagione della compagine rossoblù.
PREPARTITA - Mister Esposito conferma i titolari della gara d'andata, fatta eccezione per Ivan Rajcic che è squalifica: al suo posto Carriero. Per il resto, confermato De Marco terzino destro, con Ciotola e Orlando in appoggio a Corado. Per Pillon, invece, due cambi: dentro Marras, rientrato dal turno di stop, al posto di Fischnaller, e Manfrin, con Barlocco che si accomoda in panchina. Durante il riscaldamento si ferma Iocolano, dato tra i titolari, al suo posto Nicco.
PRIMO TEMPO - La partita inizia subito con polemiche: dopo 2 minuti Ciotola prova a prendere alle spalle la difesa di casa e servire il taglio di Orlando, Manfrin fa la copertura ma sul rimbalzo il terzino non è perfetto (ma efficace) nell’intervento e l’attaccante rossoblù protesta per un tocco di mano. Al 3’ ci prova Branca da lontanissimo, tiro che non preoccupa Ginestra. Passano due minuti e la Casertana si fa viva dalle parti di Vannucchi: un destro di Corado, servito da Orlando, viene bloccato dal numero uno piemontese. Minuto otto: rimpallo favorevole alla compagine grigia, Gonzalez prova il sinistro ma la sfera termina a lato la propria corsa. La gara viaggia su un buon ritmo, con i falchetti che non rinunciano a costruire da dietro, l’Alessandria pressa alto e cerca di pungere con la qualità dei propri interpreti d’attacco. Al 20’ bella palla in profondità per Gonzalez che di forza (e forse con un fallo) si libera di D’Alterio e poi si esibisce in un tiro a sinistro, che finisce altissimo. La Casertana tiene benissimo il campo e passa in vantaggio al 26’: sulla destra si sviluppa, in maniera un po’ confusionaria, l’azione dei falchetti, la palla va da Corado che calcia male ma sulla traiettoria c’è Ciotola (tenuto in gioco da Piccolo) che batte Vannucchi da pochi passi. La reazione dei padroni di casa è veemente: sugli sviluppi di calcio d’angolo, dopo appena due minuti, la sfera capita tra i piedi di Simone Gozzi che riesce a portare sull’1-1 il risultato. La partita è bellissima: al 31’ chance per Ramos con una punizione dal limite, palla che viaggia verso l’incrocio ma Vannucchi mette il pallone in corner. La parte finale della prima frazione vive di puro agonismo, di occasioni neanche l’ombra fino alla doccia fredda del vantaggio degli uomini di casa, proprio a pochi secondi dal duplice fischio di fine primo tempo: calcio d’angolo battuto alla grande da Gonzalez, è Cazzola di testa a battere Ginestra.
SECONDO TEMPO - La ripresa parte con un’enorme chance per la Casertana: al 3’ Ramos salta Marras, entra in aria e dall’esterno mette un cross rasoterra forte e teso, Vannucchi ha un’incertezza ma Orlando non ha la lucidità di piazzare la zampata dal 2-2. L’atteggiamento dei falchetti è buono, la squadra di Esposito crede nella possibilità di riaprire l’incontro e fin dalle prime battute del secondo tempo prova a chiudere nella propria metà campo l’Alessandria. Il mister rossoblù conferma ciò con un cambio offensivo: al 8’ entra Taurino per Carriero. Al 10’, però, sono i padroni di casa che vanno vicini al 3-1: dopo una grande azione Bocalon scarica per Gonzalez che arriva a rimorchio ma il suo tiro termina si stampa sulla traversa. La Casertana fatica a far suo il cambio di modulo, con un centrocampista in meno ed un esterno in più, e dopo un minuto è Nicco ad avere una chance dal limite ma il destro termina alto. Tutto ciò è il preludio al gol dell’Alessandria che arriva al 16’ con Bocalon che di testa, su un bel cross di Marras, batte Ginestra. I falchetti subiscono il contraccolpo psicologico del doppio svantaggio e non riescono più ad essere incisivi. I Grigi hanno praterie per dilagare e al 27’ Gonzalez serve Branca che da ottima posizione, però, calcia malissimo. E’ Taurino (27’) che prova a scuotere i suoi: il suo tiro arriva facile tra le braccia di Vannucchi. Al 36’ ci prova Fischnaller con un tiro a giro ma è agevole la parata di Ginestra. E’ Felice Evacuo, ad un minuto dal termine del tempo regolamentare, a provare a fare il 4-1, di testa, ma non viene fuori nulla di buono. Questo l’ultimo squillo del match. L’Alessandria batte 3-1 la Casertana, con la stagione dei falchetti che termina qui.
ALESSANDRIA - CASERTANA 3-1 (28' pt. Gozzi, 45' pt. Cazzola, 16' st. Bocalon - 26' pt. Ciotola)
FORMAZIONI 
ALESSANDRIA - Vannucchi, Celjak, Manfrin, Cazzola, Nicco, Piccolo (18' st. Sosa), Marras, Gonzalez (30' st. Fischnaller), Gozzi, Branca, Bocalon (35' st. Evacuo). A disp.: La Gorga, Mezavilla, Piana, Rosso, Iocolano, Sestu, Barlocco, Nava. All.: Pillon
CASERTANA - Ginestra, Giorno, Magnino, De Marco, Corado (40' st. De Filippo), Ramos, D'Alterio, Carriero (8' st, Taurino), Rainone, Ciotola, Orlando (24' st. Colli). A disp.: Fontanelli, Finizio, Pezzella, Lorenzini, Petricciuolo, Simone, Cisotti. All.: Esposito
ARBITRO - Francesco Fourneau di Roma 1.
ASSISTENTI - Riccardo Fabbro di Roma 2; Tommaso Diomaiuta di Albano Laziale.
IV UOMO - Giampaolo Mantelli di Brescia. 
TABELLINO 
MARCATORI - Ciotola (C), Gozzi (A), Cazzola (A), Bocalon (A).
AMMONITI - Carriero (C), Cazzola (A), Piccolo (A), De Marco (C), Ramos (C).
ESPULSI - /.


Gravina: "Dalla prossima stagione il campionato tornerà a chiamarsi serie C"

 di Antonio Papale  articolo letto 51 volte
Gabriele Gravina
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
Gabriele Gravina
Nella giornata di oggi, presso la sede di Firenze, si è tenuta l'assemblea di Lega Pro che è stata propedeutica al sorteggio dei quarti di finale dei playoff. Al termine della stessa, intercettato da Canale 85, il presidente Gabriele Gravina ha confermato che, a partire dalla prossima stagione, il campionato di terza serie tornerà a chiamarsi serie C, così come è stato fino all'inizio degli anni duemila.

PUNTI DI VISTA

I tifosi ringraziano questa Casertana. I falchetti di D'Agostino dimostrano come chiarezza e cuore contino più del risultato. Ora una novità: un'estate normale

 di Raffaele Cozzolino  articolo letto 809 volte
I casertani ad Alessandria
I casertani ad Alessandria
La stagione della Casertana termina al 'Moccagatta' di Alessandria, dove i padroni di casa hanno battuto 3-1 i falchetti e continuano il loro percorso nei play off. Ad illudere, a far sognare, a regalare due minuti di gioia è Ciotola: l'esterno rossoblù, con un gol da opportunista, porta avanti i suoi. Poi sono due reti su calcio d'angolo e un colpo di testa di Bocalon a capovolgere la partita ed a indirizzare la qualificazione. Proprio i gol segnati dalla compagine piemontese sono l'emblema di una maggiore fisicità, oltre che qualità tecnica, che in questa categoria fa una grande differenza. Il tutto, unito ad un dislivello enorme alla voce esperienza, considerando che la mediana della Casertana era composta da due '97. 
Al di là di ciò che ha detto il campo, però, l'annata rossoblu ha trasmesso emozioni e valori importanti. La grinta, la maglia sempre zuppa di sudore, il riuscire a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Il tifoso non può non apprezzare tutto ciò e, a grandi linee, questa squadra si è guadagnata un rispetto che durerà nel tempo, vivrà nei ricordi di chi sostiene il Falco. Fattori accompagnati dal presidente D'Agostino, uomo che ha salvato la Casertana, il quale è riuscito a darle ciò che più conta: stabilità e normalità. I supporter rossoblù si sono sentiti al sicuro perché non c'è più stato spazio per illazioni, congetture, idee strane: ogni minima cosa, giusta o sbagliata, è stata fatta con quella chiarezza che più volte è stata invocata dalla piazza.
Tutto ciò è la dimostrazione di come lo sport debba andare oltre al risultato, che resta una parte fondamentale di esso. Non serve costruire un presunto squadrone, dominare metà campionato e poi chiudersi a riccio alle prime difficoltà, mettendosi tutti contro. Non occorre essere i salvatori della patria con le parole, con annunci, con dimostrazioni social ma ciò che conta è amare davvero i colori che si rappresentano, è trasmettere sicurezza al tifoso della Casertana, che non era nient'altro che un amante ferito.
Ora, però, arriva il bello. Il patron ha specificato come nel prossimo anno verrà aggiunta una sana dose di ambizione a quei concetti che già hanno appartenuto a questa rosa: gioventù, coraggio, sfacciataggine. La notizia è che, ad oggi, le premesse sono quelle di un'estate tranquilla, mesi in cui si potrà pensare solo al ritiro, all'acquisto o meno di un calciatore, alle amichevoli. Questo, in modo del tutto paradossale ma realistico per ciò che è stato negli ultimi anni, è un risultato enorme, il più importante. 
È per questo che i tifosi ringraziano D'Agostino. Ed è per questo che il mondo Casertana si ritrova allo start con uno stato d'animo diverso, migliore: una sensazione bellissima.
Fonte: Tuttocasertana

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