Vittorio Sgarbi : “Abbasso gli architetti,
chiederò a Celentano di restaurare la pala di
Marcianise”.
È
stata una lectio magistralis sui generis quella che si è tenuta oggi a Caserta,
nell’Auditorium Provinciale di Via Ceccano, nell’ambito di “Muse e Musei” - Racconto di arte, storia e fede in
Terra Laboris, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e
polifonica organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione
Campania e dell’Unione Europea.
Protagonista
d’eccezione Vittorio Sgarbi, stimato critico e storico dell’arte, intervistato
dal Direttore Artistico di “Muse e Musei”, Jolanda Capriglione. Al centro del
dibattito il tema della bellezza. Il Professore ha sottolineato il “buon esempio”
dei Musei Diocesani di Terra di Lavoro, dove “soprintendenti e amministratori
non hanno subìto l’influenza degli architetti moderni che, con la loro mania di
mostrare linee nuove, distruggono il passato. Sono
vandali. Bisogna imparare a fare architettura perché dell’architettura non si
può fare a meno. Sono stato Presidente del Museo
di Capua negli anni Novanta” ha spiegato “quando c'era il pericolo che
arrivassero gli architetti. Sono contento di averlo salvato”.
“Mi compiaccio che a Caserta non ci sia solo la tappa obbligata
della Reggia, che vorrei andare a vedere appena ho finito il Museo diocesano di
Aversa. Caserta
è uno dei luoghi più visitati d'Italia, ma chi viene non deve andare solo alla Reggia
perché può avere altre opportunità”. Poi ha aggiunto : “A Marcianise la Chiesa
dell’Annunziata è tenuta bene, ma in altre la manutenzione è appena
sufficiente. Tutti quelli che vanno a Sant'Angelo in Formis, in provincia di
Capua, restano estasiati. Per preziosità siamo 1 a 10 rispetto alla
Cappella degli Scrovegni di Padova, ma la basilica benedettina la conoscono in
due, gli Scrovegni in milioni”.
E,
con l’occasione, ha ricordato la polemica con il sindaco di Morazzone, che ha
demolito un edificio liberty. “Io l’ho insultato” ha confessato “e lui mi ha
denunciato. La Soprintendenza è stata complice perché non l’ha voluto
vincolare. Oggi” ha proseguito “in una scuola di
Marcianise c'è un'esedra circondata da una palestra : roba da arrestare tutti
quelli che l'hanno costruita. La Campania è la regione più sfigurata d'Italia”.
Poi ha citato il Castello di Limatola : “Bellissimo” ha commentato
“anche se intorno c’è tutto cemento”. E sul caso Carditello ha detto : “La
mancanza di rispetto per le memorie storiche fa sì che, intorno a Carditello, abbiano
costruito solo immondizie architettoniche. La legge democristiana sugli
agriturismi è l'intervento più sensato degli ultimi anni. Peccato che
Carditello non sia un agriturismo”. Poi ha specificato : “Sono certo che a Caserta,
Maddaloni, Marcianise, ci sono 20 rotatorie. Un’idiozia di sindaci vittime di
miserie mentali e denari da spendere. Arrivano 2 milioni per ogni rotatoria. Con
tre rotatorie in meno si restaurerebbe Carditello. Se lo Stato tiene tutto
chiuso, diventa privato. Carditello chiuso è un bene privato. Lo Stato me lo
preclude”.
Quindi ha fatto una riflessione globale : “Il 99% dell’edilizia
degli ultimi cinquant’anni è nefasta” ha precisato “ci potevamo risparmiare lo
scempio sulle coste. Meglio la natura che palazzi sbagliati. Condanno tutto
quello che è stato fatto, tranne qualche restauro e pulizia”.
Sul finale Sgarbi ha fatto una promessa importante : sarà
testimonial del restauro della pala di Marcianise. Abbiamo già trovato
restauratori disposti a lavorare gratis. “Domani” ha detto “chiedo a Celentano
di darci qualcosa dal suo cachet e domenica faccio un appello ai giornali”.
Anche per il caso Carditello Sgarbi ha proposto una soluzione : “Diamola gratis
a uno che la restaura o in comodato per un tempo lungo. Vado io a parlare con
il consorzio di bonifica (che è il proprietario della Reggia di Carditello)”. E
il Direttore Artistico della Rassegna, Jolanda Capriglione, si è impegnato a fornirgli
tutta la documentazione necessaria, sperando che il Professore voglia sposare
questa causa.
In coda all’evento “blitz” notturno di Sgarbi a Casertavecchia,
tra vicoli e bifore, per ammirare le bellezze della Cattedrale medievale di
Piazza Duomo.
Si continua sabato nella Chiesa di Santa Croce a Casapesenna con
il clarinetto mondiale di Anton Dressler, che incontrerà voci e suggestioni sonore
della Corale casertana Resonare Fibris, diretta da Filomena Piccolo.