Muse e Musei trionfa con Sir James
Galway.
Dopo essere salito in cattedra a
Cervino,
“il maestro del flauto” conquista Aversa.
È un pubblico particolarmente vario quello che ha seguito, con
grande partecipazione, il terzo appuntamento di “Muse e Musei - Racconto di
arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica
classica, corale e polifonica che - fino al prossimo 21 aprile - porterà in
Provincia di Caserta artisti e talenti di fama mondiale.
“Le comunità delle sei Diocesi di
Terra di Lavoro sono ben liete di coniugare - negli spazi sacri delle Chiese -
fede, arte e musica” ha spiegato Monsignor Ernesto Rascato, Responsabile dell'Archivio diocesano di Aversa e Delegato regionale ai Beni ecclesiastici,
“La presenza di tanta gente ad ogni appuntamento di ‘Muse e Musei’ ne è la
conferma”.
Bambini, giovani, adulti ed anziani hanno affollato
le tre navate della Cattedrale di Aversa, dedicata a San Paolo, per assistere ad
un concerto eccezionale, che - sulla scia degli applausi già raccolti a Caserta
e a Capua con il Natalia Gutman Trio ed il Borodin String Quartet - ha confermato
lo straordinario successo della Rassegna.
"Ospitare un evento del
genere è per noi una sorta di 'ritorno alle origini', un richiamo del sangue”
ha dichiarato il sindaco, Domenico Ciaramella, “Aversa, che ha dato i natali a compositori come Cimarosa, Jommelli e
Andreozzi, è la città della musica e l'amministrazione che io guido ha cercato
e cerca di fare il massimo per rispolverare e valorizzare questa sua
vocazione".
A leggere il reading d’apertura è stata l’attrice Giorgia
Wurth, volto popolare del piccolo e grande schermo, che - per l’occasione - è diventata
la voce di “Speranza”, il terzo saggio inedito scritto da Diego De Silva per
“Muse e Musei”.
“Leggere 'Speranza' è stato per
me una ventata di ottimismo” ha commentato la Wurth, “In un mondo come questo,
dove non esiste più alcuna differenza, sperare non è una possibilità, ma
un obbligo morale per tutta la collettività”.
Poi occhi ed orecchie si sono concentrati sul
flauto 20K “Galway” Nagahara di Sir James, che ha iniziato a vibrare nel
religioso silenzio del Duomo, perfetta cassa di risonanza per quei virtuosismi
eccelsi, che dal 1975 sono protagonisti della scena internazionale, al fianco
delle orchestre più prestigiose e dei direttori più autorevoli. Dopo essersi
esibito davanti alla
Regina Elisabetta II, a Papa Giovanni Paolo II, ai Presidenti degli Stati Uniti
(da Clinton ai Bush), al Principe Carlo e alla Principessa Diana, stasera Sir
James Galway ha proposto al pubblico di Terra di Lavoro un programma che ha spaziato
da Wolfgang Amadeus Mozart (Divertimento in re maggiore KV 136) a Domenico
Cimarosa (Concerto in sol maggiore per due flauti e orchestra), in duo con l’elegante moglie, Lady Jeanne
Galway, ed accompagnato
dall’Orchestra da camera di Caserta, diretta dal M° Antonino Cascio, che dal
1988 contribuisce alla diffusione della musica nel territorio campano.
“È un
onore suonare con il più grande flautista vivente” ha sottolineato Cascio “ed eseguire Cimarosa nella città in cui è
nato. Tutto questo grazie alla Provincia di Caserta, che ha dimostrato
particolare sensibilità anche nella valorizzazione degli artisti del territorio”.
In chiusura, la quartina del poeta Lello
Agretti dà appuntamento a sabato prossimo, nella Chiesa dell’Annunziata di
Marcianise, con Amanda Sandrelli e gli archi dei Philarmonisches Streichquintett Berlin :
“Certo un seme è un seme e quel che doveva è stato, tuttavia possiamo ancora
aprire il cerchio, invece d’andivenire lungo le spire”.
Ad applaudire
tantissimi ragazzi, compresi quelli che stamattina, nella scuola media “Enrico
Fermi” di Cervino, hanno assistito entusiasti alla prima masterclass della
Rassegna, tenuta proprio da Sir James Galway, che - dopo aver mostrato agli
allievi la postura da assumere per suonare correttamente ed il modo migliore
per impugnare lo strumento - ha sottolineato la necessità dell’esercizio
quotidiano. Molte le domande degli allievi, desiderosi di conoscere i segreti
del Maestro. Protagonista di una serie di interessanti esercizi il giovanissimo
Enzo Pascarella, che ha messo in pratica le lezioni di Sir James Galway sulla
capacità di fiato e sulla scelta della tonalità. Ma il momento più atteso è stato
indubbiamente il miniconcerto che “il virtuoso del flauto” ha concesso in
anteprima agli alunni, al corpo docente e al Dirigente
scolastico dell’Istituto, Daniela Tagliafierro, festeggiato con una torta gigante, tra le
richieste di autografi e le lodi dei melomani.
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