É stato l’applauso senza fine di una platea
entusiasta a suggellare il secondo appuntamento “da cartellone” di “Muse e Musei
- Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale
di musica classica, corale e polifonica (organizzata dalla Provincia di Caserta
con il prezioso contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea) che -
fino al prossimo 21 aprile - trasformerà ogni sabato i siti religiosi della
provincia di Caserta in prestigiose “sale da concerto”.
“Teatro” dell’evento di questa sera una delle chiese più belle
e più ricche di Capua : quella dell’Annunziata, costruita tra il XIII e il XIV secolo, che - per
l’occasione - ha visto il suo sagrato illuminarsi di blu e di ambra in un’atmosfera
magica, caratterizzata dal profumo di incenso e da un affascinante gioco di
luci capace di mettere in risalto lo splendore delle opere esposte.
“Pale d'altare di
incomparabile bellezza, marmi policromi e suggestioni che raramente si trovano
altrove sono lo scenario più adatto per una manifestazione come questa, dove
l'arte è protagonista“ ha sottolineato l’Arcivescovo della Diocesi di
Capua, Monsignor Bruno Schettino, che ha introdotto l’evento, invitando tutti
al raccoglimento e al silenzio per comprendere meglio il messaggio delle note, “E non dimentichiamo che per prima cosa qui
c'è l'Eucarestia : fede e arte sono un binomio inscindibile, che ci mettono in
contatto con Dio”.
L’ambìto
ruolo di Musa della serata è stato magistralmente interpretato dall’attrice
francese Catherine Spaak, che - dopo aver calcato i palcoscenici dei teatri più
importanti e aver girato come protagonista quasi 100 film - ha letto,
elegantemente vestita di nero, “Errore”, uno dei 12 saggi inediti scritti da
Diego De Silva per la Rassegna, incantando il pubblico, composto anche da
tantissimi spettatori rimasti in piedi pur di non rinunciare all’evento. “Coniugare l'arte con la
musica e il sacro è un'iniziativa di grande valore“ ha commentato
la Spaak, “Essere stata la ‘voce’
dell'Errore, questa sera, è stato per me un onore“.
Presente in sala anche il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, che
ha detto : "Siamo orgogliosi che la
nostra città sia stata scelta quale ‘concert hall’ di un evento di così grande
levatura. Capua è città d'arte e di cultura ed ha saputo ben rispondere
all'invito di ‘Muse e Musei’ perchè è su queste due caratteristiche che si
fonda e su queste deve puntare il suo rilancio".
A
tenere alta l’attenzione, dopo la straordinaria performance della Spaak, ci
hanno pensato loro : i “maestri” del celebre
BORODIN STRING QUARTET, storica formazione russa che - in oltre sessant’anni di
onorata carriera - ha assistito all’avvicendarsi di musicisti di altissimo
livello. Ma è stata l’interpretazione dell’opera di Dmitrij Shostakovich, che gli ha permesso di eseguire l’intero
ciclo di quartetti del compositore sovietico nei più importanti centri
musicali del mondo e di ottenere sempre grandi consensi. E stasera, con un concerto dedicato a Pyotr Ilyich
Tchaikovsky (Quartet n.1 in re maggiore) e Ludwing van Beethoven (Quartet op.
59/3 n.9 “Razumovsky” in do maggiore), gli archi del BORODIN STRING QUARTET
hanno fatto sognare anche il pubblico di Terra di Lavoro.
Compresa la
seconda delle associazioni locali coinvolte da “Muse e Musei” : l’Inner Wheel
Club di Capua Antica e Nova, che - animato dalla tenacia delle sue socie - si
propone di fare da ponte tra le realtà del territorio e i services di
solidarietà. “È stato un appuntamento
speciale, al quale abbiamo partecipato con entusiasmo” ha dichiarato la
Presidente, Irene Calzetta Ficociello, “Le
bellezze della Chiesa dell’Annunziata, che sono sotto gli occhi di tutti, hanno fatto da cornice alla
Rassegna, che ha il merito di valorizzare le bellezze storiche ed artistiche conservate nei Musei
Diocesani “.
Anche
questa volta la conclusione della serata è stata affidata al poeta Lello
Agretti, che - con le sue quartine composte per “Muse e Musei” - ha lasciato
agli spettatori uno spunto su cui riflettere : “Con in tasca deboli parole,
procediamo a passi frettolosi, ma andare incontro all’aurora può bastare
l’immobile cammino“.
Next
event sabato 21 gennaio, ore 19, nel Duomo di Aversa. Si continua con Sir James Galway e Lady Jeanne Galway, accompagnati dall’Orchestra da
camera di Caserta.
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