Dopo la
conferenza stampa tenuta stamani dal gruppo consiliare del Pd di Caserta e
durante la quale è stato puntato il dito contro il Ptcp, il Piano territoriale
di coordinamento provinciale, è arrivata subito la replica dell’assessore
provinciale all’Urbanistica, Giovanni Mancino: “Innanzitutto – ha spiegato
l’assessore – devo precisare che al Ptcp si lavora da 7 anni e l’ultima parte
di stesura dello stesso risale al 2010. Di conseguenza, la conferenza di oggi
del Pd appare intempestiva e denota una scarsa conoscenza della materia in
questione”. Mancino, poi, ha proseguito nella replica: “Il Ptcp della provincia
di Caserta, così come quello delle altre province campane, segue la pregressa
procedura della legge regionale 16 del 2004. Ciò è dimostrato dal fatto che la
Regione Campania, sia in sede di Vas che di parere urbanistico di conformità al
Ptr (Piano territoriale regionale), si è espressa favorevolmente nel momento
della copianificazione. Inoltre – ha aggiunto Mancino – il Ptcp non è
equiparabile al Puc (Piano urbanistico comunale) né sostituisce l’autonomia
delle pianificazioni comunali. Il Ptcp, quindi, ha un ruolo di coordinamento
territoriale di carattere generale, ma che non individua in questa fase aree di
trasformabilità. Detto in maniera ancor più chiara, non stabilisce dove
costruire e dove non farlo. Per questo, appare totalmente falso e strumentale
quanto è stato affermato nel corso della conferenza stampa odierna del Pd in
merito a presunte nuove opere di edificazione nella città di Caserta”.
L’assessore
Mancino, poi, ha spiegato che “il Ptcp ha ricevuto giudizi positivi da parte
della Regione ma anche di enti e associazioni ambientaliste per quel che
riguarda la tutela dell’ambiente e la riqualificazione del territorio. Inoltre
– ha proseguito Mancino – il processo di comunicazione inerente il Ptcp è
durato un anno e mezzo attraverso la procedura della pubblicazione e delle
osservazioni, come sanno bene i consiglieri provinciali del Pd. Intervenire
oggi, quindi, appare solo strumentale, demagogico e fuorviante, viste le gravi
inesattezze dette dal gruppo consiliare del Pd di Caserta”.
L’assessore
provinciale all’Urbanistica ha anche parlato del Macrico: “Come fa il gruppo
consiliare del Pd di Caserta, che nella passata consiliatura era in
maggioranza, a parlare di edificazione nel Macrico? I consiglieri del Pd non
possono far finta di non sapere che attualmente tutta l’area è sottoposta a
vincolo da parte della Soprintendenza. Atto, questo, risalente proprio al
periodo in cui il Pd era maggioranza in Consiglio Comunale”.
Un altro
riferimento Mancino lo fa alle cifre relative a eventuali nuove costruzioni
nella città di Caserta: “Il dato fornito dal Pd, che parla di 12mila nuovi alloggi
nella città di Caserta, è privo di qualsiasi fondamento. In sede di
copianificazione la Regione ha assegnato all’intera provincia di Caserta un
carico insediativo di circa 50mila alloggi, la cui ripartizione per ambiti e
per Comuni avverrà solo in una fase successiva attraverso apposite conferenze
di ambito, secondo il dettato del Ptr che, contenendo il principio del minor
consumo di suolo, prevede prioritariamente che il fabbisogno abitativo venga
soddisfatto attraverso il recupero dei centri storici, dell’esistente in
generale e delle aree degradate e solo successivamente con l’eventuale
ulteriore consumo di suolo. Le cifre indicate dal Pd – ha proseguito Mancino –
sono palesemente inesatte e basate sul nulla. Infine, devo dire che tutte le
indicazioni contenute nel Ptcp (retini, campiture ecc.) non costituiscono
classificazioni urbanistiche, che sono invece proprie delle singole
pianificazioni comunali. Tutte le procedure in corso per accordi di programma
sono assolutamente fatte salve a prescindere dall’adozione del Ptcp”.
Fonte: comunicato stampa
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