“Il Piano
territoriale di coordinamento provinciale è uno strumento di fondamentale
importanza, che serve anche a determinare le prime scelte di regole paesistiche
e a disciplinare i carichi insediativi, tenendo conto di quelli che sono stati
i flussi che si sono determinati nel tempo, che nel caso della Provincia di
Caserta hanno visto numerosi trasferimenti di popolazione dalla provincia di
Napoli”. A dichiararlo è stato l’assessore regionale all’Urbanistica, Marcello Taglialatela, intervenuto
stamani presso la Sala Consiliare della Provincia di Caserta, dove c’è stata
una conferenza Regione-Provincia, durante la quale sono state illustrate le
osservazioni pervenute al Ptcp (Piano territoriale di coordinamento
provinciale) e le relative controdeduzioni. All’incontro hanno preso parte
un gran numero di Sindaci dei Comuni del Casertano, oltre ai rappresentanti
degli ordini professionali e delle associazioni. In totale sono state
presentate 66 osservazioni al Piano,
di cui 4 da Enti Pubblici, 5 da settori interni all’Amministrazione, 28 da
Comuni, 13 da associazioni di categoria e ambientaliste, 5 da esponenti delle
forze politiche e 11 da privati cittadini.
Accanto
all’assessore regionale Taglialatela, erano presenti l’assessore provinciale
all’Urbanistica, Giovanni Mancino,
affiancato dal dirigente del Settore Urbanistica della Provincia, Angelomichele Fracassi, e il gruppo di
lavoro che ha contribuito ad elaborare il Ptcp della Provincia di Caserta,
formato dal coordinatore Vezio De Lucia
e dai componenti Georg Frisch, Antonio Di Gennaro e Alberto Coppola.
“La Provincia
di Caserta ha una conformazione molto particolare – ha aggiunto Taglialatela – con zone ad alta densità
abitativa e altre a vocazione prettamente agricola. In questo può essere paragonata
alla provincia di Salerno. Per quanto concerne la costruzione di nuove
abitazioni, il Piano dovrà tenere conto del fatto che, oltre che nuovi edifici,
bisognerà realizzare le infrastrutture necessarie per evitare il sorgere di
quartieri dormitorio”.
Quello di oggi
è stato l’ultimo atto in previsione della conclusione della conferenza di
co-pianificazione Provincia-Regione, che terminerà giovedì 19 gennaio con la
firma finale del verbale di istruttoria da parte della Regione, alla presenza
dei rappresentanti delle Province campane. Il passo successivo sarà l’adozione
da parte della Giunta provinciale del Ptcp, che dovrà poi essere approvato in
Consiglio Provinciale. Si prevede che entro il mese di marzo la Provincia di
Caserta sarà per la prima volta dotata del Ptcp, il principale strumento di
pianificazione strategica del territorio.
Grande
soddisfazione è stata espressa dall’assessore provinciale all’Urbanistica, Giovanni Mancino: “Siamo davvero felici
– ha detto – di essere in dirittura d’arrivo per quel che concerne l’adozione e
l’approvazione del Ptcp di Caserta. Siamo di fronte a uno strumento di
pianificazione strategica che, in conformità alle politiche europee e
regionali, tende a tutelare il territorio, migliorando la qualità della vita e
indirizzando interventi di riqualificazione, senza nulla togliere alle
necessità abitative, soprattutto a quelle di carattere sociale. Voglio
ringraziare – ha concluso Mancino –
il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, che ha mostrato grande attenzione
nei confronti del Ptcp, riconoscendone il valore strategico sotto il profilo
della tutela del territorio e di una sua corretta pianificazione”.
Fonte: comunicato stampa
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