Ripresa la stagione culturale al Caffè Letterario dell'ITE "Terra di
Lavoro"
La stagione culturale del Caffè Letterario dell'Istituto Tecnico Economico
"Terra di Lavoro" di cui è dirigente scolastico il prof. Carmine Aurilio,
dopo la pausa natalizia è ripresa con la presentazione del romanzo del poeta
Bernardo Venditti "La Commedia e la Tragedia", un breve racconto con un uso
di termini semplici, talvolta inframezzati da citazioni dotte, da Dante ma
anche dal latino, danno alla narrazione un ritmo incalzante che a volte toglie il
respiro e conduce diritto alla fine di ogni capitolo. All'incontro
coordinato dalla professoressa Maria Teresa Manganiello e moderato dal prof. Marco
Lugni ha partecipato una folta rappresentanza di docenti e allievi che hanno
dimostrato un particolare entusiasmo per il modo in cui è stata condotta la
presentazione del libro di Venditti. L'autore, ospite assiduo del Caffè
Letterario, ha sottolineato, come il testo susciti una certa curiosità nel
lettore e si stenti a riconoscerlo in questo racconto anche se a tratti
spunta imprevisto il poeta della raccolta Tetide (sua prima opera ndr) soprattutto
in alcuni punti dove una vena violenta e sensuale traspare tra le righe e a
volte non è neanche tanto implicita. L'assenza di una trama lineare, i frequenti
flash back, la meticolosa descizione di particolari, tutto è funzionale ad
una scrittura che si presta ad un agevole ed amena lettura, poco impegnativa e
sicuramente divertente. Non mancano, infatti, i frequenti ricorsi all'ironia
e una sottesa malinconia sempre stemperata dalla leggerezza narrativa. E'
seguito un interessante dibattito, che ha coinvolto in maniera appassionata docenti
e studenti con l'autore.
La stagione culturale del Caffè Letterario dell'Istituto Tecnico Economico
"Terra di Lavoro" di cui è dirigente scolastico il prof. Carmine Aurilio,
dopo la pausa natalizia è ripresa con la presentazione del romanzo del poeta
Bernardo Venditti "La Commedia e la Tragedia", un breve racconto con un uso
di termini semplici, talvolta inframezzati da citazioni dotte, da Dante ma
anche dal latino, danno alla narrazione un ritmo incalzante che a volte toglie il
respiro e conduce diritto alla fine di ogni capitolo. All'incontro
coordinato dalla professoressa Maria Teresa Manganiello e moderato dal prof. Marco
Lugni ha partecipato una folta rappresentanza di docenti e allievi che hanno
dimostrato un particolare entusiasmo per il modo in cui è stata condotta la
presentazione del libro di Venditti. L'autore, ospite assiduo del Caffè
Letterario, ha sottolineato, come il testo susciti una certa curiosità nel
lettore e si stenti a riconoscerlo in questo racconto anche se a tratti
spunta imprevisto il poeta della raccolta Tetide (sua prima opera ndr) soprattutto
in alcuni punti dove una vena violenta e sensuale traspare tra le righe e a
volte non è neanche tanto implicita. L'assenza di una trama lineare, i frequenti
flash back, la meticolosa descizione di particolari, tutto è funzionale ad
una scrittura che si presta ad un agevole ed amena lettura, poco impegnativa e
sicuramente divertente. Non mancano, infatti, i frequenti ricorsi all'ironia
e una sottesa malinconia sempre stemperata dalla leggerezza narrativa. E'
seguito un interessante dibattito, che ha coinvolto in maniera appassionata docenti
e studenti con l'autore.
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