martedì 17 gennaio 2012

L’On. Angelo Consoli (UDC), chiede una correzione del piano regionale dei rifiuti per la salvaguardia del territorio provinciale.


L’approvazione del piano regionale di gestione del ciclo integrato dei rifiuti  costituisce senz’altro un importante punto do partenza per la soluzione del grave problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sul territorio regionale. Soprattutto è importante, tenendo conto della gravissima emergenza creatasi negli anni passati a causa delle incurie e del colpevole malgoverno della Giunta di centrosinistra, che a fronte di milioni di euro sperperati dalla gestione commissariale, non ha saputo liberare il territorio dalla grave emergenza non mettendo in atto alcun provvedimento utile ad innescare un valido ciclo di trattamento e stoccaggio dei rifiuti. Anzi ha consegnato ai media di tutto il mondo l’immagine della Campania invasa dall’immondizia  e dal malaffare collegato alla vicenda. Per tanto il piano approvato dal Consiglio Regionale e condivisibile nelle linee generali perché è un piano che ha il merito di stare con i piedi per terra, ponendosi l’obiettivo prioritario di una efficiente raccolta e smaltimento dei rifiuto, nonché la realizzazione di un’accettabile percentuale di raccolta differenziata, on modo da diminuire la quantità di rifiuto da smaltire. Detto questo vi è da dire che il piano delimita prioritariamente i territori provinciali quali ambiti territoriali ottimali ai fini dell’attribuzione delle funzioni in materia di rifiuti. A tale proposito non si comprendono e per questo motivo sono intervenuto in aula, chiedendo una correzione all’Assessore al ramo, le ragioni per le quali la potenzialità dell’impianto di gassificazione previsto per la provincia di Caserta sia stata stabilita in novantamila tonnellate per anno, quando la produzione di rifiuti in provincia sarà non inferiore a duecentotrentamila tonnellate per anno, anche assumendo per certo il raggiungimento del 50% di raccolta differenziata. Ora tendendo conto che lo smaltimento di questa eventuale quota eccedente difficilmente potrà trovare soluzione in altri impianti ben si comprendono le ragioni di preoccupazioni espresse dal sottoscritto on quanto non vorremmo che a causa di un evidente errore di calcolo o di previsione si venissero a creare o si volessero determinare i presupposti per l’apertura di nuove discariche o di siti di stoccaggio, dal momento che essendo l’impianto di Caserta chiaramente sottostimato, queste discariche potrebbero essere localizzate sul nostro territorio Malgrado il grande sforzo e i grandi risultati che l’Amministrazione Provinciale sta ottenendo , ponendosi all’avanguardia tra le Province Campane per le strategie adottate e gli obiettivi raggiunti, per tanto anche attraverso un Ordine del Giorno, da me proposto e votato all’unanimità dal Consiglio Regionale, si chiede la necessità di modificare le previsioni per la provincia di Caserta, in modo da assicurare lo smaltimento autosufficiente dei rifiuti provinciali, tenendo conto della potenzialità dell’impianto di termovalorizzazione e/o gassificazione previsto dalla Provincia di Caserta.
















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