L’approvazione del piano regionale di gestione del
ciclo integrato dei rifiuti costituisce
senz’altro un importante punto do partenza per la soluzione del grave problema
della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sul territorio regionale. Soprattutto
è importante, tenendo conto della gravissima emergenza creatasi negli anni
passati a causa delle incurie e del colpevole malgoverno della Giunta di
centrosinistra, che a fronte di milioni di euro sperperati dalla gestione
commissariale, non ha saputo liberare il territorio dalla grave emergenza non
mettendo in atto alcun provvedimento utile ad innescare un valido ciclo di
trattamento e stoccaggio dei rifiuti. Anzi ha consegnato ai media di tutto il
mondo l’immagine della Campania invasa dall’immondizia e dal malaffare collegato alla vicenda. Per
tanto il piano approvato dal Consiglio Regionale e condivisibile nelle linee
generali perché è un piano che ha il merito di stare con i piedi per terra,
ponendosi l’obiettivo prioritario di una efficiente raccolta e smaltimento dei
rifiuto, nonché la realizzazione di un’accettabile percentuale di raccolta
differenziata, on modo da diminuire la quantità di rifiuto da smaltire. Detto
questo vi è da dire che il piano delimita prioritariamente i territori
provinciali quali ambiti territoriali ottimali ai fini dell’attribuzione delle
funzioni in materia di rifiuti. A tale proposito non si comprendono e per
questo motivo sono intervenuto in aula, chiedendo una correzione all’Assessore
al ramo, le ragioni per le quali la potenzialità dell’impianto di gassificazione
previsto per la provincia di Caserta sia stata stabilita in novantamila
tonnellate per anno, quando la produzione di rifiuti in provincia sarà non
inferiore a duecentotrentamila tonnellate per anno, anche assumendo per certo
il raggiungimento del 50% di raccolta differenziata. Ora tendendo conto che lo
smaltimento di questa eventuale quota eccedente difficilmente potrà trovare
soluzione in altri impianti ben si comprendono le ragioni di preoccupazioni
espresse dal sottoscritto on quanto non vorremmo che a causa di un evidente
errore di calcolo o di previsione si venissero a creare o si volessero
determinare i presupposti per l’apertura di nuove discariche o di siti di
stoccaggio, dal momento che essendo l’impianto di Caserta chiaramente
sottostimato, queste discariche potrebbero essere localizzate sul nostro
territorio Malgrado il grande sforzo e i grandi risultati che l’Amministrazione
Provinciale sta ottenendo , ponendosi all’avanguardia tra le Province Campane
per le strategie adottate e gli obiettivi raggiunti, per tanto anche attraverso
un Ordine del Giorno, da me proposto e votato all’unanimità dal Consiglio
Regionale, si chiede la necessità di modificare le previsioni per la provincia
di Caserta, in modo da assicurare lo smaltimento autosufficiente dei rifiuti
provinciali, tenendo conto della potenzialità dell’impianto di termovalorizzazione
e/o gassificazione previsto dalla Provincia di Caserta.
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