“Mi
meravigliano davvero le parole della candidata al Senato del Pd, Rosaria
Capacchione, che oggi ha affermato che io avrei “scoperto l’acqua calda
proponendo la coltivazione di prodotti no
food sui terreni non bonificabili”. Avrò anche scoperto l’acqua calda, ma
intanto si tratta di un’idea realmente concreta e che avrebbe serie ricadute
occupazionali. Inoltre, mi fa piacere ricordare che sui temi ambientali e delle
bonifiche la Capacchione sta seguendo la mia agenda, come dimostra il fatto che
ha adottato un mio punto programmatico quale quello della caratterizzazione dei
suoli agricoli, di cui sto parlando da diversi mesi”. A dichiararlo è stato il
commissario regionale dell’Udc candidato
alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2, Gianpiero Zinzi.
“In
quei terreni non bonificabili – ha proseguito Zinzi – la Capacchione ha spiegato di “poter costruire qualcosa per
impedire che vengano riutilizzati per sversamenti illeciti”. Ci chiediamo cosa
abbia in mente di costruire, visto che la sua affermazione è stata estremamente
vaga. Gli sversamenti illeciti si combattono completando il ciclo integrato dei
rifiuti, potenziando la raccolta differenziata e costruendo gli impianti
necessari al recupero e allo smaltimento dei rifiuti. Anche su questo
argomento, però, devo dire che la Capacchione tace”.
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