“La
visita del ministro Mario Catania, è evidente, dimostra la grande attenzione
rivolta al comparto dell’agricoltura nel casertano”. Così l’onorevole Angelo
Consoli ha dato il benvenuto al ministro delle Politiche Agricole e Forestali,
che, nell’ambito di un tour elettorale in Campania, ha fatto tappa anche in
provincia di Caserta. Fitto il programma di appuntamenti. Prima una visita allo
stabilimento Deltafina di Francolise, poi un incontro con i tabacchicoltori a
San Leucio e, infine, la partecipazione ad una manifestazione elettorale
organizzata dall’Udc all’Hotel Europa di Caserta; il ministro Catania, infatti,
è stato scelto dal partito di Casini quale capolista alla Camera per la
circoscrizione Campania 2. “Un settore, quello dell’agricoltura, - sottolinea
il vice presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale
della Campania - che necessita di interventi legislativi rapidi ed efficaci al
fine di risolvere le gravissime difficoltà che, da tempo, affliggono i suoi
operatori”. Partendo, anzitutto, dalla grave crisi della tabacchicoltura;
settore, questo, per il quale, come ha ricordato l’onorevole Consoli, manca un
piano di rilancio della coltivazione soprattutto della specie Burley che
rappresenta un prodotto di grande qualità e che ha ancora un mercato
disponibile per essere collocato. “La richiesta rivolta al ministro – ha
proseguito Consoli – è quella di fare in modo che le indennità compensative,
previste dalla misura 144 del Psr (piano di sviluppo rurale), vengano protratte
e che si crei un’opportunità di investimenti vantaggiosi in tale settore. Bisogna
fare in modo, insomma, che imprenditori responsabili investano ancora in tale
settore, che, da solo, dà occupazione a
migliaia di unità lavorative nelle sue diverse articolazioni”. Altra questione sollevata
dal consigliere regionale dell’Udc, non di minore importanza, è quella della crisi
dell’agro-alimentare. “Settore, quest’ultimo, che non riesce a diventare quel
grande momento di crescita economica ed occupazionale che potrebbe rappresentare
se solo si riuscisse - argomenta l’onorevole Consoli - a dare il marchio di
tipicità ai tanti prodotti di qualità che le diverse zone della nostra
provincia producono. Così come sarebbe auspicabile che il settore
agro-alimentare venisse collegato ad un discorso culturale, realizzando in tal
modo un circuito virtuoso che valorizzi da un lato le ricchezze
architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio e, dall’altro,
i prodotti eno-gastronomici della nostra agricoltura”.
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