martedì 12 febbraio 2013

Il consigliere regionale Angelo Consoli accoglie a Caserta il ministro Mario Catania. La sua richiesta al ministro: “Le indennità del piano di sviluppo rurale vanno protratte”


“La visita del ministro Mario Catania, è evidente, dimostra la grande attenzione rivolta al comparto dell’agricoltura nel casertano”. Così l’onorevole Angelo Consoli ha dato il benvenuto al ministro delle Politiche Agricole e Forestali, che, nell’ambito di un tour elettorale in Campania, ha fatto tappa anche in provincia di Caserta. Fitto il programma di appuntamenti. Prima una visita allo stabilimento Deltafina di Francolise, poi un incontro con i tabacchicoltori a San Leucio e, infine, la partecipazione ad una manifestazione elettorale organizzata dall’Udc all’Hotel Europa di Caserta; il ministro Catania, infatti, è stato scelto dal partito di Casini quale capolista alla Camera per la circoscrizione Campania 2. “Un settore, quello dell’agricoltura, - sottolinea il vice presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Campania - che necessita di interventi legislativi rapidi ed efficaci al fine di risolvere le gravissime difficoltà che, da tempo, affliggono i suoi operatori”. Partendo, anzitutto, dalla grave crisi della tabacchicoltura; settore, questo, per il quale, come ha ricordato l’onorevole Consoli, manca un piano di rilancio della coltivazione soprattutto della specie Burley che rappresenta un prodotto di grande qualità e che ha ancora un mercato disponibile per essere collocato. “La richiesta rivolta al ministro – ha proseguito Consoli – è quella di fare in modo che le indennità compensative, previste dalla misura 144 del Psr (piano di sviluppo rurale), vengano protratte e che si crei un’opportunità di investimenti vantaggiosi in tale settore. Bisogna fare in modo, insomma, che imprenditori responsabili investano ancora in tale settore, che, da solo, dà occupazione  a migliaia di unità lavorative nelle sue diverse articolazioni”. Altra questione sollevata dal consigliere regionale dell’Udc, non di minore importanza, è quella della crisi dell’agro-alimentare. “Settore, quest’ultimo, che non riesce a diventare quel grande momento di crescita economica ed occupazionale che potrebbe rappresentare se solo si riuscisse - argomenta l’onorevole Consoli - a dare il marchio di tipicità ai tanti prodotti di qualità che le diverse zone della nostra provincia producono. Così come sarebbe auspicabile che il settore agro-alimentare venisse collegato ad un discorso culturale, realizzando in tal modo un circuito virtuoso che valorizzi da un lato le ricchezze architettoniche, storiche e paesaggistiche del nostro territorio e, dall’altro, i prodotti eno-gastronomici della nostra agricoltura”.

 

 

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