venerdì 12 aprile 2013

'C'è un'altra Caserta': in Comune la Casa della Speranza per la Casertana

"C'è veramente, come dice la fondazione 'La Casa della Speranza', una Caserta che in silenzio e lontana dal clamore lavora per il bene comune. L'iniziativa di oggi è testimonianza di impegno e passione ultradecennali, che vogliono continuare ad esprimersi per Caserta e per quanto di buono qui si realizza": Lo ha detto il sindaco Pio Del Gaudio intervenendo alla conferenza stampa che ha presentato il progetto di sponsorizzazione della fondazione ispirata all'instancabile azione di don Primo Poggi a favore della Casertana.

L'occasione della campagna del 5x1000, sviluppata in città e la decisione di destinare parte dei proventi alla Casertana - in Comune per la presentazione il consigliere Antonio Maiello - è stata utile ad illustrare compiutamente propositi e progetti della fondazione presieduta da Enzo Menniti.

La Fondazione - è stato detto - ha a cuore la valorizzazione della sua mission istituzionale puntando sulle eccellenze del territorio nelle sue svariate dimensioni: i ricercatori medico-scientifici, l’impegno delle migliori forze dell’imprenditoria locale, il volontariato laico e cattolico e quello di semplici uomini e donne di buona volontà. Un obiettivo sintetizzato nello slogan “ … c’è un'altra Caserta …” lontana dal clamore della cronaca, una Caserta semplice e laboriosa, che pensa e che fa; si rende utile e migliora anche se stessa. C’è una Caserta che val la pena di scoprire.
La Fondazione, nell’attuazione dei suoi obiettivi, intende rivolgersi prima di tutto al mondo giovanile e per questo cerca di promuovere la propria mission nei luoghi amati dai giovani: il mondo dello sport o la scuola. Uno dei primi progetti che la Direzione Scientifica sta mettendo a punto è uno screening tra le fasce adolescenziali per studiare un protocollo sulla “Prevenzione della morte improvvisa” che coinvolga la quasi totalità delle fasce giovanili interessate.
La Casertana è per molti giovani casertani una passione, più che un semplice spettacolo sportivo. La Fondazione, nella sua dimensione culturale, promuove le attività sane e gli stili di vita improntati alla sobrietà e all’attenzione per il territorio e l’ambiente.
Da qui il proposito di legare l'azione della Fondazione alla squadra locale. E’ in atto una grande campagna di informazione sul “5 x 1000”. I volontari ogni settimana si troveranno nello stadio, davanti alle parrocchie, nelle strade dello shopping cittadino per far conoscere “La Casa della Speranza”. La Fondazione è ispirata da un motto evangelico “…. Ero malato e mi avete visitato” (Mt 25:36) e dall’instancabile azione di don Primo Poggi che coltiva un sogno da lungo tempo: dar vita a un Centro medico che offra la più qualificata assistenza agli ammalati, specialmente i più bisognosi.
 
Fonte: comunicato stampa

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