Si avvia a conclusione il progetto
SAPUCCA, promosso dalla Provincia di Caserta in partenariato con la Provincia
di Catania, la Provincia di Pistoia, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione
e la Destinazione dei Beni Confiscati, l’associazione FLARE, l’associazione
TECLA ed il Comitato Don Peppe Diana.
Lunedì 22 aprile
il vice presidente della Provincia di Caserta, Gianpaolo Dello Vicario, illustrerà a Bruxelles, presso la sede della Commissione Europea,
i risultati raggiunti dall’iniziativa che ha visto i partecipanti impegnati sul
tema del riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti alla criminalità
organizzata e della cooperazione internazionale volta a condividere con altri
Paesi il cosiddetto modello Italia, sul piano metodologico e giuridico. Previsti
anche gli interventi del Procuratore Aggiunto della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere, Luigi Gay, del
direttore dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Provincia di
Caserta, Natale Argirò, e del
dirigente del Settore Programmazione e Programmi Comunitari della Provincia, Paolo De Felice.
Nel corso degli ultimi mesi la
Provincia di Caserta ha esportato questo modello in diverse realtà europee come
la Croazia, la Serbia e la Bulgaria attraverso un ciclo di conferenze che hanno
riscosso un ottimo successo in termini di partecipazione e di divulgazione
delle buone pratiche in materia di riutilizzo dei beni confiscati.
SAPUCCA, primo nel suo genere a
livello comunitario, è un progetto importante per tre ordini di ragioni:
favorisce la collaborazione interistituzionale, promuove una forte
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della confisca e del
riutilizzo dei beni confiscati e, infine, rafforza l’attività della Provincia
di Caserta nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata, condotta
in stretta collaborazione con la magistratura, le forze dell’ordine e le
associazioni.
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