martedì 24 giugno 2014

Caserta FilmLab inaugura Estival. I primi due appuntamenti in programma: Locke e smetto quando voglio

Domani, mercoledì 25 giugno alle 21, Caserta FilmLab presso il Duel Village inaugura “Estival - Il villaggio del cinema”. Primo appuntamento del cinema all’aperto con Locke. Il film è del 2013, scritto e diretto da Steven Knight e con protagonista Tom Hardy. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 70ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Ivan Locke lavora duro per permettere un'esistenza tranquilla a sé ed alla sua famiglia. Alla vigilia del giorno più importante per la sua carriera, Ivan riceve una telefonata che manda in frantumi tutta la tranquillità in cui era solito vivere. Dovrà affrontare una corsa contro il tempo per salvare la sua famiglia, sé stesso ed il suo impiego. Il film è stato vietato negli Stati Uniti d'America ai minori di 18 anni non accompagnati da adulti, per la presenza di linguaggio non adatto. Padrino della serata inaugurale sarà Marco D’Amore, l’attore casertano reduce dal recentissimo successo della serie Gomorra che sarà in compagnia del pubblico. Secondo appuntamento della settimana, venerdì 27 alle 21, con Smetto quando voglio. La pellicola, diretta da Sydney Sibilia, è la storia di un gruppo di brillanti ricercatori universitari che tentano di uscire dall'impasse lavorativa ed esistenziale della precarietà cronica, producendo e spacciando smart drugs. Ospiti di questa seconda serata saranno Valerio Aprea (che nel film è Mattia) e Romano Montesarchio, giovane regista casertano autore del documentario Ritratti abusivi. Il racconto realistico di un periferia italiana e dei suoi surreali abitanti, la comunità abusiva del Parco Saraceno (quartiere abbandonato di Castel Volturno in provincia di Caserta). Come rinchiusi in un luogo infinitamente degradato e senza tempo, da almeno dieci anni, gli abitanti abusivi del Parco vivono la propria vita tra miserie e illegalità, sospesi tra violenze quotidiane e il sogno di una vita normale. Ma il destino del Parco Saraceno è segnato. Nell'arco di qualche anno verrà abbattuto per far posto ad un enorme porto turistico, simbolo del rilancio del territorio. Come un ritratto corale e grottesco composto dai volti e dalle parole degli abitanti, il film segue le vicende e l'umanità di questa comunità estrema e dimenticata che non ha altro posto dove vivere se non questo piccolo luogo abusivo del sud Italia.      


Fonte: comunicato stampa

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