venerdì 27 giugno 2014

LAVORO. A VILLA VITRONE ESEMPI DI DONNE ‘VINCENTI’. L’ASSESSORE PROVINCIALE D’AMBROSIO: “LANCIAMO UN MESSAGGIO CHIARO: L’IMPRENDITORIA FEMMINILE NON E’ UN’IMPRESA IMPOSSIBILE”.

“L’imprenditoria femminile non è un’impresa impossibile. I dati sull’occupazione “rosa” in provincia di Caserta mostrano un trend positivo con oltre 25mila imprese femminili che danno lavoro a oltre 80mila persone. E’ da questi numeri che bisogna partire”.
A dichiararlo è stato l’assessore provinciale alla Cultura e Pari Opportunità, Gabriella D’Ambrosio, intervenuto nel corso del convegno ‘Imprenditoria femminile: impresa non impossibile’ svoltosi a Villa Vitrone, sede del Polo Culturale della Provincia di Caserta.

L’incontro è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Caserta, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Provincia e con la consigliera di Parità della Provincia, Francesca Sapone. Nel corso del convegno si sono registrati gli interventi delle imprenditrici Francesca Fiore, titolare dal 2003 dell’azienda, certificata ‘bio’, “Le Margherite” sita a Sparanise,  Angela Lombardi, creative designer, titolare della ‘Scuola di idee e creatività’ di Maddaloni e Maria Palmieri Sasso, da sei anni alla guida dell’Olearia Sasso di Sessa Aurunca.

Scopo dell’incontro è stato quello di dare voce alle donne e alle loro esperienze nel mondo del lavoro analizzando le difficoltà riscontrate in quest’ambito ed evidenziando i cambiamenti prodottisi nell’ultimo periodo. Si è trattato della prima uscita pubblica ufficiale della commissione pari opportunità che si è così confrontata su un tema particolarmente sentito quale quello del lavoro femminile.


“Con le testimonianze delle tre donne imprenditrici casertane intervenute – ha concluso l’assessore D’Ambrosio – abbiamo voluto lanciare un messaggio chiaro e di speranza: ci sono donne che lavorando duro e tra mille sacrifici, riescono ad emergere, a creare aziende floride e garantire occupazione”.


Fonte: comunicato stampa

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