venerdì 27 giugno 2014

Ricercatori americani hanno scoperto come lo stress può portare a infarto e ictus


Non è un falso mito. Ma vi è una stretta correlazione tra stress e infarto o ictus. Questa connessione sarebbe identificabile con una sovrapproduzione di globuli bianchi. "Se ve ne sono troppi, o sono nel posto sbagliato, possono essere dannosi", ha detto il co-autore di uno studio della Harvard Medical School che per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” costituisce un'ulteriore conferma su un sentire comune: ossia che una vita fatta di costanti tensioni croniche può causare gravi conseguenze e portare ad una morte precoce.Gli scienziati sono riusciti a dimostrare le modalità con cui lo stress cronico porta ad infarto e ictus: innescando una sovrapproduzione di anticorpi quali i globuli bianchi che possono essere dannosi se in eccesso.Le cellule in eccedenza si ammassano sulle pareti interne delle arterie, limitando il flusso sanguigno e favorendo la formazione di coaguli che bloccano la circolazione o rompono i vasi e sfociano in un'altra parte del corpo.I globuli bianchi "sono fondamentali per combattere le infezioni e favorire la guarigione, ma se se ne hanno troppi, o sono nel posto sbagliato, possono essere dannosi," ha ribadito domenica scorsa il co-autore dello studio Matthias Nahrendorf della Harvard Medical School di Boston.I medici da lungo tempo avevano la cognizione che lo stress cronico portasse a malattie cardiovascolari, ma non avevano del tutto chiaro il meccanismo.Per scoprire le cause, Nahrendorf e un team ha studiato 29 medici che lavorano in un'unità di terapia intensiva.Il loro ambiente di lavoro è considerato un modello per l'esposizione cronica da stress dato il ritmo veloce e le gravose responsabilità che portano le decisioni tra la vita e la morte.Confrontando i campioni di sangue prelevati durante le ore di lavoro e le incombenze, così come i risultati dei questionari di percezione dello stress, i ricercatori hanno scoperto un legame tra stress e sistema immunitario.In particolare, hanno notato che lo stress attiva le cellule staminali del midollo osseo, che a sua volta innescano una sovrapproduzione di globuli bianchi, chiamati anche leucociti.I globuli bianchi, cruciali nella guarigione delle ferite e contro le infezioni, possono se in eccesso causare conseguenze devastanti per le persone con malattie come l'aterosclerosi - un ispessimento delle pareti delle arterie causata da un accumulo di placca.Lo studio poi è passato ai topi da laboratorio, che sono stati esposti all'equivalente livello di stress per roditori attraverso tecniche come l'affollamento e la gabbia basculante.Il team ha scelto topi incline all'aterosclerosi.Hanno scoperto che i globuli bianchi in eccesso sono prodotti come conseguenza dello stress accumulato all'interno delle arterie e la crescita potenziata della placca."Qui, (le cellule) rilasciano enzimi che ammorbidiscono il tessuto connettivo e portano alla rottura della placca", ha detto Nahrendorf."Questa è la tipica causa di infarto miocardico (attacco cardiaco) e ictus".Ovviamente i leucociti erano solo una faccia della medaglia, ha aggiunto — fattori quali il colesterolo alto e pressione arteriosa, le caratteristiche dei fumatori e fattori genetici contribuiscono anche ad attacchi di cuore e rischio di ictus."Lo stress potrebbe spingere queste oltre l'orlo", ha concluso il ricercatore.
                                                                                                                                                                                       
                 Fonte: comunicato stampa         Giovanni D’AGATA

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