È approdato stamane nell’Aula di Montecitorio il controverso problema dello scorrimento delle graduatorie dei pubblici concorsi, vale a dire la possibilità per tutte le pubbliche Amministrazioni di attingere dalle graduatorie degli idonei il personale da assumere.
Forza Italia ha chiesto la rigorosa applicazione di detto principio per tutti i concorsi espletati di recente e le cui graduatorie sono ancora utilizzabili perchè prorogate nel tempo.
In particolare, i deputati azzurri hanno chiesto che lo scorrimento delle graduatorie venga attuato con riferimento al settore della scuola, agli Allievi Agenti della Polizia penitenziaria, ai Vigili del Fuoco, agli idonei del concorso ex ICE (Istituto Commercio Estero) e a molti altri comparti della Pubblica Amministrazione.
In dichiarazione di voto, l’on. Carlo Sarro, ha ricordato che: “… a partire dal 2007, con l’approvazione della Mozione 1/00137, Forza Italia ha costantemente sostenuto l’applicazione del principio dello scorrimento delle graduatorie, trattandosi di una soluzione che permette allo Stato e agli Enti pubblici di reclutare il proprio personale secondo criteri selettivi che garantiscono il merito e la parità di trattamento; bisogna, infatti, considerare che gli idonei al concorso superano la valutazione della Commissione di concorso con giudizio positivo, ma non vengono immediatamente assunti per indisponibilità di posti.
L’idoneo è pertanto meritevole ed è giusto, quindi, che sia assunto non appena ci sia la vacanza in organico.
Inoltre, attraverso questo meccanismo si realizza un sensibile risparmio per le casse pubbliche, non essendo necessario indire un concorso per ogni singola esigenza di assunzione che nel frattempo si manifesta, almeno fino all’esaurimento della graduatoria di coloro che sono già stati dichiarati idonei.
Continueremo in questa battaglia per garantire un corretto reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione e per tutelare la legittima aspettativa dei tanti giovani che pur risultando meritevoli al concorso, non stati assunti esclusivamente per la mancanza di posti disponibili”.
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