mercoledì 18 gennaio 2017

LA NOTIZIA DEL GIORNO

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Epicentro vicino Amatrice. Crolli, neve e soccorsi difficili

La terra continua a tremare nelle aree già devastate dal sisma in agosto. Curcio a Sky TG24: “Scosse mai terminate, oltre 45 mila”. E al dramma del terremoto si aggiunge il maltempo: neve e gelo nelle colpite. Presidente della Provincia di Teramo: "Aiutateci”. Difficoltà per i soccorsi. Allarme anche nella capitale: metro chiusa e scuole evacuate. Intanto a Genova nuovi incendi

La terra è tornata a tremare nell'Italia Centrale: sono state diverse le scosse con magnitudo sopra 5 avvertite in maniera violenta in tutta la zona nel corso della mattinata, con tante segnalazioni a Roma e paura fino in Sardegna. Per ora il bilancio è di qualche crollo, in particolare il campanile della chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle precedenti scosse. Non si segnalano danni a persone. A Colle d'Arquata si è già registrata appressione per 15 allevatori dati in un primo momento per dispersi, ma fortunatamente poi rintracciati tutti. Nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle ultime scosse di terremoto.
Le scosse
Alle 10.25 la prima scossa di magnitudo 5.1. Montereale (in provincia dell'Aquila) è il comune più vicino all'epicentro, a 9 chilometri di profondità. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno. La scossa è stata avvertita anche a Roma e a Firenze. Alle 11.15 la magnitudo è stata 5,4. Il terzo terremoto, di magnitudo 5,3, è stato registrato dalla rete sismica più a sud di circa 10 chilometri rispetto alle due scosse precedenti. Il Comune più vicino in entrambi i casi è Capitignano, in provincia de L'Aquila. Sempre nella stessa zona, alle 14.33, è stata registrata un'altra scossa di magnitudo 5.1.
Ingv: stesso sistema faglie attivato 24/8
Il terremoto avvenuto nell'aquilano è stato generato dallo stesso sistema di faglie che si è attivato il 24 agosto. È quanto emerge dalle prime analisi degli esperti al lavoro nella sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv). “È lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un segmento diverso", ha detto all'ANSA la sismologa Paola Montone, dell'Ingv. Il capo della Protezione civile Curcio ha poi affermato a Sky TG24 che in questa area da agosto le scosse non sono mai terminate: "Le strutture erano prontamente attive un po' perchè si sta lavorando dal 24 agosto un po' perché stanno facendo dei punti specifici sulla parte meteo che sta aggravando questa zona"
Collegamenti bloccati
Per precauzione sono state evacuate molte scuole nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo, dove è stata fermata per precauzione la circolazione dei treni e sono state avviate verifiche sull'autostrada A24. Tutti i caselli dell'A24 che collegano Roma, L'Aquila e Teramo sono stati chiusi per verificare la presenza di eventuali danni causati dalle tre scosse di terremoto. Lo fa sapere la società Strada dei parchi. Stop anche ai treni in Abruzzo. Lo comunica Trenitalia su Twitter.
Il dramma del maltempo
Ma le maggiori difficoltà nelle aree colpite da questo nuovo sciame sismico non sono dovute tanto alle scosse, quanto al maltempo e alla neve che ormai da giorni sta flagellando il centro Italia. “L’emergenza non è il terremoto né i danni in zona rossa, bensì la neve. Abbiamo urgente bisogno di turbine, non bastano gli spazzaneve. Abbiamo frazioni isolate con due metri di neve" è l'allarme lanciato dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Anche l'attività dei soccorsi è estremamente complicata dal maltempo,, con difficoltà in particolare nella circolazione stradale degli automezzi. Criticità anche in alcune frazioni di Amatrice. A Collecreta sono sette i nuclei familiari bloccati, stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara 15 persone sono rimaste isolate. Diversi i crolli fino ad ora registrati, rende noto la Croce Rossa. Nell'ascolano, nella zona di Arquata del Tronto, i vigili del fuoco hanno rintracciato una dozzina di allevatori che erano dati per dispersi ma altri tre allevatori risultano ancora irrintracciabili; nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle scosse di stamani. "Ogni scossa aggrava le condizioni dei nostri concittadini ma aumenta anche la determinazione a star loro vicini e ad aiutarli". Lo ha garantito il presidente Sergio Mattarella parlando con i giornalisti ad Atene. Il capo dello Stato ha aggiunto che nonostante il terremoto non si fermi la ricostruzione "si farà ugualmente". “Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare. Le automobili non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada. Cerco inutilmente di contattare mia madre che si trova in una struttura di Montereale": così Serena Testa, che vive a Marruci, frazione di Pizzoli in provincia dell'Aquila, vicinissima alla zona dell'epicentro delle scosse di questa mattina.
Sindaco Teramo: “Aiutateci”
“Ci sono state tre scosse di terremoto e la situazione è di totale emergenza in tutta la provincia di Teramo. Ci sono centri isolati per neve, non riusciamo a capire se ci sono danni. La sala operativa è stata sgombrata e dalla Prefettura ci stiamo spostando al Parco della Scienza. Abbiamo bisogno di aiuto. Dovrebbero intervenire Esercito e Genio militare. Ci sono paesi senza energia da più di 48 ore”. È questo l’appello lanciato con un video su Facebook da Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo. Nella zona, così come in altre parti del Centro Italia, la situazione è critica da giorni a causa del maltempo e delle forti nevicate. Le forti scosse di terremoto registrate nelle ultime ore, sentite anche a Roma, hanno reso l'emergenza ancora più grave. Diverse persone sono scese in strada impaurite e alcuni edifici sono stati evacuati.
Allarme anche a Roma
Le scosse sono state avvertite in maniera particolarmente forte anche a Roma: anche nelle Capitale è stata decisa la chiusura precauzionale delle scuole e di alcuni uffici, compreso il Consiglio superiore della Magistratura. Sospese sempre in via precauzionale le visite al Quirinale. Chiusa anche la metro: dopo alcune ore è stata riattivata la linea A.
Raggi convoca riunione Centro Operativo
Dopo le scosse di terremoto che questa mattina hanno colpito il Centro Italia, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha convocato d'urgenza una riunione del Centro Operativo Comunale (COC). Ne dà notizia un comunicato in cui si riferisce che sono state "disposte anche le indagini speditive per la verifica delle condizioni degli edifici pubblici e delle scuole". Le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale stanno effettuando verifiche sul territorio comunale.
Gentiloni a Berlino:”Nessuna vittima”
"Voglio cominciare con un pensiero condiviso con Angela alle popolazioni delle aree colpite da scosse di terremoto molto serie, per fortuna al momento non risultano vittime, ma il susseguirsi di scosse di tale entità sono fattore di allarme per le popolazioni". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, in conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel, aggiungendo che sta "monitorando minuto per minuto la situazione".
Genova, ancora incendi
Peggiora la situazione degli incendi in varie zone di Genova, con diversi fronti di fuoco che si sono aperti in varie zone. Oltre a Pegli, dove stanno operando 4 squadre dei vigili del fuoco di 5 uomini e un'autobotte di 2 unità, si è aperto un nuovo fronte sulle alture di Sestri Ponente, dove vi sono 2 squadre, a Davagna e a Neirone. "La situazione è decisamente peggiorata", spiegano i vigili del fuoco. La situazione più critica a Moconesi, dove sono stati messi in salvo alcuni cavalli e 4 unità con un'autobotte stanno difendendo le abitazioni della zona. Il vento è aumentato di intensità e potrebbe inibire il volo di Canadair e elicotteri. Ieri 5 dei 6 Canadair operativi su tutto il territorio nazionale, erano impegnati in Liguria. È stata un'altra notte di durissimo lavoro per i 143 vigili del fuoco e i circa 150 volontari della protezione civile impegnati sull'emergenza incendi. Ha ripreso a bruciare in serata la zona intorno al Monte Fasce, nel levante di Genova alle spalle di Nervi, dove il vento ha riacutizzato l'incendio, tenuto sotto controllo per  tutto il giorno grazie anche all'utilizzo dei canadair. L'incendio, secondo le prime indagini di origine colposa, era divampato nella mattinata di lunedì. Per il fatto è stato denunciato un operaio 45enne di una ditta in appalto ad Autostrade.

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