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Calciomercato al rush finale, ecco le ultime
Gabbiadini al Southampton; Ranocchia all'Hull City. E stasera ad Anfield Conte sfida Klopp nel turno infrasettimanale di Premier
È ancora inverno, ma queste ore di calciomercato, le ultime, sono quelle più roventi. La finestra si chiude infatti alle 23. Giornata di assalti finali, quindi; come quello della Roma su Defrel. Intanto, nuova vita Oltremanica per Gabbiadini e Ranocchia. Per il primo, il Napoli ha chiuso la trattativa con il Southampton; il difensore nerazzurro, invece, farà tappa momentanea Kingston upon Hull: andrà in prestito all’Hull City di Marco Silva. E sempre dalle terre inglesi, stasera va in scena il big match del 23esimo turno di Premier: ad Anfield scendono in campo Liverpool-Chelsea (diretta su Sky Sport 1 HD, ore 21.00). Gli aggiornamenti sul calciomercato di Sky Sport
Gabbiadini e Ranocchia: dalla Serie A alla Premier
A Napoli era diventato un caso. Gabbiadini si era abituato a tenere le valigie pronte, ma senza una destinazione chiara all’orizzonte. Ora, invece, la risposta è arrivata e si chiama Southampton. Manolo Gabbiadini - attaccante classe '91 - lascia la squadra di Sarri e se va in Premier. È fatta. L'accordo tra le parti non era stato trovato, ma nella giornata di ieri c'è stato un incontro decisivo tra il presidente De Laurentiis e l'agente del giocatore per provare a sbloccare l'operazione. Un incontro andato a buon fine. Base dell'affare? 20 milioni (17 parte fissa, 3 di bonus legati anche ai gol). E parti finalmente d'accordo. Sul fronte nerazzurro, anche Andrea Ranocchia sceglie l'Inghilterra per ripartire. Tappa in Premier, è fatta per il suo passaggio in prestito all'Hull City di Marco Silva (in squadra c'è anche Abel Hernandez, ex attaccante del Palermo). Oggi già le visite col suo nuovo club. Dopo 175 presenze e 9 gol con la maglia dell'Inter, l'ex Bari lascia la Pinetina. Quest'anno, Ranocchia ha totalizzato soltanto 9 presenze. 5 in Serie A, 4 in Europa League. E ora una nuova avventura per lui, c'è l'Hull City. Nel frattempo, l’Inter è già corsa ai ripari e ha trovato il sostituto. Si tratta di Trent Sainsbury, difensore classe '92 di proprietà dello Jiangsu Suning. Sarebbe il primo colpo sull'asse Milano-Cina tra le due società di proprietà di Zhang Jindong. In uscita, Biabiany ha rifiutato il trasferimento al Chelsea: non ha accettato la formula (prestito secco per sei mesi).
Manolas-Inter e Kessié in giallorosso, il mercato della Roma
Trattative roventi, ultime ore di mercato pronte come sempre a regalare sorprese. Affari last-minute proprio sulla sirena, altri già prenotati per giugno. L’Inter pensa anche e soprattutto alla prossima stagione, quindi alla finestra di giugno, dove tenterà i colpi più grandi. L’obiettivo già stato scelto: si tratta di Kostas Manolas, difensore greco classe 1991 della Roma. Per giugno già, perché i paletti del Fair Play Finanziario non permettono al club nerazzurro di muoversi fin da subito. Assalto comunque solo rimandato: perché da Suning a Pioli passando per Piero Ausilio sono tutti d’accordo sul profilo del difensore oggi alla Roma. Che per far partire il suo difensore pretenderà una cifra alta, ma che non sembra spaventare l’Inter: operazione da 45 milioni. Per i giallorossi discorso analogo anche in entrata, per quanto riguarda l’affare Franck Kessié: Percassi lo ha tolto dal mercato per quanto riguarda la sessione di gennaio, ma il club giallorosso ha già chiaro il piano per arrivare a giugno al centrocampista classe 1996. Operazione con l’Atalanta da circa 30 milioni di euro complessivi, in cui rientrerebbero come contropartite anche i giovani Riccardo Marchizza, difensore classe 1998, e Marco Tumminello, attaccante classe 1998. Pallotta e Percassi, i due presidenti, si sono dati appuntamento nei prossimi giorni per parlare dell’affare: una sorta di impegno morale tra i club, utilissimo per provare a bruciare la nutrita concorrenza (PSG in testa e Premier League in seconda fila) che c’è sul calciatore. La Roma aveva pensato a Giaccherini: l'esterno però resterà a Napoli, lo ha voluto il presidente De Laurentiis, nonostante il giocatore abbia provato a offrirsi anche al Milan. Intanto, l’ipotesi Paredes in bianconero dovrebbe sfumare. Non solo perché dalla Juventus non è arrivata nessuna offerta ufficiale, ma soprattutto perché le parole di oggi di Spalletti suonano come una blindatura («Se Leo resta sono contento, mi ha detto che non voleva andare via ed è stata una delle risposte che più mi ha fatto piacere»). La Juve dovrebbe essere a posto così. Marotta lo ha detto chiaro: il mercato bianconero è «strachiuso». Ma le ultime ore di calciomercato spesso hanno sorprese e colpi di coda da regalare.
Ad Anfield Conte tenta l’impresa
di Angelo Costa
Turno infrasettimanale della Premier League con i fuochi d’artificio. Sul palcoscenico di Anfield va in scena il big match tra il Liverpool e il Chelsea capolista. Appuntamento stasera alle 21 (diretta Sky Sport 1 HD). In classifica i Reds sono indietro di 10 punti, avendo perso un po’ di terreno nelle ultime gare. I Blues viaggiano a un ritmo forsennato impresso da Conte. Guidano la classifica con 8 punti di vantaggio sull’Arsenal e 9 sul Tottenham. Tre club londinesi a giocarsi lo scudetto. Ma occhio alle due di Manchester e al Liverpool che potrebbero tornare in carreggiata. Molto dipende dall’esito della sfida di questa sera: se vincono i Reds si riapre la Premier. A Conte potrebbe andare bene anche un pari. Impegni sulla carta molto più abbordabili per Arsenal e Tottehnam. I Gunners ricevono il Watford di Mazzarri (stasera 20:45), mentre gli Spurs vanno a Sunderland, fanalino di coda della graduatoria. Le due squadre di Manchester giocano domani. Il City (20:45) sul campo del West Ham, lo United in casa (alle 21) contro l’Hull City. Sia per Guardiola sia per Mourinho l’imperativo è vincere per cercare di risalire la china. Il distacco è pesante per entrambe (-12 per Guardiola, -14 per Mourinho).
Leicester a pezzi
La squadra di Ranieri sta implodendo. In Premier va male e il sogno si sta trasformando in incubo. I campioni infatti rischiano di impelagarsi nella zona retrocessione. Tra l’altro lo spogliatoio è in fermento e Ranieri non ha più la situazione in pugno. La partita di stasera è difficile, sia per i nervi tesi sia per l’avversario ostico, il Burnley, che sul suo campo sa farsi rispettare. Il turno si chiude domani sera (ore 21) con una sfida che dovrebbe garantire spettacolo e gol tra lo Stoke City e l’Everton
Fonte: Sky Evening News
A Napoli era diventato un caso. Gabbiadini si era abituato a tenere le valigie pronte, ma senza una destinazione chiara all’orizzonte. Ora, invece, la risposta è arrivata e si chiama Southampton. Manolo Gabbiadini - attaccante classe '91 - lascia la squadra di Sarri e se va in Premier. È fatta. L'accordo tra le parti non era stato trovato, ma nella giornata di ieri c'è stato un incontro decisivo tra il presidente De Laurentiis e l'agente del giocatore per provare a sbloccare l'operazione. Un incontro andato a buon fine. Base dell'affare? 20 milioni (17 parte fissa, 3 di bonus legati anche ai gol). E parti finalmente d'accordo. Sul fronte nerazzurro, anche Andrea Ranocchia sceglie l'Inghilterra per ripartire. Tappa in Premier, è fatta per il suo passaggio in prestito all'Hull City di Marco Silva (in squadra c'è anche Abel Hernandez, ex attaccante del Palermo). Oggi già le visite col suo nuovo club. Dopo 175 presenze e 9 gol con la maglia dell'Inter, l'ex Bari lascia la Pinetina. Quest'anno, Ranocchia ha totalizzato soltanto 9 presenze. 5 in Serie A, 4 in Europa League. E ora una nuova avventura per lui, c'è l'Hull City. Nel frattempo, l’Inter è già corsa ai ripari e ha trovato il sostituto. Si tratta di Trent Sainsbury, difensore classe '92 di proprietà dello Jiangsu Suning. Sarebbe il primo colpo sull'asse Milano-Cina tra le due società di proprietà di Zhang Jindong. In uscita, Biabiany ha rifiutato il trasferimento al Chelsea: non ha accettato la formula (prestito secco per sei mesi).
Trattative roventi, ultime ore di mercato pronte come sempre a regalare sorprese. Affari last-minute proprio sulla sirena, altri già prenotati per giugno. L’Inter pensa anche e soprattutto alla prossima stagione, quindi alla finestra di giugno, dove tenterà i colpi più grandi. L’obiettivo già stato scelto: si tratta di Kostas Manolas, difensore greco classe 1991 della Roma. Per giugno già, perché i paletti del Fair Play Finanziario non permettono al club nerazzurro di muoversi fin da subito. Assalto comunque solo rimandato: perché da Suning a Pioli passando per Piero Ausilio sono tutti d’accordo sul profilo del difensore oggi alla Roma. Che per far partire il suo difensore pretenderà una cifra alta, ma che non sembra spaventare l’Inter: operazione da 45 milioni. Per i giallorossi discorso analogo anche in entrata, per quanto riguarda l’affare Franck Kessié: Percassi lo ha tolto dal mercato per quanto riguarda la sessione di gennaio, ma il club giallorosso ha già chiaro il piano per arrivare a giugno al centrocampista classe 1996. Operazione con l’Atalanta da circa 30 milioni di euro complessivi, in cui rientrerebbero come contropartite anche i giovani Riccardo Marchizza, difensore classe 1998, e Marco Tumminello, attaccante classe 1998. Pallotta e Percassi, i due presidenti, si sono dati appuntamento nei prossimi giorni per parlare dell’affare: una sorta di impegno morale tra i club, utilissimo per provare a bruciare la nutrita concorrenza (PSG in testa e Premier League in seconda fila) che c’è sul calciatore. La Roma aveva pensato a Giaccherini: l'esterno però resterà a Napoli, lo ha voluto il presidente De Laurentiis, nonostante il giocatore abbia provato a offrirsi anche al Milan. Intanto, l’ipotesi Paredes in bianconero dovrebbe sfumare. Non solo perché dalla Juventus non è arrivata nessuna offerta ufficiale, ma soprattutto perché le parole di oggi di Spalletti suonano come una blindatura («Se Leo resta sono contento, mi ha detto che non voleva andare via ed è stata una delle risposte che più mi ha fatto piacere»). La Juve dovrebbe essere a posto così. Marotta lo ha detto chiaro: il mercato bianconero è «strachiuso». Ma le ultime ore di calciomercato spesso hanno sorprese e colpi di coda da regalare.
di Angelo Costa
Turno infrasettimanale della Premier League con i fuochi d’artificio. Sul palcoscenico di Anfield va in scena il big match tra il Liverpool e il Chelsea capolista. Appuntamento stasera alle 21 (diretta Sky Sport 1 HD). In classifica i Reds sono indietro di 10 punti, avendo perso un po’ di terreno nelle ultime gare. I Blues viaggiano a un ritmo forsennato impresso da Conte. Guidano la classifica con 8 punti di vantaggio sull’Arsenal e 9 sul Tottenham. Tre club londinesi a giocarsi lo scudetto. Ma occhio alle due di Manchester e al Liverpool che potrebbero tornare in carreggiata. Molto dipende dall’esito della sfida di questa sera: se vincono i Reds si riapre la Premier. A Conte potrebbe andare bene anche un pari. Impegni sulla carta molto più abbordabili per Arsenal e Tottehnam. I Gunners ricevono il Watford di Mazzarri (stasera 20:45), mentre gli Spurs vanno a Sunderland, fanalino di coda della graduatoria. Le due squadre di Manchester giocano domani. Il City (20:45) sul campo del West Ham, lo United in casa (alle 21) contro l’Hull City. Sia per Guardiola sia per Mourinho l’imperativo è vincere per cercare di risalire la china. Il distacco è pesante per entrambe (-12 per Guardiola, -14 per Mourinho).
La squadra di Ranieri sta implodendo. In Premier va male e il sogno si sta trasformando in incubo. I campioni infatti rischiano di impelagarsi nella zona retrocessione. Tra l’altro lo spogliatoio è in fermento e Ranieri non ha più la situazione in pugno. La partita di stasera è difficile, sia per i nervi tesi sia per l’avversario ostico, il Burnley, che sul suo campo sa farsi rispettare. Il turno si chiude domani sera (ore 21) con una sfida che dovrebbe garantire spettacolo e gol tra lo Stoke City e l’Everton
Fonte: Sky Evening News
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