ON. AVV. CARLO SARRO
Deputato al Parlamento Italiano
COMUNICATO STAMPA
Il Gip del Tribunale di Napoli Egle Pilla ha disposto
oggi l’archiviazione dell’accusa di turbativa d’asta ipotizzata dalla Procura
di Napoli nei confronti dell’On. Carlo Sarro, coinvolto nel luglio
2015 nell’inchiesta Medea sulla gara di affidamento del servizio di
manutenzione delle reti idriche di alcuni comuni delle province di Napoli e
Salerno.
Il deputato di Forza Italia è
componente della commissione giustizia ed ex membro della commissione Antimafia,
da cui si era dimesso proprio all’indomani del suo coinvolgimento
nell’inchiesta giudiziaria.
“Con
l’accoglimento da parte dei gip della richiesta di archiviazione avanzata dalla
Procura – commenta il legale dell’on. Sarro, l’avvocato Vincenzo Maiello – trova il naturale e scontato epilogo una
accusa fumosa e inconsistente in relazione alla quale era stata disposta una
misura cautelare che il tribunale del Riesame prima e la Corte di Cassazione
poi avevano ritenuto priva dei requisiti minimi di configurabilità del reato.
Prendiamo atto, non senza mesta soddisfazione, che la Procura ha riconosciuto
come l’unica fonte di prova a carico provenisse da un soggetto animato da palesi
motivi di astio e di rancore verso l’onorevole Sarro. Restano il rammarico e lo
sconforto per i considerevoli contraccolpi politici e professionali provocati
dal lungo tempo di incubazione di una accusa che già a un primo sommario vaglio
evidenziava, manifesti limiti di sostenibilità”.
Una richiesta di arresto nei confronti dell’avv.
Sarro era stata inviata alla Camera dei Deputati dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Napoli, con i pubblici ministeri Sirignano,
Maresca e Giordano. Il reato contestato era di turbata libertà degli incanti in
relazione a una gara d'appalto della Gori Spa.
Due settimane dopo, però, già il Tribunale del
Riesame del capoluogo campano aveva annullato l’ordinanza nei confronti del
deputato forzista, accogliendo la richiesta del legale Vincenzo Maiello.
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