Acerra.
Il vescovo Antonio Di Donna invita «a pranzo a casa mia» più di 100 poveri. Venerdì
17 novembre alle ore 12:30 in Piazza Duomo
«Un pranzo con i poveri, e non per i
poveri». Così il
vescovo Antonio Di Donna preferisce definire l’iniziativa promossa dalla
diocesi di Acerra in vista della prima Giornata mondiale dei poveri, indetta da
Papa Francesco con l’indicazione di celebrarla in tutte le chiese domenica 19
novembre.
«Ti invito a pranzo a casa mia» è l’invito del presule a più di 100
persone in difficoltà provenienti da diverse realtà della diocesi che pranzeranno
con lui venerdì 17 novembre alle ore
12:30 nell’Episcopio di Piazza Duomo ad Acerra. Si tratta, nelle
intenzioni del vescovo, di un appuntamento da vivere come segno del «passaggio
da una Chiesa che assiste i poveri ad una Chiesa che si fa povera» sull’esempio
del «primo Papa che porta il nome di Francesco». Anche per questo, momenti di
gioviale condivisione con musica folcloristica napoletana dei ragazzi provenienti
dalle parrocchie della diocesi arricchiranno il pomeriggio.
Sempre
in risposta all’appello di Papa Francesco, Monsignor Di Donna ha voluto mettere
allo stesso tavolo lo scorso lunedì «quelli che in ogni città della diocesi
conoscono e affrontano quotidianamente le povertà della gente» perché «la
Chiesa vuole collaborare con le istituzioni al servizio dei poveri». Perciò, i dirigenti
dei servizi sociali dei comuni hanno partecipato ad una tavola rotonda ad
Acerra «per conoscere meglio le povertà del nostro territorio e dare un aiuto
concreto» ma nel «rispetto della diversità» di ruoli e senza dimenticare che «i
poveri per noi non sono utenti ma carne di Cristo».
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