Città di Caserta
Ufficio Stampa
Il
Comune di Caserta chiede di accedere al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) con
il progetto “Rosso Vanvitelliano”.
Il Comune di Caserta, a seguito
dell’approvazione di una delibera proposta dall’assessore alla Cultura, Daniela Borrelli, ha chiesto di
accedere al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) straordinario riservato alle
iniziative dedicate alla rievocazione storica con il progetto “Rosso
Vanvitelliano: se queste mura potessero parlare… - L’archivio della memoria del
Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio”. Il progetto del Comune
prevede che la realizzazione avvenga entro il 31 dicembre prossimo e quindi la
risposta da parte del Ministero dei Beni Culturali in merito all’ammissibilità
o meno dovrà necessariamente arrivare in tempi brevi.
“Rosso Vanvitelliano” è un progetto che fa
riferimento integralmente al Belvedere di San Leucio e si propone di rievocare,
attraverso una rappresentazione teatrale, la vita nella Real Colonia nel corso
del Settecento, valorizzando luoghi particolarmente simbolici quali il Museo
Serico, il Museo Reale, e, più in generale, l’intero Complesso Monumentale del
Belvedere e la città di Caserta. Inoltre, sarà dedicata grande attenzione al
tema della condizione femminile, sottolineando il carattere straordinariamente
evoluto del Codice delle Leggi Leuciane in termini di parità tra uomo e donna.
Ogni location del Sito Borbonico diventerà un
luogo teatrale nel racconto messo in scena nel complesso architettonico tra i
cortili e il parco. L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di
valorizzare il Belvedere come attrattore turistico attraverso un’attività
culturale che possa far riscoprire la storia e la tradizione più autentica di
tali luoghi straordinari. La rievocazione storica, quindi, diventa una
formidabile opportunità per promuovere ulteriormente uno dei due luoghi
(assieme alla Reggia) che compongono il sito Unesco casertano. Lo spettacolo
teatrale sarà l’occasione per rappresentare i fasti dell’epoca borbonica, ma
soprattutto l’eccezionale modello sociale immaginato dai Borbone, con
particolare riferimento all’utopia reale di Ferdinando IV e coinvolgendo in
maniera diretta i presenti, facendoli sentire parte attiva di una comunità e
non semplici spettatori.
Caserta, 20 novembre 2017
L’Ufficio Stampa
Nessun commento:
Posta un commento