lunedì 9 giugno 2014

Caserta FilmLab presenta nel cineforum del martedì Snowpiercer. Appuntamento domani, martedì 10 giugno ore 18 e 21

Per il cineforum di domani, martedì 10 giugno, al Duel Village il cartellone di Caserta FilmLab propone al suo pubblico Snowpiercer. Appuntamento  alle 18 e alle 21. In un futuro prossimo venturo la Terra, travolta da un disastro ecologico, si ritrova in una nuova era glaciale. Quel che resta dell'umanità è stipato nei vagoni di un treno, sigillato come un'astronave che invece di attraversare l'iperspazio percorre a folle velocità il pianeta in un insensato giro del mondo fra i ghiacci. Ispirato a un fumetto francese, Le Transperceneige, Snowpiercer è l'ambiziosa opera di Bong Joon-Ho, supportato nel suo lavoro dalla produzione di Park Chan-wook giustamente nota agli appassionati per aver diretto Oldboy. Due dati ci rivelano la caratura di questa pellicola: un cast di respiro internazionale  (Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Song Kang-ho, Octavia Spencer ed Ed Harris. Tranne Song Kang-ho, questi attori lavorano per la prima volta sotto la guida del regista Bong Joon-ho) e  una storia di fantascienza sociale (il treno come lampante metafora della società contemporanea, dove le condizioni di nascita spesso determinano il futuro dell'individuo, ma dove chi ha gli "attributi" per cambiare l'ordine delle cose può salire i gradini della scala, tranne poi paradossalmente ritrovarsi a coprire lo stesso ruolo di chi era percepito come "oppressore"). significativo è il personaggio interpretato da Tilda Swinton, Mason, una sorta di zitellaccia dall'aspetto vero british concretizzato nei tailleur di pessimo gusto. Un personaggio, questo, sopra le righe, eccessivo e crudele al punto da rasentare il ridicolo. Snowpiercer è sicuramente un film godibile, ben sorretto da un protagonista intenso e combattivo come Curtis, validamente interpretato da Chris Evans, cui si affiancano due interpreti del calibro di John Hurt  ed Ed Harris che ancora una volta, sia pur in ruoli meno di spicco (ma fondamentali) dimostrano tutta la loro classe. Da segnalare anche Song Kang-ho e Go Ah-Sung, già protagonisti del maggior successo del regista coreano, il divertente The Host, qui una coppia padre-figlia sconclusionata e con seri problemi con gli stupefacenti. La colonna sonora è stata composta da Marco Beltrami.


Fonte: comunicato stampa

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