E’ stato
presentato stamani l’impianto per il trattamento del percolato sito presso la
nuova discarica ‘Maruzzella’ di San Tammaro.
Le fasi di
trattamento sono state illustrate dal direttore dei lavori, l’ingegnere
Giovanni Battistini e dal direttore dell’azienda di costruzioni, Biagio
Tralice.
Erano presenti:
il presidente della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi, gli assessori provinciali Giuseppe Rocco e Stefano Giaquinto e il
direttore tecnico della Gisec, Maurizio Campopiano.
“Quest’opera -
ha dichiarato il Presidente Zinzi – rappresenta
la conclusione di una battaglia che ho avviato nel 2011, finalizzata alla
realizzazione di un Polo Tecnologico. Questo progetto risolve in modo completo
e definitivo il problema dello smaltimento del percolato dalle discariche. Il
percolato sarà, infatti, trattato all’interno della discarica stessa abbattendo
da un lato i costi di trasporto che finora andavano ad incidere sui cittadini
ed eliminando, dall’altro, una problematica ambientale”.
L’impianto
basa il suo funzionamento sul processo dell’osmosi inversa che permette la
depurazione del percolato proveniente dalla discarica. Al momento garantisce il
trattamento delle acque reflue presenti a ‘Maruzzella’, in futuro potrà
accogliere anche il percolato proveniente da altre discariche esterne.
L’opera
consente una separazione fisica del percolato in entrata in due flussi
distinti: un ‘concentrato’ destinato ad essere reinoculato in discarica ed un
‘permeato’, ovvero il refluo depurato, destinato a riutilizzo.
All’inizio del
ciclo di trattamento il percolato viene prelevato in maniera automatica dai
vari pozzi di accumulo disposti nei settori di discarica ed inviato alla
sezione di stoccaggio costituita da una cisterna e da 4 serbatoi.
Viene poi
trasferito alla sezione di pretrattamento, per eliminare le parti più solide
presenti, e in un serbatoio di regolamentazione del ph. Il percolato
sedimentato e filtrato viene quindi avviato ai due stadi di trattamento ad
osmosi inversa.
Al termine
l’acqua depurata è convogliata in un bacino di stoccaggio che si trova sul lato
sud – est della discarica, dal quale verrà prelevata per irrigare le superfici
ultimate della discarica e per innaffiare le piste di cantiere.
Il sistema è
completamente automatizzato e garantisce un controllo analitico del percolato
attraverso misure di conducibilità pre-fissate. Questo permette di evitare eventuali
scarichi di acque non conformi.
Questa mattina
è stato presentato anche l’impianto di captazione biogas che sfrutta il biogas
prodotto dai rifiuti in discarica per trasformarlo in energia che potrà poi
essere venduta o utilizzata per scopi interni.
Fonte: comunicato stampa
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