mercoledì 25 marzo 2015

AMBIENTE. PRESENTATO STAMANI L’IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DEL PERCOLATO. ZINZI: “OPERA IMPORTANTE CHE CONSENTE DI ABBATTERE COSTI PER I CITTADINI”.


E’ stato presentato stamani l’impianto per il trattamento del percolato sito presso la nuova discarica ‘Maruzzella’ di San Tammaro.
Le fasi di trattamento sono state illustrate dal direttore dei lavori, l’ingegnere Giovanni Battistini e dal direttore dell’azienda di costruzioni, Biagio Tralice.

Erano presenti: il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, gli assessori provinciali Giuseppe Rocco e Stefano Giaquinto e il direttore tecnico della Gisec, Maurizio Campopiano.

“Quest’opera - ha dichiarato il Presidente Zinzi – rappresenta la conclusione di una battaglia che ho avviato nel 2011, finalizzata alla realizzazione di un Polo Tecnologico. Questo progetto risolve in modo completo e definitivo il problema dello smaltimento del percolato dalle discariche. Il percolato sarà, infatti, trattato all’interno della discarica stessa abbattendo da un lato i costi di trasporto che finora andavano ad incidere sui cittadini ed eliminando, dall’altro, una problematica ambientale”.

L’impianto basa il suo funzionamento sul processo dell’osmosi inversa che permette la depurazione del percolato proveniente dalla discarica. Al momento garantisce il trattamento delle acque reflue presenti a ‘Maruzzella’, in futuro potrà accogliere anche il percolato proveniente da altre discariche esterne.

L’opera consente una separazione fisica del percolato in entrata in due flussi distinti: un ‘concentrato’ destinato ad essere reinoculato in discarica ed un ‘permeato’, ovvero il refluo depurato, destinato a riutilizzo.
All’inizio del ciclo di trattamento il percolato viene prelevato in maniera automatica dai vari pozzi di accumulo disposti nei settori di discarica ed inviato alla sezione di stoccaggio costituita da una cisterna e da 4 serbatoi.
Viene poi trasferito alla sezione di pretrattamento, per eliminare le parti più solide presenti, e in un serbatoio di regolamentazione del ph. Il percolato sedimentato e filtrato viene quindi avviato ai due stadi di trattamento ad osmosi inversa.
Al termine l’acqua depurata è convogliata in un bacino di stoccaggio che si trova sul lato sud – est della discarica, dal quale verrà prelevata per irrigare le superfici ultimate della discarica e per innaffiare le piste di cantiere.
Il sistema è completamente automatizzato e garantisce un controllo analitico del percolato attraverso misure di conducibilità pre-fissate. Questo permette di evitare eventuali scarichi di acque non conformi.
Questa mattina è stato presentato anche l’impianto di captazione biogas che sfrutta il biogas prodotto dai rifiuti in discarica per trasformarlo in energia che potrà poi essere venduta o utilizzata per scopi interni.

Fonte: comunicato stampa


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