BUSINESS
SPLASH : I protagonisti dello sport business a confronto con il mondo del nuoto
Milano – 30 marzo
2015: Calcio, basket , ciclismo e nuoto : quattro sport, quattro mondi, diversi e simili
oggi a confronto nel workshop Business splash : I protagonisti del lo
sport business a confronto con il mondo
del nuoto , organizzato a Milano da ADN Swim Project , progetto natatorio di
elite a 360° e Arena , azienda leader nel sport water wear.
“L’ evento è stata
l’occasione per mettere a confronto per la prima volta mondi sportivi diversi –
afferma Marco Aloi ,direttore generale ADN Swim Project - Crediamo fortemente in questo tipo di iniziative
perché uscendo dall’ autoreferenzialità c’è ha la possibilità di conoscere
dinamiche e logiche appartenenti a dimensione diverse da quelle che viviamo ogni giorno.”
Il workshop si è
svolto nella sede di RCS dove subito dopo il saluto a sorpresa del coach Dan
Peterson , il vicedirettore vicario di Gazzetta dello Sport , Gianni Valenti ha
aperto i lavori, sottolineando il forte impegno per lo sport del giornale anche attraverso la neonata
Gazzetta TV.
Dopo la lettura dei
saluti e l’ incoraggiamento da parte del
Presidente del CONI Giovanni Malagò e dal Presidente della Federazione Italiana
Nuoto Paolo Barelli, sono state affrontate tre aree tematiche comuni a tutti gli
sport: la prima dedicata ai “media “ e ai diritti televisivi dei grandi eventi
sportivi, la seconda allo sport
marketing e la terza dedicata al nuoto e ai possibili sviluppi per far uscire
questo sport dalla nicchia.
La prima sessione
ha visto protagonisti Andrea Bassani , Chief television and New media office
Euroleague Basketball e Sandro Fioravanti
di Rai Sport.
Sandro
Fioravanti , partendo dalla sua esperienza
pluridecennale in Rai ha esposto la storia televisiva del nuoto partendo da
Berlino 1936. “Il nuoto è indubbiamente uno degli sport di maggior appeal –
afferma Fioravanti- infatti se lo si
confronta con le altre discipline emerge per riscontri di ascolto che per
appetibilità. Gli sport acquatici hanno mantenuto costantemente il secondo
posto nella graduatoria di ascolti da Atlanta 1996 ad oggi. Per menzionare le
ultimi Olimpiadi a Londra tra i primi dieci eventi nella graduatoria di
ascolto, addirittura 6 appartenevano al mondo del nuoto.
Sul tema televisivo
è intervenuto Andrea Bassani, Chief
television and New media rights officer Euroleague Basketball. “Il nostro
obiettivo è stato quello nel corso degli ultimi 15 anni di stare ai passi con
la tecnologia e quello di portare l’innovazione nella fruizione televisiva del basket. – ha
sintetizzato Bassani- Per questo nel corso degli anni abbiamo creato nuovi
format e puntato sull ‘innovazione tecnologica (per citarne solo alcune le
telecamere nelle magliette degli arbitri e l ‘ uso della slow motion) . Oggi il
campionato di Euroleague basketball è visibile
in 201 paesi, coperto da 73 televisioni con un audience televisiva di circa
256 milioni di telespettatori e generando 1,8 miliardi di audience considerando
tv e new media.”
Nella parte
dedicata allo sport marketing sono
intervenuti Cristiano Portas, CEO di
arena, Christoph Winterling , CW
Consulting Owner e Paolo Bellino, direttore generale RCS Sport. Portas ha spiegato ai presenti come lo sport
marketing in arena sia alla base dello sviluppo della brand equity. Arena , oggi sponsor di Fina , Len , molte
federazioni e numerosi atleti, vede
nello sport marketing un importante risorsa per il content marketImg, asset strategiCo nello sviluppo del brand.
Christoph
Winterling ha illustrato la sua esperienza alla A.S. Roma calcio. “Per arrivare a definire un piano di
entertaiment efficace – ha spiegato Winterling- è necessario conoscere il
proprio target. Da qui si parte per definire una serie di azioni che possano
rispondere alle esigenze del pubblico di riferimento (cliente business, vip,
famiglie, giovani ecc..). E’ necessario che
questo approccio venga chiaramente condiviso della proprietà, dai giocatori e dallo staff tecnico.”
Paolo Bellino ha
parlato di Torino 2006 e dell’impatto che un Olimpiade può avere sul territorio
sia a livello di miglioramento delle infrastrutture sia nella promozione del
territorio stesso. Bellino ha continuato poi parlando del Giro d’ Italia,
evento storico de La Gazzetta dello Sport. Alcuni dati parlano da sé sulla grandezza dell’
evento: 171 paesi collegati, 1.204.000.000 di utenti unici nel mondo, 2.910 ore
di programmazione tv (114 in Italia), 1281 media accreditati . Gli impatti del
Giro d Italia sono indubbiamente molteplici : economico (110 milioni di euro//
valore generato dal passaggio del giro nelle citta di tappa), turistico,
ambientale , sociale, politico e culturale.”
La terza parte, quella conclusiva del workshop
ha affrontato il tema del futuro del nuoto. Stephan Caron , cofondatore di
Sport Swim organisation è uno degli organizzatori del noto meeting natatorio di
Singapore , evento dal format decisamente innovativo. Caron ha spiegato alcuni
elementi di successo di questo meeting tra i quali il coinvolgimento di atleti
Top e la creazione di un immagine fortemente appealing attorno ad essi. Il tema del cambiamento è stato anche
affrontato da Craig Lord , corrispondente
di nuoto del Times ed editore di Swimvortex, che ha evidenziato alcune
criticità in termini di calendarizzazione, programmazione degli eventi
internazionali per poi proporre una serie di idee volte alla promozione dei
personaggi , oggi con un basso impatto di visibilità e del sistema stesso che
confrontandosi con altre realtà sportive può
uscire dalla nicchia.
Fonte. comunicato stampa
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