LUCI NEL BUIO
TESTIMONI DELLA NONVIOLENZA NEL ‘900
“La
nonviolenza è, ogni giorno di più, l’unica possibilità per non trasformare i
conflitti in guerre, per non lasciarci sottomettere dal meccanismo della
reciprocità infinita dell’odio”.
Un ciclo di seminari
gratuiti e ad ingresso libero a cura di Sergio Tanzarella sul tema della non
violenza. Il primo appuntamento si svolgerà presso la Tenda di Abramo (Largo
Pino Puglisi in via Borsellino a Caserta) lunedì 9 novembre dalle ore 18,00
alle ore 19,30.
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La
nonviolenza è, ogni giorno di più, l’unica possibilità per non trasformare i
conflitti in guerre, per non lasciarci sottomettere dal meccanismo della
reciprocità infinita dell’odio.
Qualcuno,
osservando la violenza sistemica nella quale viviamo, potrà pensare che si
tratta di una iniziativa velleitaria. Comprendo bene. Ma la nonviolenza non è
una tecnica o una generica rinuncia, è una concezione del mondo, ed è questa
concezione che si articola e si applica alla vita ed è essa che permette di
tentare di costruire la pace.
Senza la
nonviolenza la pace resta la parola svuotata della propaganda, la parola usata
da tutti gli eserciti prima di partire per ogni guerra che ufficialmente è
combattuta soltanto per “ottenere la pace”. I milioni di morti delle ultime
guerre, le distruzioni, i saccheggi, i mutilati ci testimoniano con chiarezza i
risultati di queste paci ottenute con la guerra.
Gli amici
della nonviolenza seppero guardare più lontano degli industriali di armamenti,
dei commercianti di armi, dei governanti e di molti ministri dei culti ed è
oggi necessario ritornare alle fonti dei loro scritti per aiutare noi stessi e
i giovani che ci sono affidati a discernere e a capire. L’anniversario dei
cento anni dell’ingresso dell’Italia nella I guerra mondiale è, per esempio,
una occasione per cominciare a smascherare le mistificazioni e le menzogne con
cui ci è stata raccontata. Essa fu soltanto una catastrofe immensa le cui
conseguenze arrivano, pur a distanza di un secolo, fino al nostro presente. Nel
giudicare una guerra la nonviolenza non improvvisa, si impegna in una ricerca
scientifica rigorosa senza paura di opporsi alle tradizioni ufficiali, alla
storiografia e alla manualistica asservita al potere, all’uso pubblico della
storia.
Sergio Tanzarella
Programma
seminario
9 novembre Lev Tolstoj
9 dicembre Mohandas K. Gandhi
18 gennaio Lanza del Vasto
8 febbraio Aldo Capitini
7 marzo Maria Montessori
4 aprile Martin Luther King
9 maggio Danilo Dolci
30 maggio Lorenzo Milani
Il Seminario sarà
tenuto da Sergio Tanzarella che insegna Storia della Chiesa nella Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e all’Università Gregoriana (Roma).
Il seminario è totalmente gratuito e libero, non ha né patrocini né
sponsorizzazioni. Gli incontri, che inizieranno alle ore 18 e termineranno alle
19,30, si terranno presso la Tenda di Abramo (Largo Pino
Puglisi in via Borsellino a Caserta) e successivamente in altre sedi
(scuole, associazioni, biblioteche che si renderanno disponibili).
«Perché
bisogna dire chiaramente che la nonviolenza non è la sostituzione di certi
mezzi ad altri, fermo restando tutto il resto, come fosse cambiare una sedia
sulla scena d’un teatro. La nonviolenza avvia a tutta un’altra prospettiva, a
un’altra realtà; e vale appunto perché introduce una dimensione nuova, anticipa
una realtà diversa […]. E un altro simile errore è credere che la nonviolenza
sia contro le violenze attuali, ma accetti quelle passate dell’umanità, della
società, della realtà. Se fosse così, la nonviolenza sarebbe conservatrice e
accetterebbe il fatto compiuto, le prepotenze avvenute, le oppressioni, le
monarchie, gli sfruttamenti. La vera nonviolenza non accetta nemmeno le
violenze passate, e perciò non approva l’umanità, la società, la realtà come
sono ora».
(A.
Capitini)Fonte: comunicato stampa
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