“Siamo molto preoccupati per la nota pervenuta dalla Direzione generale per le politiche agricole della Regione Campania in merito alle pratiche di indennizzo dopo l’alluvione del mese di ottobre 2015. Le aziende già in ginocchio per i danni subiti devono farsi carico di nuovi costi per essere risarciti”. Lo ha detto Alessandro Mastrocinque, Presidente della Confederazione Italiana degli Agricoltori della Campania e vice Presidente della CIA nazionale commentando il documento della Regione Campania in cui si dice che “a causa dell’elevato numero di istanze di indennizzo pervenute agli Enti delegati le istruttorie delle stesse non potranno essere perfezionate in tempi compatibili con i processi produttivi che le Aziende agricole danneggiate devono riattivare. Gli imprenditori agricoli che vogliono procedere al ripristino della coltivabilità del terreno, degli impianti, delle strutture e delle infrastrutture aziendali, possono pertanto produrre una perizia asseverata e giurata di un tecnico abilitato”.
“La perizia – prosegue il documento - riporterà la descrizione dettagliata dei danni subìti dall’azienda con informazioni particolareggiate del bene colpito e del danno riportato, la sua precisa ubicazione, e la documentazione fotografica di dettaglio che evidenzi con chiarezza quanto specificato nel testo”. Nel documento regionale si legge ancora che “detta perizia non costituirà alternativa all’istruttoria dell’Ente Delegato, ma rappresenterà elemento a supporto di tale compito qualora il riavvio delle attività produttive aziendali determini un’alterazione dello stato dei luoghi tale da rendere difficile o imprecisa, la successiva verifica del danno”. Infine, la Regione avverte “gli imprenditori che decidano di produrre il documento dovranno recapitarlo con sollecitudine alla Comunità Montane o all’Amministrazione provinciale che ha ricevuto domanda di indennizzo”.
“È davvero inaccettabile che l’azienda, che ha già prodotto la documentazione per l’istanza di risarcimento, debba produrre un nuovo incartamento e farsi carico del nuovo costo di perizia. Questa burocrazia non è amica delle imprese e non aiuta l’economia”, aggiunge Raffaele Amore, Presidente della CIA di Benevento. “La CIA chiede alla Direzione generale per le politiche agricole della Regione Campania di semplificare le procedure alle aziende. Per tutte quelle che hanno già prodotto la documentazione necessaria non si deve chiedere un nuovo fascicolo e una nuova perizia ma si può trovare una soluzione più veloce con le autocertificazioni”, conclude Raffaele Amore.
“Siamo molto preoccupati per la nota pervenuta dalla Direzione generale per le politiche agricole della Regione Campania in merito alle pratiche di indennizzo dopo l’alluvione del mese di ottobre 2015. Le aziende già in ginocchio per i danni subiti devono farsi carico di nuovi costi per essere risarciti”. Lo ha detto Alessandro Mastrocinque, Presidente della Confederazione Italiana degli Agricoltori della Campania e vice Presidente della CIA nazionale commentando il documento della Regione Campania in cui si dice che “a causa dell’elevato numero di istanze di indennizzo pervenute agli Enti delegati le istruttorie delle stesse non potranno essere perfezionate in tempi compatibili con i processi produttivi che le Aziende agricole danneggiate devono riattivare. Gli imprenditori agricoli che vogliono procedere al ripristino della coltivabilità del terreno, degli impianti, delle strutture e delle infrastrutture aziendali, possono pertanto produrre una perizia asseverata e giurata di un tecnico abilitato”.
“La perizia – prosegue il documento - riporterà la descrizione dettagliata dei danni subìti dall’azienda con informazioni particolareggiate del bene colpito e del danno riportato, la sua precisa ubicazione, e la documentazione fotografica di dettaglio che evidenzi con chiarezza quanto specificato nel testo”. Nel documento regionale si legge ancora che “detta perizia non costituirà alternativa all’istruttoria dell’Ente Delegato, ma rappresenterà elemento a supporto di tale compito qualora il riavvio delle attività produttive aziendali determini un’alterazione dello stato dei luoghi tale da rendere difficile o imprecisa, la successiva verifica del danno”. Infine, la Regione avverte “gli imprenditori che decidano di produrre il documento dovranno recapitarlo con sollecitudine alla Comunità Montane o all’Amministrazione provinciale che ha ricevuto domanda di indennizzo”.
“È davvero inaccettabile che l’azienda, che ha già prodotto la documentazione per l’istanza di risarcimento, debba produrre un nuovo incartamento e farsi carico del nuovo costo di perizia. Questa burocrazia non è amica delle imprese e non aiuta l’economia”, aggiunge Raffaele Amore, Presidente della CIA di Benevento. “La CIA chiede alla Direzione generale per le politiche agricole della Regione Campania di semplificare le procedure alle aziende. Per tutte quelle che hanno già prodotto la documentazione necessaria non si deve chiedere un nuovo fascicolo e una nuova perizia ma si può trovare una soluzione più veloce con le autocertificazioni”, conclude Raffaele Amore.
Fonte: COMUNICATO STAMPA DEL 13 APRLE 2016
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