giovedì 22 settembre 2016

A NOTIZIA DEL GIORNO

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Di Battista difende la sindaca, i retroscena delle ultime ore

Dopo il “No” di ieri, oggi nuovo “round” fra sindaca e presidente del Coni. Lui le fa il baciamano, lei “Orgogliosa di ospitare 4 partite di Europeo”. Intanto parlamentari pentastellati attaccano su spese del Comitato promotore. Malagò: “Tutto online, siamo trasparenti”. Gli step del Campidoglio: prima mozione in aula, poi lettera al Cio per ritiro candidatura


Restano alti i toni dello scontro fra la sindaca di Roma, Virginia, Raggi, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'ufficializzazione di ieri del no alle Olimpiadi. Oggi la prima cittadina della capitale si è recata nella Sala delle Armi del Foro Italico per la presentazione del logo di Euro 2020. Ad accoglierla con un saluto e un ringraziamento il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio; la sindaca si è poi incrociata proprio con il presidente del Coni che l'ha salutata con un baciamano.
Raggi: “Onorata di essere qui”
"Sono onorata di essere qui e contenta di dire che Roma ospiterà quattro partite dell'Europeo di calcio del 2020. Sapere di poter ospitare un evento così importante ci rende orgogliosi. Il calcio per noi deve rappresentare una grande leva per l'integrazione e uno strumento per diffondere il valore del rispetto", dice la Raggi, alla presentazione del logo del prossimo Europeo di calcio itinerante del 2020 e che vedrà la Capitale italiana tra le 13 sedi ospitanti.
Malagò: "Piano B possibile, ma non è la strada giusta"
“Quello di oggi era un appuntamento fissato da molti mesi e dobbiamo rispettare i ruoli istituzionali” ha osservato il numero uno del Coni non nascondendo la delusione per la decisione di ritirare la candidatura di Roma per i giochi Olimpici del 2024. "Teoricamente ci sono diversi piani B: ma non è la strada giusta. Perderemmo credibilità" ha detto il presidente del Coni a Sky Sport dopo la cerimonia per il logo degli Europei di calcio 2020. "In passato ci sono stati Paesi che hanno continuato a sostenere la candidatura quando ci sono stati problemi con i comuni: hanno sostituito con un commissario le prassi tradizionali. Ma io dal primo giorno ho sostenuto che questa non sia la strada giusta”. Malagò torna poi sul baciamano al sindaco di Roma: "Se mi aspettavo delle scuse dalla Raggi? Una donna non deve mai chiedere scusa. Se mi è venuto spontaneo il baciamano? Sinceramente sì - ha precisato Malagò - con le persone con cui non ho confidenza lo faccio sempre. È stato solo un saluto".
Malagò: “Ipotesi danni erariali”
Nonostante un apparente armistizio, il clima fra Malagò e Raggi resta teso. Ieri il numero uno del Coni ha parlato della possibilità di chiedere al comune idanni erariali, dal momento che che il Comitato promotore ha già speso i soldi pubblici. Una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. “Ora andiamo avanti, fino all'atto formale: Comune e Giunta si assumeranno la responsabilità della delibera che dà discontinuità alle precedenti decisioni” afferma Malagò, che oggi a Radio Anch’io ha ribadito “Oggi qualsiasi opera pubblica richiede un investimento, questa Amministrazione Comunale aveva il diritto e il dovere di supervisionare, alla Raggi abbiamo detto 'assumiti la governance e governa il processo”. Fonti qualificate del Campidoglio, intanto, spiegano all'ANSA: "Se verremo citati per danno erariale reagiremo".  Secondo quanto si apprende gli uffici capitolini, infatti, nel caso "di una notifica di azioni legali contro il Campidoglio da parte del Coni", predisporranno una difesa percorrendo azioni legali a loro volta.
M5S attacca Coni sulle spese
E proprio le spese già sostenute dal Comitato Organizzatore sono al centro della polemica fra i deputati pentastellati e il Coni. Malagò ha detto alla Raggi: 'le consiglio di non presentare la mozione' perché 'gli amministratori che firmeranno quella delibera dovranno assumersi le loro responsabilità. Se non sapessimo che si tratta di parole di un semplice coatto potremmo quasi scambiarle per un minaccia". Così su Facebook il deputato 5 Stelle e membro del Direttorio M5S, Alessandro Di Battista. "Visto che il presidente Malagò ieri ha tirato in ballo la sindaca dicendo che chiederà questi 20 milioni di euro di danni già spesi dal Comitato promotore - dice Simona Valente - io vorrei sapere come sono stati spesi questi 20 milioni di euro e se ha intenzione di rendicontare tutte le spese".

La risposta di Malagò
Pronta la replica telefonica del numero uno dello sport italiano: "L'onorevole è poco informata sull'argomento. Il Coni è un ente pubblico e tutte le spese sono online, tutti i soldi sono quelli previsti dalla legge 'Sport e Periferie'. Non ho mai chiesto nulla alla sindaca, se qualcuno chiede il perché quei soldi e quella legge è stata fatta perché oggi siamo ancora ufficialmente candidati con una mozione dell'amministrazione comunale precedente, con un endorsement del presidente della Repubblica, l'appoggio del premier e il supporto di tutto il movimento sportivo. Se vuole venire a controllare, mi chiama e le do tutta la documentazione".

Le reazioni
Intanto Grillo si congratula con la sindaca: "Brava Virginia, ti ho seguito in conferenza stampa, avanti così", mentre piovono le critiche dal Pd: "Scappano perché hanno paura" dice Roberto Giachetti. Anche il mondo sportivo si divide, fra chi non interviene e chi, come il campione olimpico Jury Chechi,che a Sky TG24 parla di "un'occasione persa".
L’iter da seguire
Prima la mozione da votare in Aula per dire no alle Olimpiadi e poi unalettera della sindaca Virginia Raggi al Cio per esplicitare il no dell'amministrazione capitolina alle Olimpiadi che rovescia il sì deciso durante la giunta di Ignazio Marino. Questi gli step che ora il Campidoglio prepara per chiudere la partita Roma 2024.

Fonte: Sky Evening News

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