mercoledì 21 settembre 2016

LA NOTIZIA DEL GIORNO



LA NOTIZIA DEL GIORNO

Il Coni risponde, Malagò: "Meritavamo più rispetto e attenzione"

La sindaca diserta il faccia a faccia con il presidente Coni. Poi ufficializza il “No” ai Giochi: “No a Olimpiadi del mattone, paghiamo ancora i debiti dei Giochi del '60". La replica di Malagò: "Così viene meno credibilità internazionale".Italicum, alla Camera si votano le mozioni a legge elettorale. Pronto testo della maggioranza. M5S attacca e punta a proporzionale.


"È da irresponsabili dire di sì a questa candidatura delle Olimpiadi". È secco il no di Virginia Raggi e della Giunta capitolina alla candidatura di Roma ad ospitare i Giochi del 2024. "No alle Olimpiadi del mattone, non vogliamo colate di cemento sulla città", ha scandito la sindaca in conferenza stampa - in una Sala delle Bandiere affollatissima - con accanto il vice sindaco Daniele Frongia.

"No alle Olimpiadi del mattone"
"Le Olimpiadi sarebbero un affare" per i costruttori, "la mia valutazione è che questi Giochi non siano sostenibili dal punto di vista economico". Altre città si sono tirate indietro, per motivi economici, può farlo anche Roma. "Non ipotechiamo il futuro di Roma e dell'Italia" chiedendo risorse, "non ce la sentiamo di fare altri debiti, di chiedere altri soldi agli italiani". "Non ci servono altre cattedrali nel deserto - ha aggiunto  -, i romani ce lo hanno detto. Il 70% è contrario alle Olimpiadi". ci sarà invece un forte impegno dell'amministrazione capitolina nel recupero degli impianti sportivi esistenti sul territorio: Noi non siamo contro lo sport e faremo più di quanto farebbero le Olimpiadi per lo sport a Roma".

Salta il vertice Raggi-Coni, Malagò infuriato
Prima della conferenza stampa e dell’annuncio su Roma 2024, Raggi avrebbe dovuto vedere il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ma l'incontro è saltato provocando qualche nervosismo. "Non c'era il sindaco", ha detto uno stizzito Malagò ai cronisti presenti al Campidoglio. "Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali - spiega il n.1 dello sport italiano - e per più di mezz'ora abbiamo aspettato... è troppo" ha aggiunto.
La risposta di Malagò
“Il sindaco di Roma avrebbe dovuto dedicare al mondo dello sport un pò più di attenzione e rispetto”. Non si fa attendere la risposta del presidente del Coni Giovanni Malagò, che in una conferenza stampa, convocata subito dopo quella in Campidoglio, attacca la Raggi, che non si sarebbe presentata all’incontro con i vertici del Comitato Organizzatore. “Alle 15.07 dopo 37 minuti, visto che 23 minuti dopo c'era la conferenza stampa, siamo andati via, pensando che se ci avesse voluto parlare ci avrebbe dovuto dedicare un pò più di attenzione e di rispetto” specifica Malagò. E sui costi della candidatura il numero 1 del Coni aggiunge "Mi dispiace che il sindaco Raggi non ricordi, e non voglio pensare che l'abbia fatto in malafede, che Roma si è candidata solo dopo che il Cio ha cambiato le regole delle candidature, con la riduzione dei costi".

I debiti del 1960 sono stati pagati
Il presidente del Coni parla poi della possibile mozione con cui la Giunta di Roma dovrebbe proporre al Consiglio di dire "no" alla candidatura ai Giochi del 2024 "è imbarazzante, consiglio alla sindaca Raggi di non presentarla", ha attaccato "La mozione parla di città che non sono mai state candidate. Bisogna sapere prima di cosa si parla, sennò si fanno brutte figure. Come si fa a non saperlo? Amburgo non è stata mai candidata, Boston neanche, è imbarazzante". Infine Malagò risponde alle accuse della Raggi, che i romani stiano ancora pagando i Giochi del 1960. "Ho chiamato Silvia Scozzese, il commissario per il debito di Roma e le ho chiesto se vero che Roma ha debiti per 2 mld da addebitare ai giochi di Roma 1960. Lei mi ha mandato una mail, che consegno agli atti, e scoprirete che quella è una falsità assoluta. Si tratta di debiti commerciali, espropri per alcune case del villaggio olimpico per poche centinaia di migliaia di euro. Questa è demagogia, populismo".
La versione di Raggi
La sindaca, dal canto suo, a chi le chiedeva spiegazioni ha ammesso di aver avuto un contrattempo e di essere arrivata in ritardo all’appuntamento. “Appena arrivata  -  ha dichiarato -  ho fatto avvisare Malago, ed è in quel momento che il presidente del Coni ha deciso di andarsene”. E ha aggiunto: “C’era tutto il tempo per vedersi e non è vero che sono arrivata con tutto quel ritardo”.

Fonte Sky Evening News

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