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Lunedì 09 gennaio 2017, 18:43 ·
STRADA CALCIANDO: JUVE QUALITA’, MA LE SETTE SORELLE FANNO PAURA
di Luca Talotta
La 19esima giornata della Serie A ha di fatto confermato un dato statistico interessante: questo campionato è diviso letteralmente in tre gruppi. Perché se da una parte la Juventus mette in campo tanta qualità e molta sostanza, dall’altra è innegabile come il gruppo delle sette sorelle, chi a fatica e chi di forza, si mantiene intatto. Tutte, infatti, hanno vinto contro avversari più o meno di qualità.
Ma dietro questo primo gruppo, c’è un vuoto indecifrabile. Perché il gruppo che rimane al di sotto delle sette sorelle ma anche sopra le ultime quattro della classifica, è composto da formazioni che non sembrano essere né carne e né pesce. Squadre che oggi vincono e bene, domani perdono e male. E che, di fatto, goiscono e vivono delle disgrazie altrui. Le ultime quattro, appunto.
E qui veniamo all’ultimo gruppo, una sorta di girone dantesco. Pescara, Crotone, Palermo ed Empoli vanno così piano che ci si può permettere di perdere partite in sequenza senza venire risucchiati nella lotta per non retrocedere. Cagliari insegna, ma per demeriti degli altri. Rimane da chiedersi quando inizieranno a correre: perché le quatto sopra citate, tutte assieme, non riescono nemmeno ad arrivare ai punti della Juventus capolista. E questo è un dato quasi inquietante che dice come la qualità sia decisamente un miraggio da quelle parti.
Ma dietro questo primo gruppo, c’è un vuoto indecifrabile. Perché il gruppo che rimane al di sotto delle sette sorelle ma anche sopra le ultime quattro della classifica, è composto da formazioni che non sembrano essere né carne e né pesce. Squadre che oggi vincono e bene, domani perdono e male. E che, di fatto, goiscono e vivono delle disgrazie altrui. Le ultime quattro, appunto.
E qui veniamo all’ultimo gruppo, una sorta di girone dantesco. Pescara, Crotone, Palermo ed Empoli vanno così piano che ci si può permettere di perdere partite in sequenza senza venire risucchiati nella lotta per non retrocedere. Cagliari insegna, ma per demeriti degli altri. Rimane da chiedersi quando inizieranno a correre: perché le quatto sopra citate, tutte assieme, non riescono nemmeno ad arrivare ai punti della Juventus capolista. E questo è un dato quasi inquietante che dice come la qualità sia decisamente un miraggio da quelle parti.
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