Per
il primo martedì di giugno, il cineforum di Caserta FilmLab propone Ida. Appuntamento il 3 giugno alle ore
18 e alle ore 21 presso il Duel Village. E’ un film del 2013 diretto da Paweł
Pawlikowski. Pluripremiato nel mondo, di produzione principalmente polacca, è
stato scritto dal regista stesso e da Rebecca Lenkiewicz. Polonia, 1962. Anna,
una giovane orfana che vive in convento, viene convinta dalla madre superiora,
prima di prendere i voti, ad andare a far visita alla sua unica parente in
vita, zia Wanda, che in passato non ha mai cercato di contattare la nipote.
Ritrovatesi, le due intraprendono un viaggio per scoprire come sono morti i
genitori di Ida (così si chiamava in realtà la giovane), durante il quale il
cinismo e la spregiudicatezza della donna si scontrano con la frugalità e la
spiritualità della ragazza. Due donne nella Polonia dei primi anni 60. Anna,
giovanissima e acerba della vita, sta per diventare suora nel convento che da
piccola orfana l’ha cresciuta; Wanda, sua unica zia vivente, è ben più adulta
ed esperta del mondo con un passato da pubblico ministero comunista durante la
Seconda guerra mondiale. Anna la incontra, e da quel momento cambia il suo
destino a partire dalla scoperta di chiamarsi Ida e di essere un’ebrea
sopravvissuta all’Olocausto. All’apparenza diversissime, Ida e Wanda
impareranno a conoscersi e forse a comprendersi: alla fine del viaggio Ida si
troverà a scegliere tra la religione che l’ha salvata durante l’occupazione
nazista e la sua ritrovata identità nel mondo al di fuori del convento. Primo film girato in patria da un talentuoso polacco ma
residente inglese, Ida è un vero gioiello. Film sulla ricerca dell’identità
individuale e collettiva, offre un’idea di cinema che oggi raramente si
incontra e che a suo modo rievoca Dreyer, Tarkovski e il primo Polanski. Il film
è stato mostrato in anteprima nella sezione "Special Presentation"
del Toronto International Film Festival, dove ha vinto il premio FIPRESCI. In
Polonia il film è uscito nelle sale dopo essere stato proiettato al Gdynia
Polish Film Festival e al Warsaw Film Festival. Non c’è retorica nel
retrocedere la Storia attraverso una memoria che indubbiamente è ancora
dolorosa. Composto di inquadrature perfette in un bianco e nero senza tempo,
dialoghi ridotti all’essenza a definire una narrazione di puro cinema, e di un
accompagnamento musicale di classe, Ida è
un film sorprendente, importante e imperdibile.
Fonte: comunicato stampa
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