martedì 22 marzo 2016

Bombe in aeroporto e metrò. Evacuata centrale nucleare Liegi


Due attentati hanno sconvolto stamani la capitale belga. I kamikaze si sono fatti esplodere allo scalo internazionale Zaventem nella hall delle partenze, nei pressi del banco della American Airlines. Bomba alla fermata metro di Maelbeek, vicino alle sedi Ue. Forze speciali in centro città, è caccia all’uomo. Il premier belga «Ce lo aspettavamo»




Le parole del premier belga
«Quello che temevamo si è avverato». A dirlo è il premier belga Charles Michel in una conferenza stampa poche ore dopo gli attentati. «Ci aspettavameo un attentato - ha spiegato il premier - ed è accaduto». Michel non ha decretato il «cessato allarme» e ha avvertito che ci sono «altri punti della città che potrebbero essere a rischio di nuovi attacchi». Si tratta di attentati, «chiechi, violenti e vigliacchi», ha continuato il premier, che ha fatto «appello a tutti a dimostrare calma e solidarietà». «Dobbiamo rimanere uniti», ha aggiunto. Riguardo al numero delle vittime, il premier ha  avvertito che al momento è troppo presto per fare bilanci e che numeri che circolano al momento rischiano di peggiorare.



L'invito del parlamento Ue: "Domani lavorare da casa"
A seguito degli attentati, il Parlamento europeo ha invitato quanti possonolavorare da casa. Nell'istituzione comunitaria è stato chiesto a staff e dipendenti presenti nel palazzo di restare all'interno fino a nuovo ordine, mentre per domani è già stato chiesto di non presentarsi a lavoro. Il Parlamento, costituito da tre edifici collegati tra loro, ha deciso di lasciare aperto solo l'ingresso principale, dove saranno condotti controlli "sistematici". Tutte le attività in programma (conferenze, visite, incontri) per oggi pomeriggio e domani sono state annullate. 


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