giovedì 24 marzo 2016

Da Parigi a Caserta, Rotaract, UICI e UNIVoC insieme per una cena al buio


L’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi (U.N.I.Vo.C.) e
l'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (U.I.C.I.) di Caserta,
con la collaborazione dei Rotaract Club di Avellino, Capua Antica e Nova, Caserta - Terra di lavoro,
Maddaloni Valle di Suessola,
Napoli Castel Sant'Elmo,
Nola - Pomigliano d'Arco,
Salerno e Sessa Aurunca, impegnati
ognuna a diffondere tramite le proprie attività, la cultura della
programmazione partecipata, affinché, attraverso il giusto uso dei
mezzi, la lungimiranza dei fini, l'esemplarità delle azioni e dei
comportamenti si definiscono le condizioni civili entro le quali i
cittadini possano liberamente esprimersi come persona partecipe di una
Comunità amica, vicina a chi vive un disagio sociale, come quello
della cecità, per questo in una condivisione partecipata, per giovedì
24 marzo alle ore 20.30 presso l'hotel del sole, p.zza Mazzini Aversa,
organizzano l'evento "Who turned out all the lights?"; una cena al buio, un viaggio tra i sensi in tutti i sensi!
Le prime “cene al buio” si sono tenute a Villejuif (Parigi)su impulso
dell’associazione Paul Guinot, esse costituiscono un’esperienza
sensoriale inedita, in cui il non vedente diviene la guida,
tranquillizza e inizia al mondo dell’oscurità chi vede, che privato
sia pur temporaneamente della vista deve reinventare nuovi punti di
riferimento.
Il rapporto con le persone non vedenti diventa così subito paritetico
e più umano.
Chi parteciperà all’insolita serata si prepari. Si lascino a casa
orologi col quadrante luminoso, accendini  e cellulari.
Le carte saranno rimescolate. Coppie e gruppi di amici prenderanno
posto a tavoli diversi in compagnia di commensali sconosciuti. Saranno
introdotti in una sala completamente al buio dove saranno guidati ai
loro posti da camerieri non vedenti che avranno l’opportunità di
muoversi con disinvoltura. Anche mangiare, versarsi un bicchiere di
vino diventeranno azioni non più automatiche. Ci si dovrà avvalere di
sensi abitualmente poco utilizzati come il tatto, l’odorato e il
gusto, oltre che dell’udito. Un modo per rendersi conto di come, non
potendo utilizzare la vista, si troveranno nuovi approcci e nuove
modalità anche in presenza di gesti abituali come il mangiare. Il
menu, infatti, sarà top secret. Sarà divertente appurare come è
difficile riconoscere i sapori e gli ingredienti dei piatti senza
vedere le pietanze. Allo stesso tempo si sperimenterà un tipo di
socializzazione del tutto diversa. Trovarsi a tavola con persone non
solo sconosciute, ma che non si è nemmeno in grado di vedere, farà
sviluppare una conversazione un po’ diversa rispetto agli schemi
soliti. Si faranno domande sull’età, sull’aspetto fisico in obbedienza
al bisogno di crearsi un’idea di chi si ha davanti. Alla fine si
accenderanno le luci, ma per qualche ora si sarà vissuta un’esperienza
del tutto particolare che offre la possibilità di mettersi nei panni
dei non vedenti, di rendersi conto del loro approccio con i gesti
quotidiani. E per qualcuno sarà l’occasione di vincere la propria
ancestrale paura del buio.
il presidente dell'U.N.I.Vo.C. di Caserta, Vincenzo del Piano spiega:
"da anni proponiamo in collaborazione con la U.I.C.I. casertana eventi
come le cene, concerti e formazione al buio, formule divertenti e al
contempo capaci di sensibilizzare e di indurre a riflessioni sul
volontariato ed in particolare sulla realtà di chi vive nella cecità e
delle problematiche che deve affrontare tutti i giorni. Per questo
ringrazio i Rotaract Club che quest'anno sono stati impegnati nel
progetto nazionale del libro parlato, sciegliendo di concludere il loro service
con un evento così particolare".
conclude del Piano: "sono sicuro che sarà una serata particolarmente
speciale e che non avremo riserve nel sperimentarci, non mancheranno
sorprese, per questo non vediamo l'ora di iniziare!"

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